venerdì 13 novembre 2009

Stefano cucchi. Quando la democrazia si ferma nel sotterraneo di un tribunale, 6 indagati

"L'aggressione sarebbe avvenuta il 16 ottobre, nel sotterraneo del palazzo B della Città giudiziaria di Roma, dove si trovano le celle di sicurezza prima dell'udienza di convalida del fermo, ha spiegato il procuratore capo Giovanni Ferrara. Cucchi, secondo l'accusa, sarebbe stato scaraventato in terra, dopo aver sbattuto violentemente il bacino, procurandosi una frattura dell'osso sacro, sarebbe stato colpito a calci. Da qui le varie fratture."
La Repubblica


La dove dovrebbe regnare la legge... la dove un cittadino dovrebbe far valere i suoi diritti... la dove dovrebbe trovare una delle sue massime rappresentazioni la democrazia... la... un ragazzo di 31 anni trovava la morte, nell'indifferenza dei suoi aguzzini... nei momenti in cui la giustizia si volta dalla parte opposta.

10 commenti:

  1. Ops, ma Giovanardi non aveva detto che era morto perchè drogato? Ma la Russa non aveva assolto a prescindere i responsabili? Ma in Italia la dignità delle dimissioni nessuno sa cosa sia?

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  2. @russo. Nel nostro paese non esiste la cultura delle dimissioni e questo fa si che ognuno possa fare qualunque stronzata e dire cose ignobili senza prendere minimamente in considerazione l'idea di dimettersì, La Russa, Giovanardi dovrebbero vergognarsi neanche le scuse in questo caso possono servire

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  3. "Italia" e "Giustizia" purtroppo non saranno mai sinonimi.

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  4. @Mr Nick. Mai! Purtroppo mai. Ma noi continuiamo a lottare

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  5. Io credo che nessuno in realtà lotta o continua a lottare. I potenti ci fanno illudere del fatto che la nostra lotta serva a qualcosa. In realtà anche chi lotta fa parte di un meccanismo perfettamente architettato in precedenza. Perfettamente architettato per salvaguardare gli interessi dei suoi creatori, ovviamente.

    Per far rialzare l'Italia, ahimè, servono metodi drastici. E' brutto dirlo ma bisognerebbe fare come il contadino che sradica la pianta malata per evitare che questa possa danneggiare le piante sane intorno a sè. Io, personalmente, non vedo nessun'altra soluzione. E ci tengo a specificare che di politica non mi interesso, né tanto meno mi ritengo di destra, di centro o di sinistra.

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  6. @Mr Nick. Io invece credo fermamente che bisogna lottare e interessarsi sempre più alle questioni politiche del nostro paese che alla fine governano tutto ciò che ci ruota attorno. Qaundo dico questioni plitiche non intendo i miseri dialoghi da salotto di porta a porta ma il termine più alto della politica che è la compresione e la soluzione dei problemi della gente. So anche io che a volta la lotta non porta a poco ma credo che un uomo per sentirsi libero debba sempre alzare la testa, urlare contro il potere e i potenti e cercare di aprire gli occhi a chi li tiene chiusi. Anche io penso che per risollevare le sorti del paese ci voglia qualcosa di più ed è anche per questo che si lotta, per non avere gente come il premier nella stanza dei bottoni e per aprire gli occhi a quelli che ancora lo votano o che se ne fregano di quello che sta facendo al nostro paese. Io credo che sia molto importante occuparsi di politica... quello che vogliono loro è proprio il contrario un popolo che pensi ad altro mentre loro devastano lo stato e la costituzione

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  7. Io però penso che chi lo vota continuerà a farlo per il semplice fatto che è troppo ignorante/orgoglioso per ammettere che all'Italia serve una ventata di aria fresca. Anche da questo deriva il mio malumore per una nazione, l'Italia, che dovrebbe fare invidia a tante altre e invece è solo una grande barzelletta.

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  8. @Mr Nick. Su questo sono d'accordo... anche se c'è sempre la speranza che qualcuno trovi un briciolo di cervello prima o poi.

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