mercoledì 30 maggio 2012 30 vostri commenti

Qui dove tutto scorre... al contrario.

Questo continua ad essere inesorabilmente uno strano paese. 
Tutto scorre fino quando non si toccano i nervi scoperti. 
Così infatti per l'ennesima volta siamo qui a commentare una tragedia come il terremoto in Emilia, popolazioni colpite da un colpo che non posso neanche immaginare, vite perdute, lacrime e macerie. Ora ci tocca sentire gli speciali, i professori che vanno davanti alla televisione a fare previsioni, a dissertare su teorie che nessuno può avere. 
Ci tocca vedere gli strapagati del video con la bacchetta indicare questa o quella zona che ora è gialla ma dovrebbe essere rossa, se non viola. I politici di turno che dicono noi avevano chiesto le revisioni e avevamo chiesto quello e quell'altro.
Poi il solito numero per l'invio dei soldi, da dare sia chiaro, e la solidarietà che scatta.
Poi ci sarà il silenzio, come al solito e il nulla di fatto unica cosa sicura in questo paese.
Già perché dopo ogni terremoto si parla di messa in sicurezza e poi niente, si dice che il terremoto fa le vittime per colpa delle costruzioni dell'uomo e poi si lascia tutto come prima.
Piano piano la testa si gira, il problema si allontana e col passare del tempo svanisce. Si entra in quella categoria chiamata "terremotati che non fanno più notizia".
Uno strano paese.
Dove il presidente del consiglio può dire quello che vuole e non succede niente, chiedere sacrifici assurdi a chi ne ha già fatti tanti, bloccare gli aiuti ai terremotati,  far pagare l'Ici su una casa da 140mila euro con sopra un mutuo, alzare la benzina indiscriminatamente ma NON PUO' DIRE UN CAZZO SUL CALCIO SIGNORI!
Il calcio non si tocca altrimenti sei VERGOGNOSO, IN MALAFEDE, E AFFONDATORE DEL PAESE, quando poi da anni quello non è più uno sport ma un insieme di interessi di banche imprenditori e miliardari. Il calcio è nelle piazzette dove non serve la diretta Tv, ma bastano felpe per i pali e tanta passione, il tutto  completamente gratis.
Quindi per il resto  chissenefrega. Intanto che importa se continuano ad assolvere capi della polizia che poi vanno al governo, che importa se cadono le fabbriche sugli operai che stanno lavorando, che importa se la soglia della povertà incombe, che importa se i suicidi sono all'ordine del giorno.
La cosa importante è che ad agosto inizi il campionato.
Il resto è solo noiosa pubblicità.
martedì 22 maggio 2012 22 vostri commenti

Né gentili né ascoltatori

Ci sono quelli che non ascoltano. Questo è un dato di fatto, forse fanno finta di niente, forse voltano la faccia oppure evitano proprio il problema. Lo eliminano.
Li troviamo ad ogni livello. Molto probabilmente in questo momento ne avete uno vicino, oppure nella stanza accanto. Un vostro parente, magari lo avete sposato o sposata pure, un collega o il più delle volte un capo.
Si perché in questa grande categoria dei non ascoltatori abbiamo delle sottocartelle. 
Ci sono quelli in doppio petto o comunque eleganti  di solito non entrano alla stessa vostra ora al lavoro. Se la prendono comoda perchè sono i controllori che tirano le orecchie ai controllati. Entrano nel vostro ufficio controllano se VOI state lavorando e se magari state facendo una piccola pausa caffè proprio nel momento in cui loro varcano la soglia e  non perdono tempo, vi riprendono, potete giustificarvi quanto volete tanto loro non ascoltano.
Poi ci sono quelli che hanno le responsabilità, stimate a son di zeri nella busta paga che di solito poi le responsabilità non se le prendono. Loro organizzano corsetti di formazione sulle responsabilità, per evitare poi di prendersele le responsabilità, e magari poi farle cadere su di voi le responsabilità, che le dovete caricare sulle spalle a prescindere dal fatto che quegli zeri voi non li avete mai visti e soprattutto da anni dite di fare le cose che una personcina in doppiopetto è venuta a decantare. Perchè loro non ascoltano.
Ce ne sono altri invece che hanno anche giurato, vanno in giro vestiti di bianco, si fanno chiamare rigorosamente dottore, dottoressa, professore e professoressa. Ci tengono al saluto e solitamente si fanno vedere bene dal primario che si fa vedere solo ed esclusivamente quando nel suo reparto passano pezzi grossi, ma belli grossi, e telecamere. Il resto non conta, sono solo fastidiosi parenti che chiedono lumi sulla condizione di un loro caro, sono domande fastidiose, sono richieste di spiegazioni che si danno a fatica, roba da lasciare agli infermieri che poi lasciano ad altri che lasciano ad altri e ad altri ancora. E voi vi ritrovare a parlare della cartella clinica col parente del vicino di letto. Che a volte non ascolta anche lui, anche perché di solito si sta picchiando con la plastica del precotto appena portato a 30000 gradi fahrenheit.
E gli eletti non li possiamo mica dimenticare no! Sono quelli che in campagna elettorale si vestono da ascoltatori, cercando di entrare nel ruolo, a volte ci riescono a volte neanche. Sono quelli che dopo tutte le menzogne dette e le parole inascoltate hanno ancora il coraggio di presentarsi alle elezioni, quelli che si vantavano di essere dei perfetti ascoltatori ma sono stati beccati con le mani nella marmellata verde padana e quelli che a son di perdere le primarie portano anche bene ai loro avversari. Insomma quelli li no.
Ce ne sarebbero altri, ci sono continuano a non ascoltare le voci, le parole pesanti come macigni, accompagnate da fatti, da lavori che non ci sono e da conti da pagare, da muri che crollano mentre la terra trema e gli indennizzi sono bloccati,  urla inascoltate degli anziani dimenticati sommersi da una burocrazia di numeri che si intrecciano, delle persone disabili accantonate da uno stato che segue solo il delirio del mercato e dei conti europei, delle famiglie che ormai preferiscono anche il silenzio.
venerdì 18 maggio 2012 19 vostri commenti

In manicomio si impara a morire

Il titolo è di quelli che mette i brividi. 
RIAPRONO I MANICOMI
Riporta ad immagini terribili, servizi e testimonianze da domandarsi fino a che punto gli uomini possono arrivare.


"Si va in manicomio per imparare a morire" (A. Merini)


Viene da chiedersi come sia possibile che dopo anni di lotte e passi in avanti ora qualcuno voglia farne parecchi indietro. Il tentativo pare che non sia di quelli palesi, ma attraverso postille e termini inseriti da una commissione Affari Sociali della Camera da parte dei membri del  Pdl. Io non so se si tratta di una mera volontà rivolta alla riapertura, ma il solo pensiero mi porta sgomento, rabbia e paura verso gli uomini che non vanno al di là della loro ombra.
Si parla di prolungamento  del trattamento sanitario obbligatorio che potrà arrivare a 15 giorni, contro gli 8 di ora, e inoltre viene istituito il trattamento necessario extraospedaliero prolungato, senza consenso del paziente
Si sono alzate voci di polemiche e sostenitore di una possibile riforma. Dietro nell'ombra come sempre le persone, dimenticate, coloro che non vengono prese in considerazione e mai interpellate. Trattate come oggetti, come pacchi da spostare da una parte all'altra con uno spazio vuoto vicino alla voce  DESTINAZIONE. 


"Che cosa mi manca? Mi mancherebbe tanto di morire, perché io l'inferno della vita me lo sono goduto tutto" (A. Merini)


Già, la vita. Quella regolare dei cosiddetti "sani" e poi l'altra quella di coloro che il più delle volte non possono decidere. In mezzo una legge anni di passi in avanti fatti da persone e lotte fatte in prima linea.
Il resto sono solo parole, dichiarazioni, la realtà invece è fatta dalla vita delle persone, di tutte le persone.


"Di fatto non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini" (A. Merini)

giovedì 17 maggio 2012 12 vostri commenti

Negli occhi dei bambini


In fondo come dovrebbe essere il calcio, lo sport?
Quali dovrebbero essere le reazioni e i comportamenti degli addetti a i lavori e di chi sta fuori?
Guardando questo video dovrebbe essere racchiuso tutto qui. Una bambina, la figlia del capitano della squadra di calcio olandese De Graafschap, si avvicina al padre in lacrime per la retrocessione, lo consola.
I ruoli si invertono la piccola che si abbassa per andare a cercare il volto del grande come a dirgli "dai su in fondo è solo un gioco".
Solo un gioco. Solo un gioco.
Quanto tempo è passato da quel calcio che era solo un gioco, da tanti anni ormai è diventato una specie di area vietata ai minori oserei dire, un agglomerato di diritti acquisiti non si sa bene come per rimanere in un limbo al di fuori della realtà quotidiana.
La mano tesa di quella bimba riporta indietro al calcio da piazzetta, ai pali inventati, alle squadre fatte con "miscela", ai migliori scelti prima e ai grammi presi di peso, a quelli con in piedi quadrati messi in porta e alle eterne sfide finite 44 a 45.
Il calcio, lo sport e anche la vita dovrebbe tornare ad essere un bambino che corre dietro ad un supertele sgonfio che si immedesima nell'attaccante e nel difensore contemporaneamente, con tanto di telecronaca e urla dei tifosi.
Alla ricerca del gol, della parata e dell'emozione.

martedì 15 maggio 2012 17 vostri commenti

Tutto quello che non volete sapere... noi, appunto, non ve lo diciamo

Ultime notizie lo spread è salito, anzi è sceso, ora ha pareggiato, adesso si è assentato un attimo, tra un po' tornerà, poi si girerà, saluterà e poi cadrà.
Bossi dice che... Bersani è andato a... Rutelli ha detto che... Berlusconi ritorna da... Monti passa da... Alfano lascia che... Grillo non è... Vendola è a...
La Borsa...
Gli ascolti...
La moda.... le diete... il caldo ah si il caldo e poi il freddo e l'arietta con l'anticiclone dell'anticiclone che si gira e rigira.
E il terzultimo fidanzato di Belen, poi il penultimo che ricorda il primo e assomiglia al secondo che ha litigato col terzo mentre il quarto faceva le fotografie di nascosto e il quinto contattava il sesto che è amico del settimo che è un fotografo, per riprenderli e spedirle di nascosto all'ultimo che ora sta ballando con uno dei suoi ex ma questo nel prossimo servizio.
Questo è quanto.
Il resto è noia, sono menate quindi perchè parlare dell'emergenza nutrizionale del Corno d'Africa, meglio William e Kate che si sposano, perchè parlare dell'Aids meglio Alberto di Monaco che non tromba, perché parlare dell'emigrazione intervistando chi realmente la vive, meglio un bel servizio su Amici, perché spiegare alla gente che in giro per il mondo ci sono crisi umanitarie, meglio un bel servizio sul gelato che torna nei desideri della gente.
Già, perché?!?
lunedì 14 maggio 2012 15 vostri commenti

Promossi e bocciati

Nella vita ci sono i bocciati, come Mark, picchiato e massacrato durante il G8 a Genova all'interno della Diaz...

"E' successo che sono diventato un 'human football', un pallone umano  Ero in mezzo alla strada, proprio davanti al cancello della scuola Diaz, quando sono arrivate le camionette. E ci sono rimasto intrappolato mentre i carabinieri chiudevano i due lati della via. Quando ho visto un gruppo venirmi addosso, ho mostrato la tessera da giornalista. Mi hanno colpito subito con i manganelli. Poi uno con lo scudo mi ha schiacciato contro il muro e l'altro mi ha riempito di botte ai fianchi... Ero a terra e loro continuavano a prendermi a calci. Correvano da una parte e mi mollavano un calcio. E' lì che sono diventato un pallone"

...ci sono quelli che vengono insultati, massacrati, picchiati, derisi, minacciati in una cella, in una città di un paese che si dice democratico...

percosso mentre viene portato in cella 
costretto a stare in piedi con il volto contro il muro, le gambe divaricate e le braccia alzate sopra il capo  urlare «Viva il Duce»
chiede di andare in bagno colpito con calci e anche con manganelli da due ali di agenti
non lo fanno andare in bagno
gli prende improvvisamente la mano
gli allarga le dita con le due mani e tira violentemente le dita divaricandole
gli spacca una mana
Sviene dal dolore.
gli schiacciano i piedi
ogni tanto riceve un pugno nelle costole per farlo avanzare in cosa 
costretto a fare il saluto romano e una piccola sfilata con il braccio alzato
lo picchia con calci e pugni nella schiena e nelle gambe. 
gli fanno sbattere la testa contro il muro
gli alzano ancora di più le braccia e gli divaricano le gambe.
gli torce un braccio
quando pronuncia la parola «avvocato» lo prendono a 
lo costringono a camminare ed a pronunciare le parole: «Duce, duce».
lo afferra mettendogli una mano sui genitali e una sulla testa
costretto a fare il saluto romano.
lo insultano con parole quali «Bastardi comunisti è ora che impariate» 
lo percuotono con calci e forse anche con manganelli
a seguito dei colpi comincia di nuovo a sanguinare dal naso e ha un polpaccio tumefatto
la spingono contro il muro
le gridano frasi che non capisce
un poliziotto le dà un calcio nella parte posteriore
quando ripassa nel corridoio per rientrare in cella, le danno di nuovo dei colpi.
le chiedono se è incinta e alla risposta negativa le danno uno schiaffo nella pancia
le tagliano tre ciocche di capelli
 la colpiscono ancora alla schiena con le mani procurandole molto dolore
terrorizzata, e stremata dal male, firma 3 o 4 fogli, 
continuano a picchiarla sul viso gridandole di firmare 
viene umiliata insieme agli altri arrestati custoditi nella stessa cella
alcuni agenti sputano nella cella, fanno versi di animali 
insultano gli arrestati con frasi offensive a sfondo sessuale
ginocchiata sulla gamba destra, dicendogli di stare zitto
ustionato con la sigaretta. 

...questi naturalmente tutti bocciati.

E poi ci sono gli altri.
E i promossi, la maggioranza, coloro che controllano e non vengono controllati, gli impuniti.
Ogni riferimento non è affatto casuale.
venerdì 11 maggio 2012 21 vostri commenti

Eh però cosi non vale...

E ora chi glielo dice a quelli che hanno comprato un bunker! Non si è sempre detto che investire nel mattone è sempre un affare figuriamoci allora se l'investimento "sotto terra" può salvarti dalla fine del mondo, soldi ben spesi si direbbe. Soprattutto per chi i soldi li ha e mi correggo per chi i soldi li fa vendendo.

"Cara ho preso una decisione!"
"Si dimmi... finalmente ti sei deciso prendiamo quel 10 vani a Cortina"
"Ehm no..."
"Allora hai visto l'altro giorno che guardavo quella vetrina da Cartier"
Ehmm no..."
"La collana... la smart da passeggio... l'anti-age di Madonna... 7 giorni col dietista..."
"Un bunker, amore un bunker con dentro quello che vuoi, solo 36mila euro che sarà mai"

Eh già, ora chissà che liti. "Te l'avevo detto... sei sempre il solito... ti fai tirar dentro da ste cose... ora cosa ci facciamo con un bunlker".

Starà leggermente meglio quel signore cinese che prendendo esempio dalla storia ha costruito un'arca di Noè con tanto di cabine comfort e biglietti da prenotare, 2300 euro. Rigorosamente non rimborsabili in caso di mancata Apocalisse. Ai clienti però pare che abbiano promesso una versino 4D di Armageddon col sudore di Bruce Willis che arriva sui seggiolini.


Si però loro, quelli di Bugarach come faranno! Proprietà vendute, prenotazioni per dicembre, forniture di fois gras per migliaia di persone pronte ad arrivare per natale (anzi prima), agenti immobiliari che promettono attici con balcone sopra al Pech con vista sulla fine del mondo, viaggi organizzati alla ricerca degli alieni chiusi nella montagna per chiedere una grazia. 194 abitanti che ora dovranno aspettare chissà quanto...

Chi può dirlo?!? Avrà ragione il primo calendario oppure l'ultimo trovato ancora più datato dove i Maya fanno ripartire il conteggio dei giorni? Manovra turistica la prima o manovra politica di Monti per far investire la gente per tassarla ancora di più?
Quel che è certo è che la fine del mondo la vediamo ogni giorno, nella vita quotidiana, nei fatti che abbiamo davanti agli occhi. Per quella non bastano un milione di arche di Noè.


mercoledì 9 maggio 2012 19 vostri commenti

Quando dopo aver letto ti mandi a quel paese

Capita si capita spesso.
Ci lamentiamo, ci incazziamo come me qualche secondo fa. Pensi di essere stanco perchè hai avuto una giornata pesante, il capo che ti stressa, il lavoro che non va come vorresti, le persone ti sembrano tutte stronze, prepotenti e menefreghiste, ti lamenti per la schiena che col passare degli anni fa male quando ti alzi da letto, il conto del dentista, il tuo di conto che scende, il mutuo, la banca che vende non si sa perchè il tuo debito, la politica, le discussioni, il calcio con i risultati che non vengono, i dottori dell'ospedale che non ti cagano a meno che non conosci il primario, il tempo pesante, le corse a destra e a sinistra, la benzina che finisce sempre davanti al distributore più caro,  le lezioni ripetute alla nausea, amici che non senti più a cui dai sempre la colpa e poi leggi...


....era un operaio 51enne, con gravi problemi di salute.
E allora pensi che a volte diamo troppo peso a cose inutili, dimenticandone altre per le quali doremmo sentirci fortunatissimi. E allora ti prometti che la prossima volta che sentirai la tua voce lamentarsi ti manderai a fanculo.
martedì 8 maggio 2012 18 vostri commenti

Quello che ha firmato tutto il possibile ora parla...

Allora oggi è l'8 maggio direi che i seggi sono chiusi a parte forse in qualche angolo d'Italia che ci mette anni a contare 20 voti. Si possono tirare le somme.
La prima cosa che mi viene da dire è che ci stiamo lentamente togliendo l'alone del berlusconismo, questo è chiaro. Il processo è lento, è doloroso ma sta scivolando via, e il fatto che il Pdl o quello che sarà sia sotto il 10% nella maggiorparte dei comuni direi che è la prova. Nel frattempo lui si è dato al burlesque ed esercita nella madre Russia.
Direi anche che il Pd dovrebbe prendere definitivamente atto che ciò che candida non vince, ciò che viene candidato da altri che stanno alla sua sinistra invece ce la può fare (come ad esempio Marco Doria a Genova) quindi dovrebbe smetterla di fare la corte alle sacrestie e ai centristi di turno e darsi alla vera sinistra (improbabile purtroppo questo) e soprattutto fare campagna elettorale anche se il candidato non è suo (ogni riferimento non è puramente casuale).
La Lega... ah già... la Lega! Un attimo che guarda no mi dispiace finita, non ce n'è più casomai la riordiniamo, ma anche no.
Le liste civiche vanno così così. 
No comment sulla scheda delle comunali di Genova lunga più del seggio!
E il Movimento 5 stelle (non uso il termine grillini) vince un po' da tutte le parti. Come la penso lo sapete (ho votato SEL e Marco Doria), non amo i movimenti che sputano su tutto e tutti, che non fanno differenze e tutto il resto, non mi piace la personalizzazione della politica.  Quello che posso dire è che sicuramente questi movimenti se abbandonano la bandiera della demagogia possono fare bene alla democrazia di un paese.
Quello che veramente non accetto è questo...


...cioè quest'uomo ha firmato di tutto, è passato sopra a tutto, stretto mani e avallato governi pieni di piduisti e tutto il resto, non ha detto mezza parola su leggi vergogna fatte da berlusconi, parlamentari e ministri indagati e ora prende la parola sul movimento a 5 stelle.
Poi si domandano perché Grillo prende i voti.

venerdì 4 maggio 2012 18 vostri commenti

Come ti uccido un parco

Mentre il signor Monti continua a prenderci per i fondelli chiedendoci dove possiamo tagliare le spese non capendo che basterebbe comprare un specchio e guardare dritto, là dove mesi fa tutti si facevano avanti come promotori di una solidarietà di facciata da domani ci sarà il vuoto.
Parlo del Parco delle 5 terre che vedrà la paralisi dei servizi turistici grazie al governo e in particolare al Ministro dell' AntiAmbiente (si proprio lui Corrado Clini, quello a favore del Nucleare, della Tav e del ponte sullo stretto) che già dal febbraio scorso decise di annullare la convenzione con la ATI  e con lei servizi di carattere turistico, naturalistico, di accesso e fruizione del territorio affidati alla cooperativa.
Quindi ancora una volta abbiamo assistito al grande spettacolo della solidarietà a spot, alla grande abbuffata televisiva come successe con il terremoto de L'Aquila, alle prese di posizione, ai distingui e alle dichiarazioni di interventi per far riprendere il territorio.
Poi appena girato l'angolo via la maschera ed ecco il vero volto di questa gente che sta seduta al governo, dice di essere superqualificata per il risollevare il paese, ma chiama altri tecnici a fare il loro lavoro, chiede ai cittadini dove si deve tagliare, e nel frattempo con l'altra mano taglia la scuola, la sanità, i servizi ai disabili, rimette la tassa sulla prima casa quando basterebbe metterla solo per chi ha un patrimonio tale da essere tassato, se ne frega delle morti bianche e dei suicidi di massa delle persone che non riescono a vedere un futuro.
Ora anche le 5 terre, dopo Sestri Ponente e Genova che aspettano ancora i soldi dal governo, ancora una volta questo paese rimane ancorato alle vecchie usanze, delle promesse, delle parole, delle indignazioni a spot e dei rivoluzionari per caso.
Ma d'altra parte continuo  a non sentire nelle strade il rumore della gente davvero incazzata.

giovedì 3 maggio 2012 18 vostri commenti

Una persona onesta. La base per ricostruire il paese. Io lo faccio e dovreste farlo anche voi.


Come la penso politicamente direi proprio che oramai lo sapete. Cosa ho votato pure e chi ho sostenuto alle primarie anche. Quindi nessun segreto. Domenica 6 e Lunedì 7 maggio nella mia città, come in altre, si voterà per il sindaco e l'amministrazione comunale e questa volta ho la possibilità di votare una persona che conosco e di cui mi fido.
Anzi un amico. 
Pier Luigi Marra di Sinistra Ecologia e Libertà per Marco Doria, che si presenta per la carica di Consigliere Comunale nel Comune di Genova.
Un precario.
Una di quelle persone che si è sempre data da fare per la comunità ricevendo poco, anzi direi niente, senza comparire mai da nessuna parte. Non dite niente sul maglione che ha scelto per il volantino che pubblico qui a lato perché ho già provveduto io a insultarlo, ma vedete credo che proprio quel maglione ci faccia capire quanto per lui siano più importanti i fatti, le cose da fare e le idee piuttosto che l'immagine.
Eravamo all'università insieme, abbiamo fatto scioperi e manifestazioni, dato esami assurdi e accettato voti per la disperazione,  poi lui ha deciso di impegnarsi in politica entrando 10 anni fa nella circoscrizione del suo quartiere, dandosi sempre da fare. Giusto per fare un esempio durante i giorni dell'alluvione non si è fermato un attimo, come molti altri genovesi, cercando di organizzare le operazioni di ripresa della città.
Quando sento generalizzare sui politici che fanno tutti schifo penso a lui, a come si possa sentire una persona onesta come lui, che si da da fare per la comunità, e che si sente accomunare a quelli che rubano e che se ne approfittano del bene comune. Ecco lui è l'esempio che non tutte le persone iscritte ai  partiti appartengono al marcio.
Credo proprio che la ricostruzione delle nostre città e della buona politica passi attraverso persone come Pier e come molti altri.
Io lo voterò, e con lui Marco Doria sindaco.
Qui di seguito mi è sembrato giusto pubblicare una mini intervista con Pier Luigi.
Spero che qualcuno di voi, abitante a Genova,  possa fare lo stesso e aiutarlo.
Fidatevi.

Pier Luigi Marra, 41 anni, laureato, lavoratore precario…perché hai deciso di candidarti?
Dopo 10 anni passati tra Consiglio di Circoscrizione e poi Municipio III Bassa Val Bisagno ho ritenuto importante portare l’esperienza fatta a servizio di tutto il territorio cittadino comunale; molte cose sono state fatte dalle ultime giunte comunali ma c’è ancora tanto da fare e devo dire che Doria può far fare quel salto di qualità a Genova affinché si possa finalmente intraprendere un nuovo percorso di crescita per la città, per me il suo impegno è stato da stimolo a voler partecipare per dargli una mano.

Secondo te quali sono le questioni principali che la futura giunta e consiglio comunale dovranno affrontare?
La mancanza di lavoro è sicuramente la questione principale che la nuova amministrazione dovrà affrontare. È evidente che questa crisi economica ha colpito pesantemente gli enti locali e purtroppo Genova non ne è stata esente, pertanto si dovrà in primo luogo lavorare affinché siano mantenute le realtà economiche esistenti e poi porre in atto tutte le azioni che possano favorire l’insediamento di nuove realtà produttive e che migliorino la recettività turistica della città.

La Giunta Comunale uscente ha approvato il nuovo PUC, cosa ne pensi?
Il nuovo PUC è molto interessante, nelle premesse assolutamente condivisibile, però dovrà essere sicuramente rivisto in alcune parti, in particolare si dovranno stabilire nuove regole che limitino la costruzione di nuove abitazioni, inoltre molta attenzione dovrà essere posta ai distretti di trasformazione che dovranno essere mantenuti come aree produttive anche per favorire la ripresa economica cittadina.

Parliamo di traffico...
Questo è sicuramente uno dei punti più complicati da gestire: ritengo fondamentale e prioritario che la mobilità, il traffico e i parcheggi siano visti tutti come un unico insieme e non a scompartimenti separati, pertanto ogni politica di mobilità pubblica o privata dovrà essere accompagnata da una seria politica della sosta che non sia punitiva e semplicemente per fare cassa (come molto spesso viene ad essere considerata) ma che sia di ausilio alla regolamentazione del traffico.

Le giornate di novembre del 2011 saranno sempre ricordate per la tragica alluvione che ha colpito Genova, cosa hai da dire a riguardo?
Ritengo che l’opera pubblica più importante per Genova, e non solo per Genova ma direi per tutta l’Italia, sia il pieno riassetto idrogeologico del territorio. Quanto costa dover ogni volta che succedono fatti come quelli che hanno colpito Genova e le 5 terre riparare i danni senza dover contare il dolore delle famiglie che subiscono tragedie con la perdita di persone care? È un costo socialmente ed economicamente insostenibile, pertanto dovranno assolutamente essere allocate risorse locali e nazionali affinché si svolto un lavoro di prevenzione che eviti che fatti simili accadano di nuovo.

Ciclo dei rifiuti...
Su questo punto come sul precedente si deve essere intransigenti. Personalmente reputo estremamente banale che si metta nel programma il raggiungimento del limite di legge del 65% della raccolta differenziata, se ce lo dice la legge è ovvio che questo limite deve essere raggiunto. Ritengo che si debba lavorare per superare questo limite, l’obbiettivo finale deve essere un ciclo dei rifiuti completamente integrato senza ricorrere a sistemi di smaltimento inquinanti e pericolosi, pertanto primo punto estensione a tutta la città del sistema di raccolta porta a porta.

Una questione molto sentita dai cittadini riguarda il verde urbano.
Il “verde urbano” è un problema in questa città non tanto per quanto riguarda la quantità di verde presente ma per la sua fruizione e manutenzione. Il verde deve essere mantenuto meglio, molto spesso si vedono zone degradate e abbandonate, un ruolo importante lo hanno i municipi e pertanto dovrà essere rafforzato il loro ruolo, inoltre dovranno essere coinvolti di più i comitati di cittadini presenti nei territori. Genova ha una fitta rete di comitati e di cittadini che hanno voglia di impegnarsi per migliorare la vivibilità dei propri quartieri, sono una risorsa che va assolutamente valorizzata e pertanto l’impegno della civica amministrazione in questo senso dovrà essere massimo.

INTERVISTA A PIER LUIGI MARRA CANDIDATO PER IL CONSIGLIO COMUNALE DI GENOVA NELLA LISTA DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
mercoledì 2 maggio 2012 21 vostri commenti

Che a star calmi si sbaglia di grosso

Non lo so ma oggi voglio stare calmo, non mi voglio innervosire, voglio cercare di vedere le cose positive che ci circondano scansare i soliti problemi.
Smettere di pensare all'Imu che non si capisce bene ancora quanto sia in totale, non voglio pensare al ministro Cancellieri che richiama all'ordine i sindaci che protestano contro la tassa. 
No... questa volta non mi fregate io mi voglio distrarre, mettere per un po' la testa fra le nuvole, le mani in tasca e fischiettare tranquillo e beato senza dover pensare alla benzina che sta per dare la manina ai due euro, senza pensare che a seconda della zona costa tot e a seconda della  regione pure, nel frattempo il petrolio diminuisce, mah probabilmente mi sono perso qualcosa, comunque non ne voglio parlare. Basta.
E non pensate che mi metta a parlare di Grillo che credendosi ormai sul pulpito dei pulpiti si prende gioco delle vittime di mafia, a  Palermo! Ma non ne parlo è inutile insistere, oggi leggo Novella 2000 e Chi anzi guardo solo le foto.
Quindi non me ne può fregare di meno che dopo la pantomima della pulizia con tanto di scopa Bossi si ricandida. Niente non me ne importa sono oltre io, viaggio con la mente, musica rilassante tipo cinguettio costante e via!
Non cercate di fregarmi poi col discorso dei tecnici che chiamano i tecnici che chiamano altri tecnici... ma poi vorrei sapere chi cazzo li paga tutti sti tecnici? Domanda inutile, come inutili i vostri tentativi, oggi ho in programma partitina alle bocce, poi panchina ai giardini con tanto di vecchio walkman (si voglio regredire) e passeggiatina, senza pensare a gesù!
Si proprio a gesù, no quello no! Quello che moltiplicava le antenne, quello che camminava sulle veline, quello che al posto degli apostoli aveva le escort e che faceva del bene a destra e a sinistra passando per il centro.
No resisto, resisto, resisto, resisto! 
Non ce la faccio...
Mi incazzo niente da fare... penso alla continua vergogna delle morti sul lavoro che proprio ieri hanno visto aggiungersi un'altra vittima al lungo elenco... penso ad un paese che non può dirsi civile se la sua sanità non funziona, se le persone che entrano in un pronto soccorso toccano ferro, se chi è costretto a stare a letto in un ospedale per vedere un medico deve fare una richiesta scritta un anno prima, se sei solo un numero per loro, se lo sei per gli economisti, per le banche, per il tuo capo, se la gente è talmente stanca che non cerca neanche più il lavoro.
Non lo so ma oggi voglio stare calmo.
Difficile.
Impossibile.

Latest Tweets

 
;