Abbiamo passato momenti
duri
ma poi
è uscito il sole
a darci felicità.
Noi siamo colline
e, piano piano,
ci abbassiamo.
Maestra,
il verbo restare
non è all'infinito.
Monica, 10 anni, filippina.
da "Il silenzio è cosa viva" di Chandra Livia Candiani
Noi siamo colline. Ciò che accade nel tempo ci modifica, a volte, ci fa maturare, fare passi indietro, altre invece ci fa capire i nostri limiti o le maggiori possibilità.
A volte arrivano folate di vento che ci spazzano via e noi appesi a qualcosa proviamo a resistere, non capendo che in alcuni casi forse sarebbe bene abbandonarsi alla scia, per comprendere.
I cambiamenti spesso possono fare paura, così come il solo pensiero o l'avvicinarsi a quel che ci aspetta di nuovo, ciò che è in ombra, il punto di domanda che non vogliamo svelare. Sospensioni che mozzano il fiato, che non fanno dormire, che mettono in moto il pensiero costante.
Ma è vero. Il verbo restare non è all'infinito, ha delle porte dietro alle lettere, scorrevoli a volte, che attendono solo il nostro passaggio.
Piano piano, però.
Il verbo restare può essere coniugato esattamente al tempo che desideriamo, in base a chi ci è accanto. O di fronte.
RispondiEliminaVero, me ne rendo conto.
EliminaLe colline sono posti dove si sta bene!
RispondiEliminaposti meravigliosi
EliminaI cambiamenti ci stanno, è che non sempre siamo disposti a essere colline accarezzati dai venti che modificano qualcosa...
RispondiEliminaMoz-
Non è facile accoglieri, io per primo fatico, non son un abitudianario ma quando sono in una situazione poi per modificarla mi devo spingere
EliminaRestare o no implica sempre delle scelte.
RispondiEliminaa quello sicuro
EliminaIl verbo restare non è all'infinito, non lo è neppure vivere. Meglio coniugare intensamente al presente
RispondiEliminaStare nel qui ed ora, non sempre è facile.
EliminaA volte però quei cambiamenti sono così forti da far soffrire le colline che non sono in grado di sopportarli, ed allora non basta rassegnarsi al fatto che "restare" non è all'infinito perché non si hanno le forze per impedire un crollo della collina stessa.
RispondiEliminaGià, hai ragione. Ci sono cambiamenti che ci destabilizzano, che ci spingono e a volte ci buttano giù. In quel caso allora la collina deve trovare la forza per rialzarsi.
EliminaI cambiamenti sono la necessaria conseguenza del tempo e della vita che scorre. È importante capire se c'è qualcosa che è meglio non cambiare perché non tutti i mutamenti son utili e positivi e, allora, può essere opportuno resistere.
RispondiEliminaUn po’ come gli aggiornamenti del cellulare, a vole fanno casino, altre invece ci fanno andare meglio.
EliminaVi sono montagne e colline in natura ...alti e bassi rilievi
RispondiEliminamodificati da agenti atmosferici
da forze maggiori
che decidono
il cambiamento
senza averlo scelto...
La più grande di tutte è
la forza del mistero
che non va indagata
ma accettata
solo così "restare" avrà il suo Tempo ,che non è quello della ragione umana!
L.
Accettare, già.
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