giovedì 28 ottobre 2010

Il Berluschionne pensiero colpisce ancora

Qualcuno lo aveva detto in passato. Uno spauracchio che sembra avverarsi in questo periodo.
L'attacco ai nostri diritti è talmente continuo che si rischia di arrivare al punto da frenarsi da soli, non chiederli più, non rivendicarli, e puntare solamente al basso.
Succede che il "Marchionne pensiero" sta facendo proseliti ovunque nella totale indifferenza di una classe politica che anzi a volte è anche complice, anche in maniera trasversale.
E' quello che sta succedendo nella mia regione, la Liguria, ma credo anche in altre, nei confronti della sanità privata e accreditata, delle onlus insomma. Sapete quelle organizzazioni quegli istituti con i quali i politici, i presidenti della regione si lavano la bocca nei grandi convegni sventolando la qualità del servizio per far vedere come sono belli loro che pensano agli anziani, ai disabili, agli psichiatrici, agli autistici.
Poi nei fatti, al di fuori della grandi sale affittate per i convegni, a luci semi spente senza cravatta, senza completino del cazzo da sventolare se ne fottono di tutto. Già perchè in campagna elettorale li vedi camminare per i corridoi degli istituti, dare la mano ai vecchietti "mi raccomando domenica si vota", li vedi interessarsi dei computer che non hai, indignarsi per i pochi fondi, promettere cose che dovrebbe essere diritti acquisiti, fasciando il tutto con un sorriso durbans a 67 denti affittati per la situazione. Li vedi abbracciare volontari, girare come faceva il dottor Tersilli per le camerate, toccare gli anziani, i letti, sedersi parlare e poi girato l'angolo dire "e ora avanti il prossimo".
Fa parte della propaganda direte voi, già, quella di destra e di sinistra si ma qui si parla di servizi a persone che hanno realmente bisogno, oltre ai lavoratori del settore.
Perchè funziona così, hai un contratto scaduto da 2 anni, che viene disdetto, il governo quello del "fare" chiude i rubinetti e la Regione Liguria, di centro sinistra, decide di tagliare le spese dove? Nella sanità logicamente... non va a tagliare il costo stratosferico della sede (scelta dal centro destra qualche anno fa) quello non si tocca certamente. Poi però se si va a vedere a fondo i tagli del governo sembrano non influire su questi provvedimenti adottati probabilmente per evitare il commissariamento, logicamente sulle spalle delle categorie deboli e dei lavoratori.
Succede quindi che se tra qualche giorno la Regione non dirà "stavamo solo scherzando" i lavoratori di questo settore, compreso il sottoscritto, quelli che ricevono sempre la pacca sulle spalle, quelli che si sentono dire "la vostra è proprio un missione" rischiano di avere contratti con la decurtazione di stipendio del 20%, meno ferie, possibilità di non ricevere la tredicesima, oppure anche rimanere a casa, per non parlare della qualità del servizio, provate a pensare ad una sola persona che deve accure dagli 8 ai 10 utenti magari con diverse disabilità. Nel frattempo i dirigenti del cazzo logiacamente si prendono i premi di produzione, tredicesima quattordicesima e magari anche una bella percentuale sugli utili di fine anno.
Funziona così ci sono persone che non sanno se da gennaio prenderanno ancora lo stipendio, ma la loro è una missione quindi niente soldi magari pensa il governo e la regione.
In tutto questo aggiungeteci dei sindacati impreparati, che sembrano gettare la spugna ancora prima di lottare. Ieri ho sentito una frase da brividi "noi siamo fiduciosi vedrete che rientrerà tutto, rimarrà questo contratto e per questo che non abbiamo pensato ad un'alternativa"... non avete pensato ad un'alternativa?!?! Cioè vogliamo ancora fidarci di questa gente?!? Dico ma è possibile che per voler un sindacalismo di lotta ci si debba iscrivere alla Fiom?!?!
E' questo uno dei maggiori danni del Berluschionne pensiero, il pensiero imbalsamato, il non voler più chiedere quella luna che ci spetta, vogliono tenerci con la testa basta, farci capire che noi ci meritiamo le briciole e che anzi ce le possono anche togliere.
Questo non riguarda solamente una categoria ma è un problema generale. Loro possono firmare contratti e due giorni dopo dire non vale, pugno, avevamo le dita incrociate... provate voi a fare il contrario.

13 commenti:

  1. Tu sfondi giustamente un uscio spalancato che dà su un immenso cortile, Ernest.
    Ma io sono per estremizzare ancora di più il discorso. Perchè la sanità privata e accreditata non sono fatte di onlus. Sono strutture in cui un privato investe, guadagna e, se la struttura è accreditata, la regione rimborsa.
    E, da dipendente del sistema sanitario nazionale, non riesco proprio a capire perchè i problemi di maggior rilevanza sociale, quelli relativi alle disabilità in particolare siano sempre delegati al privato.
    Di più: non capisco come un paese cosiddetto moderno e civile possa permettersi di ritirar fuori idiozie come il nucleare, spendere mezza finanziaria in eserciti e missioni, possa dare pensioni e vitalizi ai parlamentari dopo 3 anni, bonus ai manager, fondi pubblici ai giornali e mille altre idiozie PRIMA di aver garantito una VERA sanità pubblica.
    Ma il discorso sarebbe potenzialmente infinito.
    Detto ciò e conscio della distanza nello spaziotempo di quello che auspico dalla realtà, piena solidarietà ai colleghi liguri e a quelli della sanità privata in genere.
    Stefano

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  2. @web runner. si hai ragione il discorso è ancora più ampio, pensa che l'istituto dove lavoro io una volta era pubblico, quindi ci sono colleghi che hanno vinto un concorso per entrare qui e ora si trovano nella situazione di poter finire su una strada, oppure con meno stipendio e garanzie. Verrebbe da chiedersi a cosa deve pensare uno stato se non a istruzione, sanità e a tutti quei bisogni principali di uno stato?!?!

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  3. Dài, 'sti cazzi, tra qualche anni famo come gli Americani, privatizziamo tutto e vedrete come sarà contento, tra qualche anno, quel 23% di Italiani coperto da assicurazione sanitaria.

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  4. Non posso che mandarti un incoraggiamento e un appoggio incondizionato alle tue parole e alla tua lotta. Io tra poco sono a un anno dalla scadenza del contratto, e poi ci sarà da vedere i sorci verdi...

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  5. @laVolpe. grazie amico mio, è davvero assurdo tutto questo in fondo noi tutti chiediamo solo di lavorare, e non abbiamo nemmeno le pretese che invece hanno coloro che magari ci stanno sopra. Spero davvero che un giorno si possa arrivare al punto che le le nostre lotte siano uniche perchè alla fine questo attacco lo stanno subendo tutti i lavoratori. Quelli che hanno il contratto se lo vedono stracciare davanti, quelli come te che devono sperare in un rinnovo e quelli che non lo vedono da anni...
    un saluto e un grazie

    @MrTambourine. si vedi il punto è che lo stato dell'assistenza in generale se ne fotte, delega e a questo punto taglia anche. Ma forse siamo solo noi poveri pessimisti di sinistra che vedono la crisi ovunque... oggi si parlava di disoccupazione al 11%
    un saluto

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  6. qui in Toscana, zona Firenze-Chianti, si sta già pensando di tagliare anche sui trasporti, non avendo la regione introiti dallo stato. Uguale corse ridotte, autisti a spasso, pendolari come me, incazzati.

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  7. @harmonica. eh già harmonica basterebbe davvero fare un giro per le nostre regioni per capire la crisi... domani qua a genova ci sarà un altro sciopero dei trasporti pubblici vogliono tagliare altri posti e logicamente aumentare il biglietto del autobus

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  8. Amico mio, hai detto delle grandi amare, tristi verità!

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  9. Se le mie parole riuscissero a farti ritrovare la serenità e la tranquillità nel tuo lavoro, te ne direi a milioni.
    Mia moglie, 82 anni, si trova nei guai come invalida al 100% e sto tremando per quello che potrà avvenire.

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  10. Ho il tuo stesso contratto di lavoro: aris, sanità privata.
    In questi ultimi anni anche il mio posto di lavoro è sottoposto al tira e molla dei finanziamenti regionali perchè formigoni stringe sempre più i cordoni della borsa tagliando le spese per la sanità sia pubblica sia privata.
    Mettono i bastoni tra le ruote agli enti onesti e chiudono gli occhi sui disonesti: pensa che qualche anno si scoprì che l'ASSESSORE REGIONALE ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE guido bombarda di AN prendeva finanziamenti a gogò per corsi professionali fantasma. (arresti domiciliari e patteggiamento a un anno e 10 mesi di carcere, pena sospesa con la condizionale. bombarda era nella giunta formigoni, se non erro.
    oggi il tale era in prima fila ad applaudire fini, a milano, fini che parlava di «cultura della legalità» e di un movimento «pronto ad accogliere tutti, ma non parassiti e delinquenti».
    ha ragione l' 84ttrenne che hai postato ieri: sono una manica di .. come li ha chiamati? FARABUTTI

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  11. Conosco un po'la situazione perchè a Spezia se ne parla da diverso tempo, il paragone con Tersilli , strappa un sorriso amaro.
    Tu aggiornaci e speriamo di raccogliere altri contributi, come quello di Silvia, per conoscere a fondo il problema e i suoi responsabili.

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  12. Se perdiamo anche i servizi, cos'altro ci resta per tenere alta la qualità della vita in questo paese? Il cibo DOP? Il turismo? Scena orribile: un paese di ammalati e sovrappeso che viaggia su treni perennemente in ritardo o autostrade scassate per andare in ferie a Riva ChissàDove in bagni abusivi e con la discarica in fianco al mare....

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  13. @Nihil. direi che potrebbe essere un'ottima idea per un'utopia negativa... sempre meno utopia e sempre più negativa direi
    un saluto

    @sara. si sara vi aggiornerò, fra qualche giorno sapremo se la Regione si scomoda per la questione oppure partiranno gli scioperi...

    @silvia. Immagino la tua situazione Silvia e grazie per averla riportata. L'esempio del deputato di futuro e libertà direi che è emblematico, l'unica cosa che riusciamo a riciclare in Italia sono i politici, escono da una parte e rientrano dalla porta di servizio e
    questo è davvero deprimente
    un saluto

    @ilMonticiano. caro Aldo le tue parole servono sempre e ti ringrazio, e hai tutta la mia vicinanza per tua moglie. E' vero quello che dici il problema è che qui non stiamo parlano di materiale ma di persone che hanno bisogno di assistenza e questa società è sempre meno disposta a fornirla.
    un abbraccio

    @adriano maini. purtroppo è vero, speriamo di rivedere il sole prima o poi
    un saluto

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