martedì 16 maggio 2023 20 vostri commenti

Déjà vu

Sembra un film già visto ciò che sta succedendo in Rai. Terreno di spartizione politica da sempre, con modalità differenti che ci hanno visto testimoni. 

Come dimenticare il diktat di Berlusconi contro Biagi, Santoro e Luttazzi. Oppure i continui attacchi, nemmeno troppo velati, a Report. Questa volta è toccato a Fabio Fazio e la sua trasmissione. Non sono un suo fan, guardavo anni fa le prime versione di Quelli che il  Calcio, quando quello sport sembrava ancora mantenere una sorta di romanticismo. Ho apprezzato parecchi speciali di Che tempo che fa e ospiti vari ma non sono uno spettatore costante.

Ma non è questo il punto. 

Bisognerebbe davvero domandarsi che idea ha la destra di servizio pubblico televisivo visto che a breve gli attacchi si dirigeranno probabilmente su Report. Per non parlare del fatto che una politica che si permette palesemente di esultare per la cacciata di qualcuno da una canale di stato, cosa potrebbe fare, e fa,  invece con chi non ha la visibilità di Fabio Fazio? 

Questo è il punto. 

Ma non è la prima volta. Il governo, e nn solo, vuole lo Yes man. Non gradisce il giornalismo di inchiesta, non vuole mente pensanti ma sudditi perennemente inginocchiati, con la capacità solamente di leggere la velina di turno. 

Ricordo bene il periodo del berlusconismo. Pensavamo di vivere il momento più basso della storia della Repubblica. Ci sbagliavamo. Perché quel momento non è mai terminato. 

Abbiamo le prove. 

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