Caso, coincidenza o richiamo.
Di qualunque cosa si tratti mentre passeggiavo tra i banchi della fiera del libro, che ogni anno a Pasqua viene a Genova, sono stato attratto da una pila di libri nascosta in un angolo.
Qualche romanzo, narrativa moderna, libri usati neanche aperti e poi... "Diario partigiano" di Ada Gobetti, moglie di Piero Gobetti morto esule a Parigi nel 1926.
Ogni anno saluto il 25 aprile con l'acquisto di qualche memoria, scritti e ricordi di chi ha vissuto quei giorni per regalarci la libertà che avremmo dovuto coltivare e invece ogni giorno lentamente ci facciamo portare via.
Perché come scrisse Ada Gobetti dopo la liberazione...
“Confusamente intuivo però che incominciava un’altra battaglia più lunga, più difficile, più estenuante, anche se meno cruenta. Si trattava ora di combattere non più contro la prepotenza, la crudeltà e la violenza, ma contro interessi che avrebbero cercato subdolamente di risorgere, contro abitudini che si sarebbero presto riaffermate, contro pregiudizi che non avrebbero voluto morire"
...e questo lo abbiamo dimenticato.
Buon 25 aprile a tutti!