venerdì 13 novembre 2009 4 vostri commenti

Annozero. L'intervento di Travaglio... 15 anni di avvocati che fanno finta di essere politici. Qualcuno ricorda come è la politica vera?




Probabilmente non lo sappiamo neanche più come è fatto un vero politico, cosa dice, cosa propone quando va davanti agli elettori... non lo sappiamo più, e qualcuno non lo ha mai saputo.
Già perché ormai il grande pubblico politico televisivo è abituato a tutto ciò, abituato ad avvocati che mentre difendono il loto cliente lavorano per fare leggi per tirarlo fuori, il tutto con tanto di stipendio pagato dagli italiani che, logicamente, nella loro maggioranza apprezzano tutto ciò e continuano a sostenere la banda berlusconi.
Proprio così, ormai si dovrebbero usare i nomi adeguati. Si tratta di una vera e propria banda che da anni lavora quasi indisturbata, compiendo continui attentati alla libertà, alla giustizia e alla costituzione italiana. Una banda diversa dal solito che non usa la violenza esplicita ma quella mentale, quella della comunicazione forzata, quella del martellamento mediatico, dell'annientamento dell'avversario tramite l'informazione.
Qualcuno forse ricorda quando si parlava di politica, un dibattito serio in cui si parlava di contenuti di problemi da risolvere, di vite quotidiane da rendere migliori.
Qualcuno forse lo ricorderà... altri invece si dovranno accontentare di quello che offre l'attuale... un uomo solo al comando, un esercito di avvocati, un mare di continui insulti alla magistratura, un elenco di diritti calpestati, un paese che non si scuote pieno di cervelli imbambolati dai programmi televisivi e dietro... quella che una volta chiamavamo democrazia.
giovedì 12 novembre 2009 4 vostri commenti

Cercasi vaccino urgente per la politica italiana



"Il nostro è un cammino che inizia non sono d'accodo con un Partito Democratico che va a sinistra, ma lo rispetto e iniziamo, oggi, con tante forze nuove e di esperienza e di convinzione un cammino per aggregare coloro che pensano ad un'Italia democratica, liberale, popolare e riformatrice'', Rutelli

"Vogliamo essere un'alternativa al populismo che viene seminato a piene mani dal premier e dal suo principale alleato, la Lega. Ma siamo critici anche verso l'opposizione : il Pd è diventato un prolungamento dei Ds, e la corrente giustizialista non ci piace", Tabacci

Ormai sono anni che assistiamo a queste fughe di pseudo leaderini mai riusciti. Di gente che ha trovato il modo di campare e non lo vuole mollare non pensando minimamente al ruolo che in realtà dovrebbe ricoprire.
Fare politica, so che potrebbe risultare banale, dovrebbe voler dire credere realmente di poter fare qualcosa per le persone che si vuol rappresentare... provare a risolvere realmente i problemi del paese, trovare soluzioni nuove... non dovrebbe essere fine a sè stessa, cosa molto utopistica capisco, non dovrebbe essere un continuo salterellare da una parte all'altra dell'emisfero politico solo per trovarsi un posto.
Beh in questi giorni abbiamo assistito alla fuoriuscita di Rutelli e company dal partito democratico... non la prima e soprattutto nemmeno l'ultima... abbiamo assistito solamente a quello che è solo un'esempio di cosa è diventata la politica nel nostro paese da molto, troppo tempo...
...dico guardateli bene nella foto quante volte li avete visti fare la stessa cosa accanto ad altre persone, accanto ad un altro simbolo. Sorridere stringere al mano e dire questo partito è nato per uscire dai soliti schemi di questa politica etc... oppure dire noi vogliamo andare incontro a tutti gli italiani che non si ritrovano negli altri schieramenti (dove tra l'altro qualche minuto prima stavano anche loro)...
...dico guardateli e guardate il simboli... primo esempio di "logo temporale", già perché non c'è o meglio ora è una X probabilmente a rappresentare il vuoto delle loro idee politiche e progetti... perché l'importante è creare un partito poi il resto chissenefrega...
...dico guardateli e memorizzate la foto tra qualche mese potreste vederli nella stessa posizione ma con dietro un altro nome e in mano un altro simbolo.
Cose da politica italiana.

mercoledì 11 novembre 2009 0 vostri commenti

Tolleranza Zoro... "febbre a 40", Di ricatti e influenza, di candidature e anticipazioni, di tradizioni inoffensive e video compromettenti

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Passaparola. Travaglio... "Piano B: non finire in carcere"



"...se il Cavaliere riuscirà a vincere anche questa, magari con la complicità dell’opposizione - chiamiamola così - o del Capo dello Stato - chiamiamolo così - non ci sarà più alcuna speranza, la prassi è la stessa dell’anno scorso con il Lodo Alfano, minacciare sfracelli, minacciare un disastro epocale come quello che vi ho appena illustrato, in modo da fare venire fuori o dal Quirinale o dall’opposizione qualche sherpa che si offre per una mediazione e che, alla fine, gli dice “ salviamo i processi degli altri e vediamo di metterci d’accordo per bloccare i tuoi : quanti ne hai? Due o tre? Blocchiamo solo quelli”, è la stessa cosa che è avvenuta sul Lodo Alfano, quando lui aveva in piedi la blocca processi: sta facendo nuovamente la stessa cosa! Ma guardate che minacciare sfracelli per intavolare una trattativa e ottenere quello che si vuole per sé è la stessa cosa che ha fatto Totò Riina nel 1992, quando ha cominciato a mettere le bombe, poi ha presentato il conto, cioè il papello e le bombe hanno continuato a scoppiare finché qualcuno non ha messo la sua firma, il suo giuramento sotto quel papello. I metodi di Totò Riina oggi sono i metodi delle leggi ad personam e chissà che i beneficiari di certe leggi ad personam non siano gli stessi che hanno messo la loro firma in calce al papello 16 anni fa?!"...
martedì 10 novembre 2009 2 vostri commenti

Dalle reti del Tg1 Minzolini ci insegna che l'immunità è importante



Questo è ufficialemte pazzo... anzi no siamo noi i pazzi che continuiamo a permettere a questa gente di mantenere le loro cariche e i loro ruoli.
Ma di cosa parla, ma soprattutto chi è per parlare di queste cose. Di giustizia, di magistrati lui che ha un lavoro solo perché la sua lingua è ancora attaccata ai cancelli si Arcore... lui che sostiene un premier che si è portato tutti gli avvocati al governo, che ha piazzato la sua gente in ogni angolo.
Parla di Costituzione, di padri fondatori... dovrebbe abbassare il capo e chiedere scusa in tutte le lingue del mondo al contrario per milioni di volte prima di parlare della carta costituzionale... e poi faccia anche un'altra cosa si vada a leggere la carta dei doveri dei giornalisti che forse è meglio.
Come può un servizio pubblico sopportare affronti continui di questo genere... parla di immunità, parla del '93 dicendo che fu tolta perché i partiti avevano perso la fiducia della gente... perché ora ce l'hanno... ma soprattutto in quel periodo e logicamente non lo dice figuriamoci RUBAVANO, e fanno lo stesso ora. Inoltre il suo capetto in quel momento stava seduto in un angolino della Villa a dirsi entro o non entro... ma si entro perché altrimenti mi legano.
Qualcuno intervenga... perchè avanti in questa maniera non si può andare.
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Frana ad Ischia... il paese delle tragedie annunciate e degli appelli inascoltati





Il nostro è il paese delle tragedie annunciate. Il paese dell'intervento a posteriori, quando avviene, del '"ora vi facciamo vedere noi come siamo bravi a mettere le cose a posto"... del "possiamo insegnare a tutto il mondo come si fa". Poi di colpo ci trasformiamo in quelli che dimenticano... Un'altra frana ha colpito Ischia, questa volta è stato l monte Epomeo, in località Tresca.
La tragedia ha già fatto una vittima, una ragazza di 15 anni è stata tirata fuori dal fango senza vita, un'altra bimba è in gravi condizioni e i feriti sono circa una ventina.
Ischia era già stata colpita negli ultimi anni, frane che hanno lasciato a terra dei corpi senza vita. Corpi che non fanno notizia, che le amministrazioni e i governi prendono in considerazione solamente nel breve periodo, per farsi vedere, andare ai funerali, stringere mani e fare promesse. Poi passano i mesi, anni e gli interventi si fanno attendere... a volte cambiano le amministrazioni ma le abitudini mai.
Ogni volta che succedono queste cose assistiamo allo stesso spettacolino della politica... un rimbalzarsi le colpe da una parte all'altra e mai una seria presa in considerazione del problema... mai un domandarsi come è possibile che succedano ancora queste cose...
Il nostro paese è in cima alla classifica di quelli che concedono i condoni edilizi... della serie costruisci costruisci pure, magari su una zona franosa ad alto rischio... tanto poi arriva il condono e passa tutto... Su faccende come queste ci sono politici che hanno costruito una carriera... c'è gente che siede tranquillamente al governo...
Questo è il paese dei condoni e delle tragedie annunciate frutto della collusione ormai dilagante tra malavita e politica... ma noi abbiamo altre cose a cui pensare invece di sistemare il territorio, dobbiamo costruire ponti...
lunedì 9 novembre 2009 6 vostri commenti

Quelli che difendono il crocifisso e insultano un ragazzo ucciso... Giovanardi straparla sul caso Cucchi "morto perchè drogato"



"Stefano Cucchi è morto perché "anoressico e drogato"..."Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. La verità verrà fuori, e si capirà che è morto soprattutto perchè era di 42 chili"...la colpa è solo ed esclusivamente della droga "che ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi c'è il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così".
Firmato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi.

Già perché uno non può stare zitto, deve dire qualcosa per forza. E invece di fare una dichiarazione in cui magari si sostiene un'inchiesta sulle violenze al povero Stefano Cucchi... parla vanvera di un ragazzo ucciso a colpi, a botte, a bastonate, a manganellate. Abbiamo ancora negli occhi le fotografie delle violenze, ancora negli occhi le foto di come era prima Stefano... abbiamo ancora nelle orecchie il suono delle parole di chi si rimbalza la colpa, di chi ha lasciato fuori dalla porta di un ospedale i genitori, di chi ha fatto di tutto per evitare che lo vedesseroo...
...e ora dobbiamo anche ascoltare un essere come Giovanardi che qualche giorno fa si indignava per un crocifisso di legno forse tolto da qualche aula e ora spara a zero su un ragazzo ucciso, lui che dice di essere cristiano cattolico, lui che è il primo a dimenticare cosa diceva il suo dio quello che magari ogni mattina va a pregare in chiesa... perché la cosa importante è il perbenismo è nascondere i problemi e dare sempre la colpa a chi non c'è, non ha e non aveva diritti.
Questo è uno stato laico ricordatelo Giovanardi... e il nostro crocifisso è la verità da scrivere anche sui muri se è necessario.
domenica 8 novembre 2009 4 vostri commenti

Corteo "Verita e giustizia per stefano Cucchi"... non mi uccise la morte ma due guardie bigotte





"Non si può morire così. Basta vite spezzate dalla violenza dello Stato"

"Stefano, il tuo sorriso rimarrà impresso per sempre nei nostri cuori"

"E' stato ucciso dallo Stato è l'ennesima vittima della stagione della repressione italia

"Mio fratello non è un eroe ma una vittima ma questo non giustifica quello che gli è accaduto e perciò chiediamo giustizia. Nonostante gli sbagli e le fragilità non meritava di finire così in solitudine la sua breve vita. Quello che chiediamo è che altre persone non debbano passare quello che ha passato Stefano"

"Stefano è stato ucciso. E' passato dalla Stazione dei carabinieri di Tor Sapienza e loro non sono stati, è passato per Regina Coeli e loro non sono stati, è passato per il tribunale e non sapevano niente e alla fine è morto in un letto dell'ospedale Pertini"
sabato 7 novembre 2009 6 vostri commenti

Censurata la mail della Lario... Il popolo non deve sapere




Forse l'ansa... in quel momento si è trasformata in ansia...
Forse la paura ha preso il sopravvento, immaginatevi il momento cruciale. Prima una mail nientedimeno che dalla first lady di Arcore... ricca di insulti sul premier... ciarpame politico e quella parola ....MAIALE... MAIALE... MAIALE...
Immaginatevi il direttore chiamato dal redattore. "Capo c'è una mail di Veronica Lario, forse la dovrebbe leggere".
Panico in redazione. E ora che si fa.
Vai con la telefonata alla signora Lario.
"Guardi forse è meglio tagliare qualcosa".
"Si ma mio marito è davvero un maiale".
"Capisco ma non mi sembra il caso... sa i premier..."
E via la censura è servita, censura anche a convincimento dell'autore.
Sparito il MAIALE, troppo offensivo, e poi non si sa mai. Le Lario vanno e vengono ma Silvio ha potere ovunque e poi non si sa l'incarico da direttore dell'ansa non è a vita, se si vuol lavorare in Tv bisogna avere degli amici e agli amici non si dice maiale.
Chissà magari hanno pensato ai maiali di orwelliana memoria, quelli che prendono il sopravvento, quelli del potere, quelli che tengono a bada il popolino con le dichiarazioni da regime, quei maiali che si alzano in piedi salgono sul palco fanno qualche battuta che non farebbe ridere una gallina ma il gregge si, quelli che distolgono lo sguardo degli altri dai problemi reali, dalle nefandezze che stanno compiendo.
All'ansa hanno preso una decisione... il popolo non deve sapere, i re anche se è nudo va descritto vestito e i maiali che comandano non esistono.
venerdì 6 novembre 2009 4 vostri commenti

Annozero. L'intervento di Travaglio... quando la criminalità è trasversale. Quanto può durare un paese in queste condizioni?




...quando la politica inizia a fare a gara su chi è meno disonesto dell'altro...
...quando le notizie vengono soppresse...
...quando gli scandali di no servono a coprire quelli dell'altro...
...quando è normale chiedere l'intervento di un potente...
...quando uno scrittore prima portato sul palmo della mano viene messo all'angolo dalle stesse persone che si vantavano di conoscerlo...
...quando si sceglie un candidato forte sul territorio in grado di portare voti perché è amico degli amici...
...quando le regole non valgono più...
...quando ti guardano strano se le rispetti...
...quando chi rispetta la legge viene deriso ogni giorno...
...quando l'ignoranza prende il sopravvento... e i valori di un popolo coincidono con quelli di un format televisivo...
...quando non ci sono più crimini che obbligano un politico a dimettersi...
...quando dal governo arrivano segnali distorti... quando arrivano...

...quanto può durare un paese in queste condizioni?
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Le vignette di Vauro ad Annozero... "un altro con la scarlattina, un certo D'Alema"


...strani contatti, strani contagi, strane persone, strani personaggi, strani appalti, strane cadute con vicino strani poliziotti, strani provvedimenti e strani gioranlisti... cronaca di una paese sempre più fuori dalla norma...
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Annozero... quelli che non ce la fanno e denunciano gli strozzini e quelli che con lo scudo fiscale finanziano la mafia




Ora lo Stato è il latitante più ricercato d'Italia.
Latitante perché lascia da soli persone come l'imprenditore intervistato, lascia da soli i cittadini e coloro che lavorano ogni giorno contro la criminalità organizzata.
Ad Annozero ieri sera si è parlato di profumo di mafia, di rapporti con i politici. Si è parlato di Fondi e di Sabaudia, di laghi e dune, di parchi naturali utilizzati come parcheggi per yacht di lusso.
La deriva morale politica del nostro paese è ormai a livelli incredibili, costante e imperturbabile. Tanto che alcuni politici discutono tra loro non più sull'onesta eventuale di una persona che si presenta per essere eletto ma bensì sul "meno disonesto". Già perché qui si va avanti con proclami sulla pulizia da fare, sulla volontà di non candidare persone impresentabili ma in realtà se si va a fondo ci si accorge dell'enorme presenza di incriminati, sotto processo per mafia, corruttori e inquisiti che occupano posti amministrativi dove la mafia e la camorra costruiscono il loro potere... a livello locale.
Pensate al potere dei casalesi che non sono solo al Sud, presente trasversalmente in ogni angolo del paese.
E lo stato che fà, diceva De Andrè, si indigna? Ma quando mai!
Lo stato, nella figura del governo, da come risposta uno scudo fiscale che permette alla criminalità organizzata di prendere ossigeno, di fare un bel riciclaggio di soldi sporchi.
Lo stato che fa?
Non procede alla chiusura dell'amministrazione di Fondi... ministro, prefetto e questore sbeffeggiati dalle famiglie influenti sul consiglio dei ministri... attenzione ho detto consiglio dei ministri. E stiamo parlando di Fondi, pensate cosa possono fare i casalesi, la n'drangheta... pensate.
Ma noi siamo al sicuro perché abbiamo un premier che ha fatto sapere tramite lo scribacchino di corte che lui non è ricattabile... sono solo risposte quelle che da ai vari Dell'Utri della situzione.
giovedì 5 novembre 2009 7 vostri commenti

Dal Vangelo secondo Vespa, le risposte di Berlusconi alle domande di Repubblica... l'ultimo regalo del gatto e la volpe




Come posson perdere un'occasione tale il gatto e la volpe. L'ultima fatica letteraria, per chi dovrà spostarlo negli scafali in libreria, di Vespa avrà l'onore di ospitare le non risposte alle domande di Repubblica.
Certo perché nel nostro paese è possibile denunciare un giornale per delle domande poste legittimamente e poi rispondere alle stesse sul libro dello zerbino del paese. Logicamente non fornendo alcuna risposta logica... fate voi...


1) Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo di incontrarla e dove? Ha frequentato o frequenta altre minorenni? "Sono solo calunnie. Non ho avuto alcuna relazione con la signorina Noemi"...
...infatti tutti i premier del mondo si fanno chiamare papi dalle ragazze con cui non hanno avuto nessun tipo di rapporto...

2) Qual è la ragione che l'ha costretta a non dire la verità per due mesi, fornendo quattro versioni diverse per la conoscenza di Noemi?...nessuna risposta e probabilmente neanche la domanda..
...il gatto e la volpe danno il loro meglio anche fuori dallo studio di Porta a Porta...

3) Non trova grave che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità le ragazze che la chiamano "papi"? "Ho proposto incarichi di responsabilità soltanto a donne con un profilo morale, intellettuale, culturale e professionale di alto livello."
...mi sto sforzando ma non riesco a ricordare un altro profilo morale nelle posizioni del calendario della Carfagna... oppure dei balzi che la Carlucci faceva sul toro... per non parlare dei meriti della D'Addario per entrare in una lista politica...

4) Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008. Sono decine le "squillo" secondo le indagini, condotte nelle sue residenze. Sapeva fossero prostitute? "C'era una cena con molte persone organizzata dalle militanti dei club 'Forza Silvio' e 'Meno male che Silvio c'è'" alla quale "all'ultimo momento si infilò anche Tarantini con due sue ospiti"...
...cazzo forse dovrebbero rivedere un attimo il servizio di vigilanza nei suoi palazzi... si infila chiunque... e magari si sono anche portati dietro il lettone di Putin...

5) E' capitato che "voli di Stato" senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole? "La magistratura ha già archiviato la pratica al riguardo. Io non ho mai utilizzato 'voli di Stato' in modo non lecito. Inoltre ho cinque aerei privati che posso utilizzare in qualunque momento"...
...ecco bravo allora ne usi uno a sue spese per levarsi dai coglioni... comunque non pensate male Apicella aveva solo sbagliato Gate quando era salito sul volo di Stato...

6) Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiano compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto?
"La risposta vale per oggi come per il passato, in quanto io non mi sono mai lasciato ricattare da nessuno, né mi sono mai comportato in modo per cui un simile evento si potesse verificare. Quando nei miei confronti sono state avanzate richieste che secondo il giudizio mio e dei miei legali si configuravano come ricattatorie mi sono immediatamente rivolto all'autorità giudiziaria"... beh abbiamo visto nelle ultime settimane come gestisce le prove di reato il premier... vogliamo ricordare la telefonata con Marrazzo...

7) Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche: lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day o firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta? Nessuna risposta...
...ma lui non si pone limiti... in questo paese parla di lotta alla mafia e chiama un mafioso eroe... figuriamoci se non parteciperebbe ancora alla parata più ipocrita della storia...

8) Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E ,se lo esclude, ritiene di poter adempiere alla funzione di presidente del Consiglio? "Come molti ricorderanno ho ripetutamente indicato a titolo di suggerimento, affinchè dal Parlamento possa essere compiuta la scelta migliore, un candidato che ritengo sia il migliore in assoluto"...
...lui da solo suggerimenti... e poi chi non vorrebbe un amico alla presidenza della Repubblica... poi 5 alla corte costituzionale... qualcuno sparso in cassazione... e via.

9) Lei ha parlato di un "progetto eversivo" che la minaccia. Puo' garantire di non aver usato nè di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti? "I violenti attacchi contro di me, sempre avulsi da ogni attinenza alla realtà e frutto solo di preconcetta ostilità, sono sotto gli occhi di tutti. Ma non ho certo mai pensato di impiegare queste risorse contro alcuno".
...certo solo filmati con gente stravagante in calzini azzurri...

10) Alla luce di quanto emerso in questi mesi, quali sono, signor presidente, le sue condizioni di salute? "A questa domanda rispondono i fatti. Da quella data a oggi le mie condizioni di salute, a parte un fastidioso torcicollo ormai debellato e la scarlattina che ho avuto a fine ottobre, sono infatti quelle che mi hanno permesso di proseguire e completare sedici mesi di fittissimi impegni che per brevità così riassumo: 170 incontri internazionali, 25 vertici multilaterali, 9 vertici bilaterali, 80 conferenze stampa, 66 consigli dei ministri, 91 interventi e discorsi pubblici a braccio. Cosa avrei fatto se non fossi stato ammalato?"
...aggiungerei 50mila partite a calcetto... 3 visite di stato contemporaneamente in tre stati diversi... 1 camminata sul mediterraneo... 5 moltiplicazioni dei pesci al mercato... una crocifissione con tanto di resurrezione... 10 lettoni di putin montati e smontati in meno di 5 minuti...

mercoledì 4 novembre 2009 3 vostri commenti

Iran. Ancora violenze sui manifestanti



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2984. Il Grande Fratello di Orwell in scena a Genova uno spettacolo da portare in giro per salvare la nostra democrazia



Un tizio vi ferma per strada, si avvicina e con voce suadente vi domanda... "Quanto fa due più due". "Quattro" risponderete naturalmente. A quel punto la persona che si era presentata con animo gentile vi punta qualcosa di appuntito alla schiena... e vi ripete la domanda. "Quanto fa due più due?". "Quattro, logicamente" risponderete.
Il tizio si spinge oltre e vi minaccia, vi porta in un vicolo e inizia a picchiarvi, a insultarvi e a inculcarvi nel cervello che "a volte 2 più 2 fa 5, e anche 4, e anche 3, oppure contemporaneamente 3, 4 e 5"... tutto questo perché lo decide lui, con la prepotenza, con la forza che in quel momento gli da il potere.
Nella mia città, Genova, in queste settimane la compagnia del teatro della tosse sta mettendo in scena "2984" tratto dal romanzo "1984" di George Orwell. Un'esperienza unica per immergersi quasi in prima persona nelle sensazioni, negli umori e negli stati d'animo del romanzo.
Una rappresentazione non convenzionale. Non il solito palco di fronte alla platea, no. Spettatori vestiti come gli attori, con una tuta da lavoro, per rappresentare al meglio uno dei tanti messaggi del Grande Fratello "vestiamo uguali perché siamo uguali". Un enorme occhio presente alle spalle degli spettatori... televisioni ovunque che con una cadenza di pochi minuti martellano il "cittadino" sulle buone notizie, sui risultati ottenuti dal regime, sulle regole da rispettare, sui valori e gli slogan del partito... l'ignoranza è forza... la guerra è pace... il grande fratello è tutto... la libertà è schiavitù.
In scena una società basata sull'odio e che si fonda sull'annientamento dell'individuo. Nessun contatto umano, nessun sentimento per il prossimo, niente amore se non quello per il Grande Fratello e il partito. La storia si sa, a chi non ha letto il libro lo consiglio davvero soprattutto di questi tempi, due "cittadini" Winston e Giulia che cercano di uscire dal gregge, dalla legge del sospetto. Due persone che non vogliono riununciare alla loro personalità, al piacere di sentirsi liberi e vivi. Due persone che purtroppo, anche riuscendo a vivere qualche momento di vita, dovranno rinunciare a tutto perché scoperti e umiliati dal Grande Fratello.
Lo spettacolo, come il libro, da sensazioni a tratti di angoscia... vivendo con i protagonisti i soprusi, la mancanza di libertà come se fosse aria. La ripetizione dello slogan "chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato" è inquietante... e porta il pensiero ai giorni nostri alla migliaia di dittature presenti nel mondo, ai soprusi, alle torture, ai desaparecidos argentini, all'Iran... ma senza andare troppo distante, se pur in maniera differente, pensate all'uso della televisione nel nostro paese. Pensate all'informazione italiana. Pensate a quel servizio sul giudice Mesiano dove il messaggio continuo e cadente ricordava proprio quello che passava negli schermi durante lo spettacolo... ciò che si vede non coincide con le parole, una persona che fuma e passeggia che viene descritta come stravagante... in un momento della rappresentazione O'Brein, membro del partito che fa arrestare Winston, dice al poveretto "non vuoi guarire, sei un pazzo ma noi ti cureremo"... ecco chi decide chi è pazzo, chi decide chi è stravagante, chi decide quale è una notizia da dare in Tv mettendo al corrente milioni di "cittadini"... anche da noi lo decide il Grande Fratello che a differenze di Winston noi possiamo toccare ed è ben presente nelle nostre case di fronte al divano con tanto di telecomando. Aggiungeteci poi il fatto che la televisione è in mano ad una persona sola, che tra parentesi è anche il presidente del consiglio e il pasticcio è pronto.
Prendete ad esempio il caso delle escort di Berlusconi, la tv di stato e mediaset, a parte Santoro, hanno deciso di non parlare della notizia di trasformarla in niente... "Winston tu non esisti" dice O'Brein nell'interrogatorio... beh guardate in questi giorni quante trasmissioni sono state fatte sul caso Marrazzo che ora tra parentesi è anche un normale cittadino, perchè sopra di noi c'è un grande fratello che decide cosa dobbiamo sapere e cosa non... questa è una notizia, questa no... questo è gossip, questo no... provate ad accendere la tv in qualsiasi momento della giornata, quali valori escono fuori? quali principi? Se non l'apparire per esistere.
Un applauso sincero alla compagnia del teatro della Tosse, a tutti i registi e agli sceneggiatori che hanno saputo allestire un ambiente in grado di comunicare il messaggio in maniera perfetta. Un applauso alla mia città che ha ospitato questa rappresentazione. Spero sinceramente che questo spettacolo giri tutta l'Italia. Spero che vada nelle scuole, che porti questo messaggio ai ragazzi, facendogli capire che il Grande Fratello non è la Marcuzzi e le nomination, non è Signorini che con le gambe incrociate da giudizi di cronaca rosa, no niente di tutto ciò... il Grande Fratello è sempre in agguato e purtroppo è già dentro a qualcuno di noi che non riesce più a capire quali sono le sue libertà... che non riesce più a capire perché dovrebbe essere libero...
...siete sicuri di poter dire che 2+2 fa 4?

Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del Bipensiero... tanti saluti! Winston Smith


Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.

Era un po' curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente... dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti euguali, ignari dell'esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi...

Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.

"Sei lento a imparare, Winston" disse O'Brien, con dolcezza.
"Ma come posso fare a meno..." borbottò Winston "come posso fare a meno di vedere quel che ho dinanzi agli occhi? Due e due fanno quattro."
"Qualche volta, Winston. Qualche volta fanno cinque. Qualche volta fanno tre. Qualche volta fanno quattro e cinque e tre nello stesso tempo. Devi sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno."
martedì 3 novembre 2009 0 vostri commenti

Tolleranza Zoro..."il partito a modo suo"... di lunghe file, seggi aperti e grandi fratelli con i baffi




...cronaca di una giornata di normale amministrazione delle primarie...
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Passaparola. Travaglio..."una repubblica fondata sul ricatto"




"La prima cosa è l’importanza di un’informazione libera e non condizionata: avete visto da quanti punti di vista si poteva raccontare il caso Marrazzo, il caso Marrazzo, appena esplode, viene raccontato dal punto di vista più ovvio e anche più pruriginoso e appetitoso per le curiosità morbose e voyeristiche del pubblico che compra i giornali e guarda la televisione, ovvero il Presidente della Regione Lazio, volto noto della televisione, difensore civico con Mi Manda RAI Tre, va con i trans e tutti gli aspetti, la moglie, la famiglia, i figli, il dramma, il convento, i trans, il posto, l’auto blu etc. etc.. Questo è l’aspetto, l’unico aspetto sul quale si sono concentrati i giornali di Berlusconi e i giornali fiancheggiatori di Berlusconi...."

"Veniamo a conoscere questi fatti a causa di una serie di reati commessi da questi Carabinieri, altrimenti non sapremmo niente: non dico che sarebbe meglio non sapere niente, paradossalmente alla fine è meglio che si sia saputa questa cosa, è meglio per noi e forse, dal punto di vista pubblico, è meglio anche per lo stesso povero Marrazzo, perché mettetevi un attimo nell’ottica di una scena diversa, cioè i Carabinieri non vengono arrestati..."

"...avete sentito Minzolini quest’estate, quando diceva, a proposito della D'Addario, “ non facciamo gossip”, nel caso di Marrazzo si sono occupati solo del gossip, ma non si sono occupati dell’aspetto politico che riguarda la gestione di quel dossier e la facilità con cui una banda di delinquenti arriva fino ai vertici di Palazzo Chigi, senza incontrare ostacoli, incontrando anzi molto interesse, vedendosi balenare davanti dei soldi e, alla fine, riuscendo a arrivare perfettamente per le vie traverse al Presidente del Consiglio. Di questo non ha parlato nessuno, come nessuno ha parlato del fatto che il Presidente del Consiglio non ha denunciato questi reati, che erano evidenti e ha, invece, ricevuto un corpo del reato palleggiandoselo in mano per due settimane..."
lunedì 2 novembre 2009 2 vostri commenti

Lo studente iraniano contestatore del regime non è stato arrestato


Mahmoud Vahid-Nia è libero. Il regime non lo ha arrestato.
E' lo stesso ragazzo a smentire i sospetti dei giorni scorsi dato che non si era più visto in giro negli ambienti universitari... e purtroppo di questi tempi in Iran una contestazione e una assenza prolungata vengono messi subito in relazione.
Una buona notizia in mezzo alle tante e terribili che arrivano dall'Iran
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Ancora violenza sui detenuti...il vergognoso audio dal carcere di Teramo "un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto".



"Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto..."

...parole dal carcere di Castrogno a Teramo. Parole che arrivano a pochi giorni dall'omicidio di Stefano Cucchi, perchè noi lo vogliamo dire che è stato un omicidio, giorni in cui abbiamo potuto vedere grazie al coraggio di una famiglia che livello può raggiungere la bestia umana. Una violenza commessa da coloro che invece dovrebbero tutelare l'incolumità delle persone.
Parole che fanno bruciare il sangue nelle vene quelle che dobbiamo ascoltare ancora una volta, che devono far riflettere sullo stato delle nostre carceri, sulla vita nelle nostre carceri, sulla verità che non esce dai portoni delle carceri.
Una continua vergogna per un paese che si dichiara civile.
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Buon viaggio Alda... poetessa dei dimenticati



"Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita"


"Ogni uomo della vita mia / era il verso di una poesia / perduto, straziato,

raccolto, abbracciato.../ ogni amore della vita mia / è cielo e voragine, / è terra che mangio

per vivere ancora.."

La volpe e il sipario
La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tre le mie dita come un rosario.
Non prego perché sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnananna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce.

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