giovedì 9 marzo 2017

Occasionali

50 anni cuoca in un asilo.
50 anni a 40 ore settimanali.
53 anni addetta alla pulizia delle stanze.
53 anni a 40 ore settimanale.
50 anni e 53 anni a 1100 euro al mese, lorde.
Occasionale. "Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa... Che dipende da un’occasione, che nasce dalle particolari circostanze, e quindi non voluto o cercato appositamente, casuale, fortuito".
Lo dice la Treccani, non io. Lo dice la logica e anche la legge, ma spesso si gioca con le parole e allora sul sito dell'inps troviamo il neologismo lavoro accessorio. 
La realtà dei voucher è che nella maggior parte dei casi non vengono utilizzati per lavori occasionali, ma per lavori che rientrano nelle normali mansioni che potrebbe svolgere un dipendente in organico o assunto con tutte le tutele.
Voucher significa instabilità, mancanza di sicurezza, ricatto, mancanza di tutele, meno contributi.
I dati parlano chiaro nel 2014 sono stati venduti 69 milioni di voucher, nel 2015 115 milioni di voucher e nel 2016 133,8 milioni di voucher. I maggiori fruitori sono spesso le multinazionali che hanno conti tutt'altro che in rosso.
Il lavoro c'è, manca una serie legge che lo tuteli e che spinga le azienda ad assumere con sgravi a lungo termine e incentivi di diversa natura. Manca un intervento deciso sull'evasione fiscale che permetterebbe di andare ad investire invece sul lavoro e chi è in grado di fornirlo.
Aspettiamo una risposta per la data dei referendum per abolirli. La politica non può credere di avere trovato la soluzione in un pezzo di carta da cambiare dal tabacchino.

17 commenti:

  1. Molti anni fa mi ricordo che i correttori di bozze dei quotidiani erano pagati come collaboratori professionali occasionali con ritenuta d'acconto. Fecero causa e la vinsero e i giornali furono costretti ad assumerli a tempo indeterminato.
    Da allora purtroppo il mondo del lavoro è diventato una giungla e i lavoratori sono sempre più in balia dei padroni. Se ne potrà mai uscire? O questa giungla avrà leggi sempre più selvagge?

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    1. Come dimenticare le ritenute d'acconto. Il punto è proprio quello adesso è una vera e propria jungla dove la parola tutela non esiste e si è in balia di qualunque pirata, perché è di questo che stiamo parlando. Sicuramente sono pessimista verso il futuro non mi sembra che questi siano temi in cima alla lista delle persone

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  2. La distorsione, al solito, è tutta italiana, nel resto d'europa servono per la baby sitter il giorno che il bimbo si ammala e tu ne hai bisogno per quattro ore finché sei al lavoro, per la ragazza che ti aiuta a fare i pacchi in negozio nei 15 giorni prima di natale. Invece qui sono utilizzati in questo modo deforme che solo l'italietta mafiosa e connivente poteva concepire

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    1. vero, qui siamo specialisti in questo. Una cosa che poteva andare a sanare una situazione di nero è stata trasformata nella solita manovra, la lista delle aziende che li hanno utilizzato maggiormente è emblematica

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  3. Voglio anche dire che molti devono ricorrere a questo mezzo perché altrimenti le tasse soffocherebbero del tutto l'attività.
    Bisogna dirlo. Ovviamente è colpa di chi evade; se nessuno evade, sarebbe tutto più equo.

    Moz-

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    1. Sono dell'idea che per creare posti di lavoro si debbano anche dare incentivi, ma la storia ci insegna anche che nel momento in cui ci sono stati i nostri grandi imprenditori non hanno voluto investire in questo senso. Aggiungo che dalla lista di chi usa i voucher non ci sono molti bisognosi...

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/24/voucher-lavoro-cgil-diffonde-la-classifica-delle-aziende-che-li-usano-di-piu-da-best-union-a-game-stop-a-mcdonalds/3413724/

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    2. Caro Ernest, per prima cosa grazie bel post che descrive bene il tema.

      Il commento: stanno inesorabilmente frantumando i diritti delle persone che lavorano.
      Dobbiamo continuare ad esser vigili, il tuo post in questo senso serve.

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  4. Pensa che da me, in librerie coop, l'azienda figlia della coop che millanta tanti bei valori fondanti ma è solo un covo di mafiosetti, avevano fatto un contratto di tre mesi a un ragazzo, non l'hanno rinnovato e dopo poco lo hanno ripreso coi voucher. Invece che avanti si va addirittura indietro! E beffa vuole che il suddetto sia pure un commercialista part-time!

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  5. Una vergogna, da abolire. Avanti con i referendum!

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  6. Un'altra anomalia tutta italiana . Un regalo dei nostri politicanti alle multinazionali .

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  7. Ottimo, Ernest! Ora sappiamo anche quando andremo a votare: il 28 maggio! Come per il referendum sulla Costituzione, cominciamo a lavorare (nel nostro piccolo) anche per questo nuovo appuntamento referendario. Come fu per la Costituzione, l'obiettivo è mollare un altro schiaffone al fiorentino!

    Il governo attuale (volutamente minuscolo) farà di tutto per scongiurare lo svolgimento di questo referendum ma da come stanno reagendo alla Cgil, pare proprio che non siano intenzionati a consentire, in futuro, l'uso di questi odiosi voucher, neanche in misura limitata come vorrebbe fare il governo.

    Inoltre mi auguro che, prima o poi, tutto l'impianto del famigerato Jobs Act venga messo in discussione, recuperando quell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, fottuto dal fiorentino.

    Ciao Ernest

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    1. Ciao Carlo
      ho lette della data, finalmente dopo 48 giorni di silenzio illegale il governo si è degnato di dare un data. Ora sta ai cittadini che devono andare a seppellire questi vergognosi pezzettini di carta che stanno distruggendo gli ultimi diritti dei lavoratori.... hai ragione nel nostro piccolo dobbiamo spingere tutti al voto
      un saluto

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  8. Una buona notizia quella della data del REFERNDUM. Lavoriamo insieme, noi blogger, per diffondere la giusta informazione, e vincera, ancora una volta, la giusta battaglia.

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    1. Si, mi associo all'Alligatore.

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    2. E ora il governo parla di abolirli prima del referendum...

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