Ci realtà diverse.
Ci sono realtà parallele, che non si incontrano mai.
Ci sono reality anche.
Ci sono vite sospese, che attendono risposte, decisioni da prendere.
Ci sono quelli che non sanno nemmeno che esistono persone con niente sul conto corrente.
Quelli che si sbalordiscono ancora perchè in banca fanno entrare tutti ormai.
Quelli che si lamentano perchè non possono passare.
Poi ci sono loro.
Quelli che alla fine ci rimettono sempre
Quelli che danno fastidio, e che rovinano le passeggiate davanti alle vetrine
Dall'altra parte insistono quelli che dicono va tutto bene, non c'è crisi è solo un'illusione.
Quelli che continuano ad occuparsi del capo e basta.
Dei suoi problemi e delle suo scopate
Poi ci sono sempre loro con le tute blu e le mani sporche di grasso,
Col sudore che cola dalla fronte.
Con la fatica che li accompagna da anni
E la loro richiesta di vita, di lavoro, di esistenza
Dall'altra parte ci sono quelli nei loro comodi ufficio
Con la loro aria condizionata, una bella scrivania, la foto di tutti i parenti davanti e il calendario doveroso della ditta, che se non lo vede il capo sono guai.
Ci sono loro con i dividendi, con i profitti, intoccabili,
E le loro decisioni solite...
Non ci sono soldi... niente premi ai dipendenti.
Meno liquidi... niente più obiettivi pagati.
Meno investimenti... no problem licenziamo 770 persone.
E ci sono sempre loro in tuta.
Che chiedono spiegazioni, vogliono incontrare il prefetto.
Che vogliono sapere come è possibile decidere in poco tempo della vita di 770 persone qui a Genova e altre nel resto d'Italia.
Ma non lo possono sapere... perchè le riposte sono manganellate come al solito, 2 feriti.
Sangue e manganelli questa è la risposta.
Ci sono realtà parallele, che non si incontrano mai.
Ci sono reality anche.
Ci sono vite sospese, che attendono risposte, decisioni da prendere.
Ci sono quelli che non sanno nemmeno che esistono persone con niente sul conto corrente.
Quelli che si sbalordiscono ancora perchè in banca fanno entrare tutti ormai.
Quelli che si lamentano perchè non possono passare.
Poi ci sono loro.
Quelli che alla fine ci rimettono sempre
Quelli che danno fastidio, e che rovinano le passeggiate davanti alle vetrine
Dall'altra parte insistono quelli che dicono va tutto bene, non c'è crisi è solo un'illusione.
Quelli che continuano ad occuparsi del capo e basta.
Dei suoi problemi e delle suo scopate
Poi ci sono sempre loro con le tute blu e le mani sporche di grasso,
Col sudore che cola dalla fronte.
Con la fatica che li accompagna da anni
E la loro richiesta di vita, di lavoro, di esistenza
Dall'altra parte ci sono quelli nei loro comodi ufficio
Con la loro aria condizionata, una bella scrivania, la foto di tutti i parenti davanti e il calendario doveroso della ditta, che se non lo vede il capo sono guai.
Ci sono loro con i dividendi, con i profitti, intoccabili,
E le loro decisioni solite...
Non ci sono soldi... niente premi ai dipendenti.
Meno liquidi... niente più obiettivi pagati.
Meno investimenti... no problem licenziamo 770 persone.
E ci sono sempre loro in tuta.
Che chiedono spiegazioni, vogliono incontrare il prefetto.
Che vogliono sapere come è possibile decidere in poco tempo della vita di 770 persone qui a Genova e altre nel resto d'Italia.
Ma non lo possono sapere... perchè le riposte sono manganellate come al solito, 2 feriti.
Sangue e manganelli questa è la risposta.
Al Governo non importa del lavoro.
Ai ministri non importa del lavoro.
Ai dirigenti non importa del lavoro.
Ai ministri non importa del lavoro.
Ai dirigenti non importa del lavoro.
Vogliono chiudere la Fincantieri per sempre a Sestri Ponente e a Castellammare.
Vogliono chiudere le nostre speranze reali per tenersi le loro da reality.
Vogliono chiudere le nostre speranze reali per tenersi le loro da reality.
gran brutta situazione per i lavoratori, non si doveva arrivare a tanto... pare che il ministro abbia convocato le parti per il 3 di giugno.
RispondiEliminascommetto che il segretario di uno dei due "veri sindacati confederali" si era distratto perchè troppo occupato a rincorrere i fascisti rossi...
RispondiEliminale botte per gli operai sono la sola cosa che non c'ha mai fatto difetto in questo paese.
RispondiEliminanon posso aggiungere nulla ai perfetti commenti di Berica e robydick... a quello di nonno-enio invece aggiungo che forse bisognava convocare le parti prima, e non dopo... se ci si spensasse... ma forse ci pensano... ci si prova sempre...
RispondiEliminaIo non dimentico. http://www.isoladeicassintegrati.com/
RispondiEliminaHo sperimentato anche io cosa vuol dire lottare.
RispondiEliminaCarabinieri sull'aia da contadino mezzadro, manganellate agli scioperi poi la ciliegina:
denuncia per blocco stradale, radunata sediziosa, associazione per delinquere. poi assolti per non avere commesso il fatto. il tutto per essere andati in delegazione. Neanche io dimentico
Questa è la giusta rabbia dei lavoratori, e speriamo sia solo un antipasto di ciò che deve succedere.
RispondiEliminaNon va per niente bene da nessuna parte. Qui occorre una sollevazione popolare per la nostra sopravvivenza!
RispondiEliminaIo sono d'accordo con Ross e Riverinflood.
RispondiEliminaPer svegliare le coscienze padronali c'è sempre voluta la lotta. Loro di vittime non ne avranno, 'quelli' sì, ma poi qualcosa cambia.
Cristiana
Semplicemente, non solo abbiamo toccato il fondo ma stiamo scavando da tempo
RispondiEliminaper i nostri ministri i problemi sono le moschee e gli zingari a Milano
RispondiEliminahai detto bene all'inizio: tute blu e colletti bianchi vivono vite su binari paralleli. Binari che non si incontrano. Mai. Salvo scontrarsi.
RispondiEliminaBoh io ancora sono sgomenta per l'applauso di confindustria alla Thissen...
RispondiEliminaNon solo si perde il sacrosanto diritto del lavoro,bisogna subire anche le botte.Saluti a presto
RispondiEliminaho molta paura, la gente che ci governa, sono dei criminali.
RispondiElimina"Il nord Italia è la regione più produttiva d'Europa" [cit.] ......... forse si riferiva alla produzione di nuovi poveri...
RispondiElimina2551 posti di lavoro su 8500 (il 30% dell’occupazione attuale), chiusura di due centri produttivi su otto (Castellammare di Stabia e la storica darsena di Sestri Ponente)...
RispondiEliminanaturalmente il tg1 ha parlato di danni dei manifestanti e di contusi tra le Forze del Disordine!
Io mi ricordavo che Fincantieri era pubblica, cioè di un qualche Ministero.
RispondiEliminaSono andata a controllare: così è.
Quindi il Governo fa riempire di botte i propri dipendenti da altri propri dipendenti.
Una guerra tra poveri, tanto per cambiare.
@dalle8alle5. ma poi la cosa allucinante è sentire il governo che non sa niente di tutto ciò, non ha idea, non ha una politica industriale niente di niente
RispondiElimina@angie. si angie è proprio questo il punto non si deve sapere, non deve apparire, solo fantasmi
@nihil. molto molto probabile
@dark0. è come se fossero completamente staccati dal paese reale
@cavaliereoscurodelweb. che poi è un po' la storia d'Italia
@sara. una vergogna incancellabile
@turistadiMestiere. la protesata dovrebbe interessare tutti, uno sciopero generale vero
@ninop. chiaramente è quello!
@baol. e la terra ce la stanno anche buttando addosso!
@cristiana. deve essere generale!
@riverinflood. mi domando a cosa pensa la gente!
@ross. si come ho detto prima la cosa deve interessare tutti!
@marescomartini. immagino!
@maurizio. nemmeno io!
@laVolpe. ora parlano di provocazione per attirare l'attenzione delle Stato... ma logicamente il fatto che parlino di persone non interessa a nessuno
@robydick. quello di sicuro
@berica. quelli ormai non sono più sindacati!
@nonnoenio. mi domando a cosa stava pensando in questi mesi il ministro...
Sai, quando si antepone l'interesse di investitori stranieri alla sicurezza (e quindi alla sopravvivenza) di quelli italiani il boccone diventa troppo grosso da digerire.
RispondiEliminaSpero di sbagliarmi ma dopo anni, mesi di parole al vento credo siamo arrivati alla vera e propria resa dei conti, speriamo bene...