Mattarella ha fatto bene? Mattarela ha fatto male? Costituzionale o non costituzionale?
I bar, i social e i muretti si sono trasformati in questi giorni in gruppi di auto mutuo aiuto costituzionale, magari costituiti da gente per la quale il diritto prima era solo un gesto tecnico del tennis.
Ma va bene così, tra poco inizieranno i mondiali e saremo a commentare le prodezze dell'Egitto e la solita fortuna dei tedeschi.
Già loro, sempre loro. I tedeschi. Quelli di Uwe Seeler, di Rummenigge, della Telefunken e del commissario Rex.
Vorrei però soffermarmi sul comportamento di questi due personaggi, Di Maio e Salvini, che fanno dei giri immensi e poi ritornano. Una sorta di teatro dell'assurdo con tanto di atti ben marcati.
Dal governiamo noi di centro destra all'alleanza offerta dal M5S al Pd (ma esiste ancora?) che ci vuol pensare ma viene fermato dal segretario dimesso che poi tanto dimesso non lo è.
Primo colpo di teatro con il contratto degli italiani, senza scrivania e senza Vespa, per formare il governo Di Maio-Salvini senza Di Maio- Salvini perché pare cha a bim bum bam non abbiano trovato nessuno in grado di fare i conti.
Punto e a capo.
Terzo atto, spunta un Conte, insomma un non eletto dai cittadini come prima dicevano loro, a capo di una maggioranza politica non eletta dai cittadini come prima dicevano loro. Ma pare che avessero le dita incrociate in quel momento storico quindi valeva tutto.
Soluzione trovate? Tutto bene finalmente gente che governa? No, perché tutte le strade portano a Savona. Del tipo se non gioca lui io me ne vado porto via il pallone, peccato che il pallone era sgonfio già in partenza.
Nel quarto atto perché non metterci qualche bella parolina inglese, impeachment. Proprio lui, con vita breve, solo 24 ore, e solo alle prima 30 telefonate, poi rivolta sospesa perché non si riusciva a trovare l'hashtag giusto. Succede a tutti, trattasi di blocco delle masse digitale, urge un bel antivirus e passa tutto.
Quindi per colpa dello specchio riflesso di Mattarella la richiesta di stato d'accusa torna indietro e il pallone bucato viene gonfiato da Cottarelli appena sbrinato dal frigo della Merkel. Forse ora si gioca.
No un attimo fuori qualcuno dice che si scherzava, che non era "o Savona o tutti a Roma", che i tedeschi alla fine li perdoniamo anche se mettono le calze con i sandali.
Per il quinto atto aspettiamo, work in progress.
Forse un televoto.
Politica da cinepanettone.