lunedì 4 settembre 2017

Piccoli atti rivoluzionari


La vita è un cambiamento continuo o almeno dovrebbe essere così. Ci sono porte che si aprono, che si chiudono mentre i tuoi amici cercano di sorreggerti e poi gli orizzonti che vediamo dalla finestra.
Chissà forse è vero che l'uomo si immagina sempre davanti ad una vetrina con la voglia di avere determinate cose. Sono convinto però che spesso, troppo spesso, non ci rendiamo  conto di ciò che abbiamo già conquistato, presente a pochi passi da noi.
Attimi e momenti che diamo per scontato, che sottovalutiamo e smettiamo di apprezzare perché troppo presi dal resto, futile e dannoso il più delle volte. Allora dimentichiamo l'importanza del sorriso e dell'abbraccio di nostra madre, delle mani di nostro padre che hanno lavorato tutta la vita ma che sono sempre le prime ad aiutarci, del legame con nostro fratello o nostra sorella,  degli occhi della nostra compagna che ci sorreggono e ci fanno sapere che ci sarà sempre, oppure tua figlia che in un momento di silenzio ti dice "papà ti voglio bene".
Pilastri e fondamenta che ci sostengono per tutta la giornata, per tutta la vita, oppure ricordi che teniamo stretti a noi, col pensiero anche alle persone che non hanno questa fortuna e magari pensano di essere soli, in una famiglia che magari ha perso di vista i legami oppure in un paese nuovo e poco ospitale.
In questo momento in cui la violenza delle parole, e non solo, va di moda, restare umani è un atto rivoluzionario, come cercare la mano di chi ci vuole bene e stringerla.
Sempre.

13 commenti:

  1. Restiamo umani e vogliamoci bene 🙂

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    1. vero, semplice a dire ma credo che troppi lo stiano dimenticando

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    2. Secondo me tu non perdi mai l'occasione per stringere le mani di chi ami.

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    3. Cerco di ricordarmelo ogni giorno Sara :-)

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  2. Caro Ernest, grazie per il post, mi trovo in linea con quello che hai scritto davvero bene. Penso di avere questa fortuna con me. Ciao!

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  3. Siamo troppo bombardati da notizie negative. Certo, il mondo è violento, tante cose non vanno, ecc... Ma, se non ci fossero giornali, TV, internet, ci accorgeremmo di tutto quello che non va o cominceremmo a notare di più le cose belle che abbiamo intorno a cominciare dai nostri affetti? Non dico che bisogna estraniarsi dal mondo ma nemmeno farsi sommergere solo dalla negatività che fa notizia

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    1. Può essere si siamo bombardati e lo sappiamo che tira più una notizia negativa che tutto il resto, credo anche però che davvero attorno a noi ci siano parecchie cose che non vanno, dalle più piccole alle più grandi e in alcuni casi dimentichiamo ciò che di buono abbiamo vicino

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  4. Come te, sono straconvinto che i più non si rendano minimamente conto di quante cose (veramente) preziose è piena la loro esistenza. A cominciare proprio dalla loro vita. Non si spiega altrimenti la continua ricerca del futile ed il poco rispetto per l'esistenza degli altri.

    E poi ci sono quei "punti fermi" come gli affetti, anche pochi (ma buoni) e comunque necessari per farci sentire più umani.

    Forse è anche per questo che il nostro mondo appare sempre più povero di umanità ma popolato da esseri avidi, crudeli e violenti (e non solo verbalmente!!).

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    1. Si Carlo credo davvero che molti non si rendano conto dell'importanza di alcune cose semplici magari che hanno vicino... in alcuni casi sembriamo inghiottiti da un'enorme catalogo di prodotti ad esempio sempre alla ricerca di qualcosa, per non parla poi delle relazioni che si stanno logorando

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