venerdì 22 ottobre 2021 8 vostri commenti

Domande

Quando si ha a che fare con una malattia degenerativa si naviga a vista. Si vive giorno dopo giorno, cercando di mettere tra un passo e l'altro, come ho imparato grazie agli amici del Teatro, un po' di respiro, cercando un equilibrio che a volte manca.

Spesso si fanno domande ai medici, si cercano risposte, si aspettano risposte, si pretendono risposte. Nella maggior parte dei casi però arrivano quelle che non si attendevano.

Ma in fondo l'unica che si spera di ascoltare, da figlio, è... "stai facendo tutto il possibile".
martedì 19 ottobre 2021 12 vostri commenti

Vai avanti te

Una volta eravamo uno dei paesi con maggiore partecipazione alle elezioni, un profondo senso del dovere, il fatto di avere ancora in mente l'aria della dittatura fascista e i tempi della lista unica, perché i soggetti che si presentavano alle elezioni erano decisamente diversi, perché noi eravamo diversi. 
I tempi erano quelli dei partiti di massa, dei comizi, dei giornali appesi fuori dalle sedi di partito, dalla partecipazione vera, fisica, dello stare insieme. Nessun click, nessun commento o condivisione sui social. Ci si doveva alzare, camminare e faticare per dire la propria. 
Al di là del piacere di vedere gente come Salvini e Meloni finire senza niente in mano, riuscendo a perdere anche Latina, roccaforte della destra, mi pare di poter dire che non sia mai una buona notizia la poca partecipazione. 
Anzi, credo che sia proprio uno dei mali della nostra epoca, dove basta premere i tasti di una tastiera per pensare di avere "fatto la rivoluzione". 
Questo succede a tutti i livelli, anche nelle tanto "odiate" assemblee di condominio.
Chi fa politica raramente si pone delle domande rispetto a tutto ciò, idem chi dall'altra parte procede con colpi di qualunquismo del tipo "la politica fa schifo", "il sindacato non serve" e via di seguito. 
Mi pare ci sia una profonda crisi delle pensiero al "collettivo" e si proceda sempre di più su un sentiero tracciato solo per l'individuo, senza nemmeno voltarsi per aiutare chi rimane indietro. 
lunedì 11 ottobre 2021 5 vostri commenti

Partecipazione?

Sono un delegato Cgil da parecchi anni e da qualche anno anche dirigente. Spesso si sente parlare del Sindacato come se fosse una cosa a sé stante, mentre è fatta di donne e uomini. Come tutte le organizzazioni di questo mondo ha dei difetti, certo, chi non ne ha? Proprio per questo motivo è importante la partecipazione, per migliorarsi e portare voci al suo interno.

Leggere certi commenti di questi giorni del tipo "i sindacati non fanno niente" porta ad alcune considerazioni. Chi dice queste cose è iscritto? Ha mai scioperato? Ha mai partecipato attivamente alla vita di un sindacato? Ha mai partecipato alle assemblee nei posti di lavoro? Ha mai provato a cambiare le cose?

Perché vedete la strada è semplice. Molti di quelli che ora vorrebbero il fallimento del sindacato sono gli stessi che però pur non pagando la tessera possono usufruire di un contratto collettivo magari raggiunto grazie a lunghe trattative col supporto di ore di sciopero di lavoratori. E guardate lo dice uno che per difendere una persona non chiede se ha la tessera, la difende e basta.
L'alternativa è la contrattazione individuale, come si faceva più di 100 anni fa. Soli davanti al padrone, cioè quello che vorrebbe Confindustria.
Le lotte vanno combattute, le lotte hanno bisogno di partecipazione.
Di donne e di uomini.
domenica 10 ottobre 2021 7 vostri commenti

Squadristi 2021

Allora ricapitoliamo.

I sindaci chiudono i centri sociali perché sono brutti sporchi e cattivi.

Se a sinistra si fa un corteo e provi a fare qualche metro in più in un attimo arrivano le camionette addosso.

Durante il G8 anche i cortei autorizzati sono stati attaccati dalla polizia.

La Meloni continua ad aprire bocca nonostante non sia prevista dalla costituzione.

Forza Nuova, Casapound e company continuano a esistere nonostante siano fuorilegge. 

Il candidato sindaco a Roma dice che la pietà per l’olocausto degli ebrei deriva dal fatto che avevano le banche. 

E la fogna fascista a Roma può permettersi di assaltare la Cgil.

Quando ci consegneranno il fez da mettere?

venerdì 8 ottobre 2021 9 vostri commenti

Autrostrade per l'Italia?

"Perché spesso lungo le autostrade si vedono i cantieri ma non gli operai al lavoro?"
 "E’ vero, lei ha ragione: il motivo è che in realtà non si tratta di cantieri veri e propri ma solo di un modo per alleggerire il peso dei veicoli in determinate tratte, in accordo con il Ministero, con l’obiettivo di garantire la sicurezza"

A domanda risponde l'amministratore delegato Roberto Tomasi di Autostrade per l'Italia. 
3 anni dopo il ponte Morandi siamo ancora qui a dover commentare dichiarazioni come queste che palesano il pericolo che ognuno di noi corre nel momento in cui imbocca un casello pagando anche fior di quattrini. 

Questa è l'Italia, un paese dove crolla un ponte e nessuno è ancora in galera. 
giovedì 7 ottobre 2021 9 vostri commenti

Sperando nel sole

51 anni fa Genova fu teatro di una delle più terribili alluvioni mai registrate. Vite spezzate, la città in ginocchio ancora una volta doveva raccogliere le vittime e rimboccarsi le maniche grazie soprattutto a quei giovani che scesero per le strade a dare una mano a tutti, indistintamente. 

Oggi come allora la Liguria ancora una volta deve guardare inerme il suo territorio piangere. La mancanza di manutenzione, l'impreparazione, una cultura che nonostante tutte le tragedie vissute continua a mettere al primo posto il mattone. 

Costruire, costruire e costruire. 

Siamo solo all'inizio della stagione autunnale, gli amministratori sembrano tirarsi fuori da tutto, come sempre, indicando quello dietro o quello davanti come colpevole. 

E noi qui, ogni volta con gli occhi al cielo. Sperando nel sole. 

venerdì 1 ottobre 2021 11 vostri commenti

Mimmo

Quello che è successo a Mimmo Lucano è frutto di anni di decadenza, di disprezzo dell’altro, di una cultura che ha lasciato questo paese. 

Lo stato della Legge Bossi-Fini non poteva partorire altro, dove la peggiore destra cerca consensi cavalcando il razzismo e l’odio per il diverso a colpi di tweet, dove la sinistra è praticamente sparita e ora commenta nei salotti indignata ciò che è successo a Mimmo Lucano, dimenticando di avere spesso giocato a fare la destra, dimenticando il renzismo che ha dato il colpo di grazia a ciò che rimaneva, dimenticando le lotte per cui vale la pena non fare un passo indietro.

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