Leggo oggi le dichiarazioni del Presidente della Repubblica "L'Italia gradualmente riparte", statistiche che riportano un +341mila lavoratori che hanno trovato lavoro a tempo indeterminato. Sorvolerò sul fatto che questi dipendenti avranno un "contratto a tutele crescenti" imbarazzante e differente da tutti gli altri, sorvolerò sul fatto che usano parole come "tutele crescenti" per convincere la gente che poi la cosa migliorerà ma è palese che non è così sui posti di lavoro, sorvolerò sul fatto che 11 milioni di persone rinunciano alle cure mediche perché non se lo possono permettere, sorvolerò sul fatto che quasi tutte le categorie di lavoratori hanno i contratti scaduti e non adeguati, sorvolerò sul fatto che ho amici che cercano lavoro da anni e non lo trovano, sorvolerò sul fatto che per studiare ormai serve un mutuo, sorvolerò sul fatto che ogni volta che Renzi e company prendono una batosta elettorale il giorno dopo escono titoloni che parlano di ripresa.
Anzi non sorvolo.
Oggi ho letto un articolo sui dati reali della disoccupazione e l'ho ripubblicato anche nel mio blog.
RispondiEliminaTroppo pubblicità mediatica e titoli ad hoc, la mancanza di lavoro esiste e soprattutto i pochi posti sono tutti precari e senza diritti.
Oggi tutto è mediatico,"basta la parola" ammoniva un vecchio Carosello di lontana memoria.
RispondiEliminaPeccato che il pranzo e la cena mediatiche sazino poco.
Ciao,fulvio
tutti sorvolano su tutto quasi il fatto non sussistesse
RispondiEliminaDopo cinque anni di precariato presso la stessa azienda, sono entrata a far parte di quelle tutele crescenti, ho sorvolato sul contratto da 20 ore settimanali, ho sorvolato sul fatto che lavoro per un'azienda di cui non condivido quasi niente se non la vendita di libri, ho sorvolato sull'avere un capo incompetente messo lì per questioni politiche, ho sorvolato perché sul lavoro non si sputa... ma non so quanto la mia coscienza reggerà ancora.
RispondiEliminache poi quando nella realtà ci sei immersa e ne subisci le batoste .. parlano come se fossimo da un'altra parte, come se vivessimo in un'altra dimensione.. e magari per tanta gente è così, visto il rimbambimento sempre e più diffuso di chi, invece di sorvolare, vola proprio di fantasia.. ma d'altra parte finché non ci sono cambiamenti radicali alla base non si va da nessuna parte, in Francia almeno degli scioperi seri li sanno fare, poi li allagano con piogge e palloni da calcio ,a almeno una scopetta se la sanno a nuora dare.. comunque si vive meglio senza tv e giornali.. almeno queste perle rincuoranti parzialmente me le perdo..
RispondiEliminac'è da vergognarsi a fare certe dichiarazioni, quì da me in Abruzzo non riparte un cxxxo e le statistiche sono al ribasso e i giovani se ne scappano tutti al nord o all'estero depauperando l'area del centro
RispondiEliminaNeppure io ho voglia di sorvolare, specie dopo che questa mattina mi sono trovata in mezzo alla manifestazione dei metalmeccanici... sì, perché esistono ancora, anche se dal governo in su, o in giù, non importa, nessuno ne parla..
RispondiEliminaE come di loro di molti altri, in un'Italia che, secondo me, è sempre più difficile
Emanuela
No no, Ernest, non sorvoliamo affatto! Il problema però rimane. Anche se noi non "sorvoliamo, questi hanno partita vinta, grazie ad un popolo che non è che non sorvoli, s'è proprio fatto fare il lavaggio del cervello!
RispondiEliminaAdesso vedrai che guerra esplode dopo che la Cassazione ha sentenziato che per noi "statali" l'art. 18 è sempre valido! Sul treno pieno di pendolari ho già captato qualche "commento" da parte di gente che probabilmente (per la natura delle critiche) lavora nel privato... ecco, i soliti privilegiati, i soliti intoccabili.
Capisci? Un diritto te lo definiscono "privilegio" sti schiavi mentecatti, come faceva quell'infame ex lavativo di ministro alto un metro e pochi centimetri e come diceva il bimbominchia quando sdoganò il suo Jobs Act... che in Francia per molto meno stanno facendo una rivoluzione!
Da noi, invece di andare sotto ai palazzi e dargli fuoco con tutto ciò che c'è dentro, ci dilettiamo con la guerra tra poveri!
No no, Ernest, non sorvoliamo affatto! Perché l'unica cosa che salveremo, alla fine e nonostante connazionali di merda, è la nostra dignità!
Se questo è quello che vede il primo cittadino, be' c'è da preoccuparsi seriamente, anche se, a pensarci bene, non ci si può stupire. Bravo o cattivo che sia, fa parte di quella classe politica che in questi anni ha tolto i lacci e lacciuoli, senza dirlo, magari con le lacrime agli occhi, e ha costruito il misero presente che abbiamo.
RispondiEliminaIo ho iniziato a essere precaria nel 1998, facevo i socialmente utili, con una laurea facevo la boscaiola. Oggi la situazione generale e'decisamente peggiorata, ma mi pare che pure gli italiani lo siano.
RispondiEliminaSiamo solvolati da un branco di mucche...
RispondiElimina... Un film. Buñuel regista... si alza in volo un branco di mucche, lui può!... Vvvvff... E le mucche: pllaaff... Un lago di merda
http://www.giorgiogaber.org/index.php?page=testi-veditesto&codTesto=94
Ma poi che modo di parlare è? "Tutele crescenti"? Cosa vuol dire? Ci manca solo che lo dicano in inglese.
RispondiEliminaCiao, ti ho nominato per i Liebster Award. Ecco il link
RispondiEliminahttps://vixlarox.wordpress.com/2016/07/08/liebster-award/
Ehi ma grazie mille, spero di avere il tempo di dare seguito alla cosa :-)
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