Confesso di averci pensato più di una volta quando ci sono stato sopra. Ma è una di quelle cose che sembrano impossibili, come i ponti che non possono cadere. Già, non possono.
La tragedia di ieri è davvero terribile, fatico anche a leggere gli articoli e guardare le foto della funivia del Mottarone. Famiglie con bambini, donne e uomini che cercavano un po' di spensieratezza. Questa è la vita, si dice così. Ma fa male, tanto. Eitan 5 anni sta ancora lottando per la vita, forse salvato dall'abbraccio del padre, mi vengono i brividi solamente a pensarlo.
Non so cosa sia successo, difficile immaginarlo. Ora ci saranno le inchieste, qualcuno parla già di manutenzione fatta in maniera approssimativa, altri invece che l'impianto era stato visto e doveva essere a posto per altri 4 anni.
Ho il sentore che rimarrà una delle tante tragedie senza colpevoli di questo paese, dimenticate col passare del tempo. Una sequenza già vista, la rabbia, l'indignazione del momento, le prese di posizione e poi, il silenzio. Solo il dolore di chi ha perso qualcuno.
A Genova quel dolore lo conosciamo bene purtroppo, ma continuiamo a non imparare niente, ad indignarci un giorno all'anno.
L'indifferenza uccide due volte.
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Un tecnico oggi a tgSky24 diceva che certe cose possono accadere ma non dovrebbero accadere. Ed era un tecnico. Ne possiamo uscire mai? Un paese che non ha mai fatto pace con la scarsa manutenzione, e quando viene fatta (come nel caso di questa funivia) probabilmente senza l'accuratezza necessaria. :(
RispondiEliminaHai proprio ragione.
RispondiEliminaTemo che resterà l'ennesima tragedia senza colpevoli, né giustizia.
Intanto, continuiamo a pregare per il bambino.
Un tempo non pensavo che certe cose potessero accadere, poi ho cambiato idea, purtroppo!
RispondiEliminaSono tragedie evitabili? Penso di sì, ma intanto ci sono famiglie nel lutto, del dolore, un dolore che non passerà più.
RispondiEliminasinforosa
Prendo spunto dal commento di @Claudia Turchiarulo: ...Temo che resterà l'ennesima tragedia senza colpevoli, né giustizia...
RispondiEliminaPurtroppo, ci stiamo sempre di più abituando, assopendo la capacità di indignazione, ci stiamo rassegnando al fatto che in questo paese la giustizia sia lenta o non arrivi mai.
E' un brutto segnale!
invocare il fatalismo è oramai una tattica giornalistica troppo abusata, e patetica, così come porre l'accento sugli aspetti umani della vicenda, facendo leva su sentimentalismi poco decorosi. Nel frattempo tutta Italia si è ricordata di avere delle funivie da controllare, a Rapallo sono già in allarme...
RispondiEliminaLe manutenzioni vanno fatte bene e gli impianti tenuti in ordine. Basta col profitto realizzato sulla pelle della gente. Oltre che una questione di cattiva giustizia (perché anch'io son convinto che difficilmente ci sarà giustizia) è una questione politica giacché, in questo paese, salute e sicurezza son troppo spesso subordinate al raggiungimento dei budget delle imprese.
RispondiEliminaUna vicenda assurda, che con il passare del tempo assume sempre di più i connotati della farsa all' italiana, con quel signore che ha ammesso di aver tolto quel meccanismo di sicurezza diverse volte (ed evidentemente era andata sempre bene). A mio avviso questi sono fatti intollerabili in un paese mediamente civile. Quando cambieremo?
RispondiEliminaSenza colpevoli? Al momento sembrerebbe di no... Anzi.
RispondiEliminaÈ che impianti così non dovrebbero nemmeno esistere visto che hanno costi di manutenzione enormi.