giovedì 22 settembre 2011

Ci vogliono le riForme giuste!

Il piccolo Ernest aveva 4 anni, girava per casa con in mano il suo bambolotto di plastica mangiucchiato rigorosamente sul piede sinistro. Lo stesso bambolotto che poi si metteva sull'occhio, quello destro, altrimenti non si addormentava.
Capiva poco di quello che dicevano i grandi, discussioni, sigarette, una scatola di plastica con dei colori vivi accesi su una cosa che chiamano schermo... e ancora discussioni dei grandi... solo una cosa era riuscita a capire Ernest una parola... Riforme... e poi altre cose il paese ce la può fare solo con le Riforme... diceva quella scatola di plastica. Era il 1979.

Il medio Ernest aveva 8 anni, da 3 aveva iniziato a giocare a pallone, si sentiva ganzissimo a far parte di una squadra, maglietta nuova e poi faceva il portiere come Zoff insomma "number one" come si diceva. Girava per casa con i guanti facendosi fare i tiri nell'ingresso dal fratello... ma sentiva sempre una presenza... quella scatola di plastica con colori sempre più accesi e discorsi... discorsi... e quella parola... Riforme... e il paese che si poteva salvare con le riforme, quelle strutturali. Era il 1983.

L'adolescente Ernest aveva 16 anni, andava ancora in giro in autobus, più che altro li rincorreva, aveva sulla schiena uno zaino invicta da 300 kili, si sentiva innamoratissimo della compagna di classe che non lo cagava, un po' lo cagava e poi non lo cagava più. Giocava a calcio, faceva il centravanti, ma la squadra perdeva, quell'ingresso dove si faceva tirare in porta era sparito come tutta la casa. Trasloco. Ma lei c'era inesorabile lanciando nell'etere quella parola... Riforme... il paese ce la può fare solo con le Riforme, quelle importanti. Era il 1991.

Il post adolescente, che si crede di essere uomo ma è soltanto peggio di un adolescente, Ernest aveva 19 anni. Scorazzava per le strade della sua città con un Si nero con il Che sul parabrezza, aveva appena finito di occupare la sua scuola per 13 giorni, faceva il rappresentante di Istituto, capitano della sua squadra, aveva appena lasciato la sua fidanzata al telefono per mettersi con quella che non lo cagava ma che per una sera l'aveva cagato, mollandolo la mattina dopo.
Odiava il Cavaliere Nero che appariva nella scatola di plastica dicendo... le Riforme... cribbio... le Riforme possono aiutare il paese. Era il 1994.

Il post Pc (che purtroppo non aveva visto), Pds (che purtroppo aveva visto), Pd (che purtroppo sta vedendo) Ernest, aveva 35 anni, uno scooter 250 con 26mila chilometri, una fantastica fidanzata, si ricordava quanto era stato pirla perdendo anni adolescenziali dietro a quella sua compagna, si accendeva qualche sigaretta soprattutto con gli amici, soprattutto dopo una partita da allenatore, soprattutto quando gli giravano le palle parlando di politica. Stava comprando casa grazie alla magnanità di nostra signora della banca e continuava a domandarsi se poteva pagare i propri conti con le Riforme, aprire la busta paga e trovarci delle Riforme... naturlamente quelle che possono aiutare il paese.

Era il 2011.

20 commenti:

  1. mi sa che se ti accendi una sigaretta ogni volta che la politica fa girare le palle, fumerai come minimo due pacchetti al giorno...

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  2. Insomma, le costanti che ti accompagnano sono il miraggio delle Riforme e il calcio.
    Potresti inizaiare a cambiare sport, hai visto mai! :)

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  3. E tu immagina noi che il picì lo abbiamo vissuto... e anche democrazia proletaria e tutto il resto.

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  4. UN MI PARLà DI RIFORME, SI INCOMINCIò CON QUELLA AGRARIA. LA TERRA A CHI LA LAVORA!INVECE LA TERRA INVECE LA TERRA è ANDATA A CHI EDIFICA..... POI TUTTE LE ALTRE INVOCATE IN SCIOPERI, MANIFESTAZIONI.......

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  5. io sono più giovane la solfa è sempre la stessa. Che tristezza

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  6. Io sono 18 anni più di te che sento parlare delle (maiuscolo) Riforme.
    Nonostante ciò, ho sempre due buchi nel naso.

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  7. una busta paga decente per tutti sarebbe la più grande riforma possibile

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  8. Preparati a scrivere molti altri capitoli della tua vita con le Riforme...

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  9. @ilRusso. spero che prima o poi si arrivi al capitolo finale...

    @robydick. quella si che sarebbe una bella rivoluzione.

    @dalle8alle5. eh già!

    @inneresauge. la stessa...

    @marescomartini. appunto direi che ne abbiamo abbastanza!

    @alberto. capisco alberto!

    @webrunner. più facile cambiare sport.

    @guchi. davvero difficile...

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  10. Alla fine, ti hanno riformato..?

    P.S.:
    Il PCI non era come lo raccontano i nostalgici.
    Il PCI era formato da tanti piccoli italianucci legati alla tessera (che garantiva posti e vantaggi di ogni genere) e spesso poco onesti.
    Un esempio tra tanti, quando i russi invasero la Cecoslovacchia in molti la buttarono per protesta.
    A certi miei "amici" che si dicevano indignati, chiedevo perché si nascondevano e non protestavano anche loro.
    Chiedevo come mai si tenevano ben cara la tanto amata "tessera".
    L'ho capito quando sono diventati deputati e si sono messi a fare la bella vita.
    Erano sempre impegnati a ricevere ordini e vantaggi e mai a fare gli interessi di chi li aveva votati.

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  11. è cambiata qualcosa da allora...ma... in peggio!!

    @magocamillo, non è dei tesserati del Pci che si ha nostalgia, ma del movimento di lavoratori che nelle cabine elettorali mettevano la croce su falce e martello, di quello spirito che ci faceva muovere tutti insieme con il braccio sinistro alzato e la mano chiusa in un pugno, anche contro i vertici se era necessario... è di quella partecipazione che ho nostalgia... ciao

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  12. Resisti Ernest! Sei un giovinetto e ne vedrai di Riforme e cambiamenti, in meglio, anche perchè peggio di così....
    Cristiana

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  13. Ciao Ernest. Io ho un paio di decenni in più, un 250 con 50mila Km e mai mi sarei sognato, pensando al mio futuro, di vivere un momento di mer.da come questo. Un momento dove, addirittura, rischio di essere scaraventato nella condizione di parecchi decenni fa! Non ci stò! Le riforme di cui hanno sempre parlato, senza mai realizzarle, è il momento di infilargliele dove meglio le sentono!

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  14. Diciamo che fra le Riforme andrebbe inserita anche quella semantica! Bel racconto.

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  15. Ho visto tutte le P con attaccato qualcosa e non è mai cambiato un cazzo.In questo paese non si riforma,si ridisfa.

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  16. Un po' dopo @Maresco, invero, ma é tanto che sento parlare di riforme ...

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  17. Sai una cosa? La storia delle riforme mi somiglia a quella del sesso di quand'ero ragazzo io: tutti ne parlavamo ma, in realtà, nessuno lo faceva.

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  18. le riforme stanno alla TV come la questione meridionale sta ai libri di storia, ogni capitolo finiva con il paragrafo della questione meridionale ma tu finivi di studiare storia e la questione meridionale sta ancora lì

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  19. la lega è il classico raggruppamento di cialtroni che campa alle nostre spalle, chissà se miglio aveva previsto tutto questo. Bossi è riuscito a sistemarsi senza mai lavorare a a sistemare ogni membro della sua famiglia, il trota ne è l'esempio lampante. In Italia vanno avanti i coglioni a patto che siano furbi e militino nel partito giusto... poi le chiacchiere stanno a zero

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