lunedì 24 maggio 2010 19 vostri commenti

Questione di liste

Alla fine è tutta una questione di liste.
Forse è per quello che non contiamo perchè non siamo in una lista, non siamo della cricca, non siamo della casta...
Ecco magari ne abbiamo tenuta in mano una fatta di prodotti da comprare, oppure qualcuno avrà tenuto quella del fantacalcio con i nomi appuntati per le offerte migliori. Se vado indietro con la mente mi tornano alla memoria le liste scritte sulla lavagna col gesso, i buoni e i cattivi che la prima della classe scriveva assumendo il compito assegnatole dalla maestra assente. Su avanti alzi la mano chi non è mai comparso nella lista dei cattivi anche solo per un attimo?!
Poi ci sono le liste dei compleanni assolutamente chiuse e assolutamente vietate agli antipatici di turno... le liste di nozze... le liste dei giocatori da convocare...

Ecco però noi ci fermiamo a queste, e a quanto pare sono quelle che non contano.
Già perchè come abbiamo visto ultimamente quelle sulla cresta dell'onda hanno nomi di fiori, all'interno non ci sono i NORMAL ma ci sono i VIP che si fanno ristrutturare la casa dal uomo della provvidenza o della protezione incivile.
Poi logicamente le altre liste che contano sono quelle dei partiti, quelle che se non conosci qualcuno se riesci ad entrarci ti sbattono in fondo tanto per fare numero, liste il cui contenuto molte volte è sconosciuto agli elettori visto che la legge elettorale, detta porcellum oltre per il fatto che è una porcata ma direi anche dal nome di chi l'ha creata, è stata cambiata con un colpo di mano alle spalle degli italiani.
Infine siccome siamo in periodo di festeggiamenti dell'unità d'Italia e la storia ci ha parlato a lungo della lista dei 1000 ora siccome logicamente siamo avanti con i tempi spunta la lista dei 7000, questa non è partita da Quarto ma dalla Svizzera, precisamente una banca, e ancora con più precisione trattasi di evasione fiscale. Avvocati, liberi professionisti, commercialisti e operatori del mondo della moda. Non si tratta di una lista della spesa signori qui per entrarsi bisogna avere tanto di quota redditto come dio comanda non quei quattro soldi che ci ritroviamo sul conto corrente noi poveri cittadini. Già una lista fatta pervenire alla fiamme gialle tramite un ex dipendente della Hsbc.
Queste sono le liste che contano in questo paese altro che biscotti, fazzoletti di carta, sapone liquido, pasta, riso, fette biscottate...
Logicamente la Guardia di Finanza dovrà controllare bene la lista per togliere coloro che hanno usufruito dello scudo fiscale, a parte i casi di riciclaggio, perchè da noi si può evadere a norma di legge.
venerdì 21 maggio 2010 33 vostri commenti

Qui dove il peccato è nascosto e il reato si fa legge

Peccati e reati.
Questo il titolo della puntata di ieri sera di Annozero.
Come era chiaro c'è stata un'introduzione di Santoro. Ne abbiamo parlato tanto in questi giorni, abbiamo parlato dei soldi, della morale ecc.. Come ho già detto in altre situazioni è chiaro che anche io sono contrario alle cifre assurde da dare come liquidazione., ma perchè sono contrario al dislivello di questa società. Cioè mi incazzo anche per il fatto che il dirigente che sta sopra di me guadagna 10 volte quello che guadagno io, figuriamoci per cifre del genere.
Il problema però secondo me in questo caso è un altro. Come viaggia un'informazione?
I giorni prima della puntata sono stati vissuti all'insegna del "si vergogni"..."è immorale"..."guarda quello quanto guadagna"... ieri sera però abbiamo scoperto che non c'è stata neanche la firma quindi nessun accordo.
Pensiamo al momento storico che stiamo vivendo. Il governo sta facendo carte false per approvare il decreto a duecento all'ora. Ancora qualche giorno fa Fini si lamentava che la Camera lavora poco mentre ora si parla addirittura di sedute serali, nottate passate a discutere in commissione. Direi che questo vuol dire qualcosa.
Poi spunta fuori la notizia su Santoro, proprio in questo momento. Direi che è chiaro che il governo vuole spostare l'attenzione degli italiani sul "quello li dice di essere comunista e guarda quanto guadagna" per non farli pensare al resto, alle atrocità che stanno commettendo nei confronti della libertà, della democrazia.
Come al solito l'iter è questo. Decreto vergognoso. Notizie per sviare l'attenzione e attacchi. E l'italiano che fa?!
La mobilitazione è tanta e questo vuol dire che ci sono tante persone che sono disposte ancora a lottare è chiaro, ma il gioco è sempre più per i duri come si dice no...
Senza contare che in situazioni come queste il cittadino inerme pensa "accidenti ora mi rivolgo all'opposizione"... a cosaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Ieri sera subito dopo la puntata di Annozero ospite al TG3 di mezzanotte nientemeno che Emma Bonino che dichiara "Io no capisco questo vittimismo... d'altra parte è lui che ha scelto una linea settaria, chiamando anche ospiti in maniera settaria". Credetemi il peggio non si tocca mai, cioè sentire una dell'opposizione parlare in quella maniera è davvero devastante, anche se non avevo dubbi che parlasse così. Dico ma dove era Emma Bonino quando la redazione di Annozero, e non parlo di Santoro parlo di giornalisti con le palle che fanno il loro lavoro, doveva fare salti mortali per chiamare ospiti che andassero bene ai vertici per bilanciare la presenza di Travaglio?!!? Dove era? Forse era impegnata a darsi da fare per perdere nel Lazio. Dove era quando dopo il solito decreto sulla giustizia sempre la redazione era costretta a chiamare Lerch Ghedini per far difendere nelle aule televisive, perchè ormai esistono solo quelle, il signor B.
Opposizioneeeeeeeeeeeeeee!
Poi in un momento come questo in cui servirebbero barricate in stile Comune di Parigi vedi questa foto...


...a prescindere dal contenuto dell'accordo, sul quale io sono assolutamente contrario visto che lo stato lascia tutto alle periferie senza garanzie sull'uso del demanio, vi sembra il caso di sedersi, dico anche solo sedersi, vicino a uno del genere?!?!?!
Cioè noi siamo qui a scrivere, a incazzarci e tra un po' anche a rischiare di pagare parecchi euro che non abbiamo, tra parentesi, per tenere a galla quel poco di democrazia che sopravvive nel paese e sto qui si siede a parlare di Federalismo con Calderoli!!!!!!!!!!!!
Peccato e reato... si diceva. Peccato che non esiste opposizione a parte quella spontanea della gente, quella delle associazioni e quella di coloro che sono stati estromessi dal parlamento.
Ripeto anche io sono deluso dal fatto che probabilmente Santoro lascerà ma non perchè sono legato a lui come persona perchè perderemo un programma che ha aperto gli occhi su parecchie cose. Pensate solo a quello che abbiamo visto ieri sera, allo schifo di ieri sera. Preti pedofili che rimangono in servizio. Abbiamo mai visto su altri canali e altre trasmissioni cose del genere, attenzioni trasmissioni che sono condotto, tipo Vespa, da persone che guadagnano cifre che non possiamo neanche immaginare.
Ieri sera abbiamo visto donne che devono prendere 7-8 pastiglie al giorno per la depressione causato dagli abusi...
Abbiamo visto una chiesa che vale centinaia di milioni di euro con i bodyguard davanti che non fanno entrare chi davvero ha fede...
Abbiamo visto un prete che doveva essere in India per allontamento gestire il catechismo dei bambini...
Abbiamo visto un pedofili dire "ho chiesto di essere allontanato...
Abbiamo visto un segretario del vescovo dire....

"PER VOI DEVE TORNARE IL DUCE COSI' VI METTE A POSTO... PERCHE' E COLPA DEI COMUNISTI... LA TV E' IN MANO AI COMUNISTI... IL 99% DEI GIORNALI E' IN MANO AI COMUNISTI"

...pensateci bene dove avete già sentito questa frase, chi l'ha detta e soprattutto su cosa è stata trasmessa!?
giovedì 20 maggio 2010 34 vostri commenti

Appello per l'esistenza di tutti



Quello che abbiamo visto nel video qui sopra è uno dei tanti esempi delle cose che il pubblico, il cittadino non potrà più sapere.
Il decreto del governo sulle intercettazioni quello che dovrebbe tutelare il cittadino come dicono loro spegne anche le telecamere nelle aule, quindi basta un fuorilegge del momento, un qualsiasi boss che dica "niente telecamere" e via silenzio e buio completo, in linea con quello che diceva qualche giorno fa quella donna che si spaccia da segretaria "tutelare la privacy dei boss"... chiaro.
Il silenzio questo volgiono.
Chiudere blog o meglio indurre noi blogger a non scrivere più grazie alla minaccia delle multe salate.
Indurre i magistrati a non chiedere le intercettaizioni, oppure limitarne il potere perchè potranno intercettare solamente per 75 giorni (i primi 50 con una sola richiesta e poi per i restanti giorni chiedendo un'autorizzazione al giorno e non più al Gip). E poi attenzione la chicca "intercettazioni valide solo se c'è reato", certo certo perchè i reati non si trovano nelle stesse intercettazioni, pensate solo a tutti quello che è successo in questi anni...
E poi logicamente come si potevano dimenticare di loro... gli uomini in nero o meglio in porpora...

Passa anche la norma che rafforza l'obbligo già esistente per il pm di informare le gerarchie ecclesiastiche qualora ad essere indagato e intercettato sia un sacerdote o un vescovo: in quest'ultimo caso, il "pm invia l'informazione al cardinale segretario di Stato"

...amici degli amici.
Pene per i giornalisti... per gli editori... ma il decreto è per noi dicono.
C'è tutto. Tutto quello che nemmeno il migliore autore di utopie negative saprebbe scrivere.
In questi giorni Alessandro Tauro (che ringrazio fortemente) ha scritto un appello contro questo vergognoso decreto, ho potuto rileggerlo grazie al post di Ale Cava . Logicamente sottoscrivo ogni lettera, l'ho poi ritrovato sul blog di Tina con la quale concordo sul fatto che è davvero difficile chiamare ministri questi personaggi e direi che quello che penso su di loro è degnamente scritto in un commento che scrissi da lei.
Quello che sta succedendo è davvero inquietante e pericoloso. Il decreto va a ledere diritti costituzionali basilari di una democrazia.
Dobbiamo fare qualcosa, è in gioco davvero l'esistenza di un paese civile e questo è un problema che dovrebbe riguardare sia chi vota a sinistra sia chi vota destra.
Vi invito dunque a pubblicare il comunicato e a firmare l'appello "PER LA LIBERTÀ D'INFORMAZIONE, PER LE LIBERTÀ COSTITUZIONALI" che troverete all'indirizzo http://nobavaglio.adds.it/index.php.
Bisogna lottare ragazzi e non mollare e forse iniziare a pensare di essere ancora più uniti dando vita a una specie di sindacato dei blogger, un'associazione che faccia capire che esistiamo e che siamo un'esempio di democrazia.

Pubblica resistenza contro il ddl intercettazioni

COMUNICATO


Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,
in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".
Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto

questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.



Ci stanno togliendo la terra sotto i piedi.

Ma da queste parti non si molla se lo possono scordare.

mercoledì 19 maggio 2010 24 vostri commenti

Verità che bruciano

Perchè queste persone fanno realmente paura?
Perchè dovremmo stare attenti, vigilare sempre di più sui nostri diritti?
Le risposte sinceramente potrebbero essere molte ma credo che ci sia un filo conduttore in tutto. La deformazione costante della realtà, attraverso qualsiasi canale.
Oggi leggiamo...

"Il capo dell'anticrimine Francesco Gratteri è stato condannato a quattro anni, l'ex comandante del primo reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini a cinque anni, l'ex vicedirettore dell'Ucigos Giovanni Luperi (oggi all'Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) a quattro anni, l'ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola (ora vicequestore vicario a Torino) a tre anni e otto mesi, l'ex vicecapo dello Sco Gilberto Caldarozzi a tre anni e otto mesi.
Altri due dirigenti della Polizia, Pietro Troiani e Michele Burgio, accusati di aver portato le molotov nella scuola, sono stati condannati a tre anni e nove mesi"

...Genova esulta, Genova città medaglia d'oro per la resistenza esulta, Genova che negli anni 60 cacciò a calci nel sedere i fascisti urla, Genova che in quei giorni bruciava assieme alla democrazia oggi si alza in piede sempre più orgogliosa di difendere la libertà e diritti...

Oggi leggiamo, e ricordiamo immagini che mai potranno essere dimenticate. Ogni volta che ripasso in quelle vie mi tornano alla mente attimi rimasti scolpiti nei muri, sull'asfalto, sui portoni...


Perchè la premessa al post allora?!?
Perchè la lotta è ormai è quotidiana. Quindi leggiamo le parole di Cicchitto...

"criminalizza tutto e tutti, e fa propria la tesi più estrema dei no-global che è totalmente accusatoria nei confronti delle forze dell'ordine e del tutto assolutoria nei confronti di chi provocò danni gravissimi, morali e materiali, alla città di Genova"

...chiaro no capovolgere tutto il punto è questo, naturalmente questa è solo una della tantissime dichiarazioni che ora vi risparmio. "La tesi dei no global" quale sarebbe? Questa per caso?

oppure questa...


oppure sequenze come questa...


Di cosa parla Cicchitto? Ma soprattutto perchè parla!
Ho parlato di verità plasmate.
Se io vi mostrassi questa immagine...


...uno potrebbe dire caspita, va via Vespa, via Minzolini e tutti i servitori di Arcore.
Poi aggiungo il resto...

...e cambia tutto. Il giornale tanto per la cronaca è Libero.
Aggiungeteci la dichiarazione del maggiordomo dell'imperatore "Si conferma che per Michele essere perseguitato si è rivelato un ottimo investimento", naturalmente Bruno Vespa.
L'intento è chiaro, dire agli italiani "senza quelli li la Rai è libera!".
Come dire senza intercettazioni siete più tranquilli!
Come dire senza i rompicoglioni dei blogger state sicuri... della serie occupiamo anche la rete.
Sono anni che si appropriano di parole importanti come LIBERAZIONE... LIBERTA'... parlano di vittime non prendendo nemmeno in considerazione le normali regole democratiche.
Chiaro sulla dipartita di ANNOZERO ci sarebbero da dire parecchie cose, anche sui compensi logicamente, ma da chi viene la critica... da quanto paghiamo un servo come Vespa e quanto soprattutto!!! Quanto paga la rai i conduttori di Sanremo! Ospiti! Show del cazzo con fighette e fighetti di turno dico quanto!!!
Vedremo cosa saranno queste DOCUFICTION ma sicuramente pensate solo a un anno passato come questo senza Annozero, senza il lavoro importantissimo di quella redazione, del giornalismo di inchiesta. Cosa rimarrà visto che sicuramente il prossimo obiettivo sarà Report già attaccato togliendo la copertura legali ai redattori.
Viviamo in un epoca in cui possiamo far vedere immagini, mostrare foto, far ascoltare intercettazioni per adesso. Pasolini diceva "Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.", noi sappiamo chi sono , da che parte stanno, abbiamo prove e indizi, sappiamo chi non vuole la verità, chi la vuole plasmare ogni giorno, chi detiene gli strumenti per modificare il pensiero delle persone. Anche noi lo sappiamo ma nonostante ciò...
martedì 18 maggio 2010 41 vostri commenti

Il senso della mafia




Che senso ha intercettare un boss mafioso mentre parla con la madre? E’ un abuso

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul reale intento della legge contro le intercettazioni ora direi che non dovrebbero più essercene.
Ieri è passata al Senato e tra un po' spetterà alla camera mettere una pietra di migliaia di chili sopra le inchieste dei magistrati.
"Che senso ha..." dice il sottosegretario Santanchè. A parte il fatto che accostare la parola sottosegretario a una persona del genere impedisce quasi alle dita di battere sui tasti.
Già che senso può avere intercettare persone che cerchi da anni, persone che magari possono fare una telefonata dal carcere e che come sanno anche i bambini possono comandare ancora da li tramite messaggi incomprensibili... già che senso ha.
Ricordate le parole di Berlusconi. Facciamo questa legge per tutelare la privacy di ogni cittadino.
No dico alzi la mano chi è mai stato intercettato. Avete mai letto sul giornale un'intercettazione del tipo...

"Maaa butta la pasta che sto arrivando, mi raccomando col pesto"

...non so oppure...

"Ok allora ci vediamo davanti al cinema, a dimenticavo oggi eri bellissima!"

...oppure andiamo un po' più sul pesante...

"Certo che la tua collega è proprio una stronza"

Giuro. Mai letto nulla del genere.
Domanda.
Come è possibile che l'italiano medio non si renda conto che coloro che si lamentano delle intercettazioni guarda caso sono gli stessi intercettati? La risposta ormai la daranno gli storici e come ha detto Sara in un commento scorso colo che ci studieranno.
Quindi frasi di B. del tipo...

"Un attacco criminale alla privacy", dopo un suo bellissimo dialogo col presidente Saccà su come gestire la Rai...
oppure
''Approveremo una legge che ci ridara' la liberta' e il diritto di parlare con riservatezza al telefono'', beh qui il ci è molto chiaro sta parlando degli amici...
oppure
"Siamo già in uno stato di polizia perché siamo controllati. Quando siamo al telefono magari in conversazioni private, siamo controllati", siamo controllati chi? Lui e la cricca?!?!?!? Non mi sembra di avere letto sul giornale delle mie conversazioni con mia nonna!
oppure
"ogni giorno ci sono attacchi alla libertà: quando uno alza il telefono e teme di essere registrato, questo è un attacco alla libertà perché quello della privacy è un diritto fondamentale", e qui logicamente la verità viene nascosta. E' chiaro che i magistrati non si mettono a intercettare chiunque e sempre il presidente del consiglio. Domanda. Che colpa hanno i magistrati se il presidente del consiglio, i suoi fedeli, i suoi ristrutturatori, i suoi superman della protezione civile, i suoi avvocati, le sue escort, i suoi amici degli amici parlano con persone che sono sotto indagine.
Un paese normale si domanderebbe come è possibile che chi sta al governo riesce sempre ad essere beccato al telefono con personaggi imbarazzanti.
Già, amara constatazione purtroppo.
A noi ci tocca sentire le dichiarazioni della signora Santanchè (non riesco a chiamarla sottosegretario) insultare tutti coloro che hanno dato la vita per la lotta alla mafia, insultare Falcone e Borsellino.
Quanti insulti ancora dovremo ascoltare, quanti mattoni dovremmo ancore vedere portare via dalle fondamenta di un paese che lentamente sta crollando sotto i colpi dell'impunità, dell'ingiustizia e della corruzione.
"Che senso ha..." dice quella, già che senso ha!

lunedì 17 maggio 2010 22 vostri commenti

Niente di nuovo


Forse avrebbero dovuto fare un titolo del genere...

"Avevo già scritto tutto trent'anni fa"

Analizzando bene la situazione direi che non serve neanche sbattersi tanto per inventarne una nuova, visto che c'è ancora quella vecchia...




...una tessera è per tutta la vita!
sabato 15 maggio 2010 20 vostri commenti

Niki Gatti. Loro hanno archiviato, noi no. Intervista alla mamma Ornella Gemini



Un'altra vergogna da aggiungere. Un'altra morte che vogliono nascondere, altre persone che non vogliono far urlare.
La storia di Niki, di sua madre, della sua famiglia e di tutti coloro che conoscevano Niki. E' una storia di tutti, che deve interessare tutti e che tutti dobbiamo ricordare e non far archiviare nel silenzio.
Una storia che non passa nei canali di un'informazione che ormai non esiste più, della quale sono venuto a conoscenza tramite L'INCARCERATO attraverso il quale ho scoperto il blog della madre di niki UN ANGELO CADUTO DA CIELO, poi anche tramite alle segnalazioni del ROCKPOETA, 31CANZONI, il blog di GRILLO e molti altri che sicuramente lo hanno fatto.
Dobbiamo informare tutti.
Ora basta!
venerdì 14 maggio 2010 34 vostri commenti

Mariarca Terracciano morta in un paese che fa schifo



E' morta ieri.
Ditemi voi come si può commentare una notizia del genere.
Una donna, una lavoratrice, un'infermiera di 45 anni dell'ospedale San Paolo di Napoli.
Mariarca Terracciano.
E' morta.
Aveva lanciato nelle scorse settimane il suo appello alle tv locali naturalmente (perchè quelle nazionali non esistono piùe queste cose non si devono sapere) contro il mancato pagamento degli stipendi nella Asl Napoli 1. Scommetto che nelle alte sfere non capita mai di non prendere lo stipendio.
Aveva iniziato a facendosi togliere 150 milligrammi di sangue al giorno
E' morta.
"Lo stipendio è un diritto ho lavorato e pretendo i miei soldi".
Tre giorni di agonia.
Mariarca lascia il marito e due figli di 10 e 4 anni, gli organi sono stati donati.
E' morta ieri nella stesso giorno in cui il governo ha deciso di non usare i fondi per le aree sottoutilizzate per i deficit della Sanità in Campania, Lazio, Molise, Calabria, proponendo di aumentare la tassazione, tagli al personale, spese e accorpamenti vari. Senza pensare che sta per essere ultimato il nuovo ospedale di Napoli costruito con spese allucinanti a pochi passi dal Vesuvio, dove naturalmente non si potrebbe costruire.
Ditemi voi come si può commentare una notizia del genere.
Lo diciamo spesso ma lo ridico... questo paese fa sempre più schifo.
giovedì 13 maggio 2010 19 vostri commenti

Telefono a... botte!

"Le persone di successo fanno ciò che i falliti non amano fare. Non dimenticare mai chi siamo: i migliori"

Uno slogan dell'ormai pluricitato 1984?!? No.
Siamo nel 2010, siamo in Toscana e precisamente ad Incisa Valdarno.


Copione consegnato e al lavoro...

"Pronto"
"Buongiorno Signora le rubo solamente qualche minuto per un'offerta che non può proprio perdere"
"No guardi non mi serve niente la ringr..."

"No ma questa no se la può proprio perdere e un lava..."

CLICK




No. Niente pubblicità sadomaso, no. Quello è un frustino certo i suoi colpi raggiungevano proprio i falliti. Proprio quelli che non riuscivano ad onorare quello slogan, quella bibbia. Quelli che non riuscivano a vendere in comode rata da 95 euro un elettrodomestico comprato all'estero a 350 euro e rivenduto a dieci volte tanto.

"Telefona ancora! Guarda che fuori ce la fila di gente che vuole lavorare, fai come lei che non ci da' problemi... Ti stimo tantissimo, non provare mai a deludermi"

Lo aveva raccontato Michela Murgia ne "Il mondo deve sapere", lo aveva ripreso Virzi nel suo film. Call center. Precari. Diritti negati, inesistenti. Terra di nessuno dove si fanno anche violenze. Guai fare assenze...


Umiliazioni. Evasione fiscale. Vite messe alla berlina. Orari massacranti.
Messaggi lasciati nelle bacheche delle telefoniste e dei telefonisti...





L'indagine ha portato all'arresto di cinque persone ai vertici dell'azienda Italcarone.
Li andavano a prendere. Attraverso i giornali, con annunci che promettono guadagni facili, aiutati poi dai loro vestiti di lusso, le loro macchine, una volta entrati in contatto con i ragazzi, facendo vedere come sono quelli "di successo".

Aziende inquietanti composte da gente meschina, che una volta chiuse rispuntano da un'altra parte con un altro nome e un'altro prodotto da affibbiare ai "falliti".

"Durante la formazione iniziale al candidato viene presentata l'azienda e la sua collocazione sul panorama mondiale, evidenziando quella che è la mentalità lavorativa che caratterizza questa multinazionale; particolare importanza viene riservata alle prospettive di carriera all'interno della struttura. ll personale durante l'attività lavorativa è costantemente formato e aggiornato su tecniche di vendita e di marketing."

Fatevi un giro sul sito della Italcarone ormai visibile solo tramite copia cache.

Il personale viene costantemente formato... tramite frustino naturalmente.




mercoledì 12 maggio 2010 41 vostri commenti

"Non ce la faccio più. Da oggi non voglio più mangiare né bere"



"Non ce la faccio più. Da oggi non voglio più mangiare né bere".

Il primo ponte il governo è riuscito a farlo.
Non si tratta di quello sullo stretto di Messina, no per quello si stanno attrezzando picciotti e n'drine per l'occasione, sto parlando di un ponte virtuale, di parecchi chilometri.
Quello tra Roma e Kabul.

"La mia unica colpa è avere una maglietta rossa. Quando mi hanno fermato hanno detto che ero il ragazzo che cercavano, con la maglietta rossa. E giù cazzotti, subito. Non ho capito niente. Io manco ci vado allo stadio. E sò della Lazio"

La vicenda dei tre volontari di emergency è ancora vicina, e nessuno ancora nessuno ha dato spiegazioni dell'arresto o meglio del sequestro, senza dirlo a Frattini altrimenti si offende.
Quindi il ponte dove sta.

"Non riesco neppure a guadare più tanto la tv. Appena c'è una notizia di sport ritorna lo choc, rivedo tutto"

Beh è quello fatto sulla pelle della democrazia.
Ora si capisce ancora di più la mancata indignazione del governo sull'arresto dei tre di emergency. Perchè?
Basterebbe domandarlo a Stefano Gugliotta, 25 anni, di Roma.

"In un giorno mi è cambiata la vita. E non riesco a spiegarmi perché... Perché sono ancora qui? Non so darmi pace"

Non si indignarono per Kabul perchè sono uguali. Perchè hanno la stessa concezione della democrazia questo è quello che emerge dai fatti di Roma.

"Abito a quattrocento metri dallo stadio, ero con un amico e siamo andati al bar ma, quando siamo arrivati, stava chiudendo e così abbiamo deciso di tornare a casa mia. In via Pinturicchio gli agenti hanno fatto segno di fermarci. Non sono scappato. Perché avrei dovuto? Ho preso un pugno. Sono rimasto fermo perché sò grosso, peso ottanta chili. Pensavo al mio amico che è secchetto. Temevo che ci restasse, lì sotto le botte. Invece lui è riuscito ad andare e io sono finito dentro"

Si salvano i potenti, chi ha i soldi, chi ha avvocati famosi che fanno marchette televisive, si salvano imprenditori che entrano con la tartaruga sull'addome e dopo cinque minuti dicono di essere depressi per lasciare il carcere, si salva chi amici degli amici degli amici, si salva quello che ha amici nella lega e magari anche qualche amico nella squadra e naturalmente si salva chi ha legittimi impedimenti.
Gli altri non si salvano mai... Cucchi, Aldovrandi, Sandri, Giuliani e le violenze del G8, Uva, Saladino e tutti quelli che non sappiamo neanche.
Se indossi una maglia rossa e ti stai facendo i cazzi tuoi passando davanti ad uno stadio non ti salvi in questo paese... un paese dove un ragazzo di 25 anni è costretto a dire non ce la faccio più non voglio più mangiare nè bere.
martedì 11 maggio 2010 31 vostri commenti

Silvio Inside


"Sai tuo fratello si cura proprio... è sempre abbronzato!" "Eh si, ci va spesso e quando non fa le lampade si mette a prendere il sole..." "Dovrebbe andare da quella la, come si chiama... Amica... A..." "Amici!" "Eh si!" "Io ce l'ho detto di andare al Grande Fratello" "Il tronista deve fare, sul trono si si..." "Guarda io non so più come dirglielo. la prossima volta che ci sono i provini ce lo porto io e poi lo voto col cellulare..."

Quante volte leggiamo di nuove leggi del regimetto che ci governa! Quanto volte ci svegliamo la mattina e troviamo sul giornale la notizia di un nuovo decreto salva gambadilegno. Quante?!? Tante, troppe.
Credo che sia giunto anche il momento però di fare una riflessione più accurata su quanto è entrato nella nostra società il berlusconismo, che c'era anche in una certa percentuale prima del signore di Arcore. ma che sicuramente ha preso una netta impennata negli ultimi anni.
Trattasi di vita quotidiana, che sembra tale, e quindi magari per qualcuno di poco conto, ma in realtà davvero importante perchè poi incide sul resto, sulle decisioni, sui comportamenti insomma sulla società...

"Allora farai il corso pagato dall'azienda e naturalmente le ore in cui ci sarà lo stage dovrai prendere ferie!" "Come dovrò prendere ferie?" "Eh si avevamo detto che l'avresti fatto fuori dall'orario di lavoro" "Da quando le ferie sono fuori dall'orario di lavoro! Voglio dire abbiamo un contratto..." "Guarda vorrà dire che allora lo farà un altro al tuo posto."

Già. Vedete credo realmente che la politica del meno peggio che da anni ci stanno inculcando, sia diventata un virus che all'interno del cervello della gente si è messo a lavorare lentamente, con un lavoro meticoloso per preparare il colpo grosso. Lavorare la mente per creare automi, per creare persone che non riescono più a ragionare su ciò che realmente li interessa. Arrivare al punto di pensare magari che i diritti scritti, acquisiti, universali siano una concessione. Arrivare al punto di pensare che chi ci da il lavoro ha il diritto di fregarsene di chi fatica a 10-12 ore al giorno con uno stipendio ridicolo, quando magari nella stanza accanto si stappa champagne e si bacia la ballerina di turno.
La vera vittoria del berlusconismo, che in questo caso diventa sinonimo di egoismo, giungla dei diritti, guerra tra poveri e capitalismo puro dove il lavoratore è all'ultimo gradino della scala degli alimenti, è la trasformazione avvenuta della maggiorparte dei cervelli. Menti che per salvare la pelle, spinti dai ricatti del capitale arrivano a dire che la parete rossa non è rossa se il padrone dice che è blu.
La vera vittoria del berlusconismo è aver ridotto quelli che vedono il blu a pochissimi.
Aver ridotto quelli che riescono a capire che se uno come Berlusconi si prende il merito di aver tirato su l'Euro, come ha segnalato l'amico Harmonica nei commenti del precedente post, forse sta dicendo una cazzata galattica visto che il nostro paese non viene nemmeno contattato per prendere decisioni meno importanti. La vera vittoria sta nel aver portato milioni di persone a sentire un servo, vile, meschino come Fede, che non lavorerebbe in nessun paese civile degno di questo nome, insultare Saviano e con lui tutte le vittime di mafia e continuare a vedere quei canali (se andate sul sito de Il Russo trovate il modo per madargli una bella mail). Una vittoria che aiuta i cervelli a leggere in maniera diversa le notizie...L'Aquila... legittimo impedimento... riforme... federalismo... pillola... sentire una notizia come quella di oggi del ministro Brunetta che ora vuol sapere quante sono le auto blu e magari dire "certo che questo ministro è davvero bravo" senza chiedersi come mai un ministro che ha rotto i coglioni fino a ieri allo spreco nell'amministrazione pubblica solo adesso si preoccupa di un tale problema ammettendo che non sa neanche quante sono.
La vera vittoria è metterci uno contro l'altro, farci pensare che ciò che abbiamo è oro e non dobbiamo perderlo, difenderlo dal vicino, guardarlo storto e magari se lo sentiamo gridare, chiedere aiuto fare finta di niente perchè meno siamo meno lavoro hanno da fare.

"Ragazzi dovete comunque studiare, va bene il calcio, va bene lo sport ma lo sapete che per me viene prima la scuola"

"Siii mister..."
"Siii cosa!"

"A me che cazzo me ne frega, io voglio fare il calciatore e sposarmi una velina"

lunedì 10 maggio 2010 37 vostri commenti

Questo è un paese troppo tranquillo


Non ci sono parole a volte per riuscire a descrivere nella migliore maniera uno stato d'animo di inquietudine, la paura, l'ansia di non poter fare nulla, non potersi muovere...

"Esco di casa, vado a farmi un giro, voglio incontrare gente, voglio riprovare a fare quello che facevo prima. Esco" "Scusi dove va lei?" "Ma fatti i cazzi tuoi!"

...descrivere situazioni in cui un estraneo ti dice che per vivere devi fare quello che ti dice lui altrimenti, non c'è un altrimenti. E magari te lo dice dopo anni di vita insieme...

"Abbiamo più di 70 anni noi, siamo stati insieme una vita e ora ci vogliono mandare via dalla nostra terra" "Gli ho detto abbiamo le galline, i conigli, la terra" "Sa cosa mi hanno risposto, lei vada sulla costa e suo marito rimane qui!"

...oppure quando tra voi e il resto del mondo viene tirato su un muro di silenzio, viene messo un cartello con scritto a caratteri cubitali ALT FARSI RICONOSCERE, dove non entrano parole e non devono mai uscire...

"Chi siete?!" "Vogliamo solo parlare ai nostri concittadini nel campo" "Non si può... è vietato!" "Ma da chi?" "Da noi..."

...provare a descrivere il sopruso vestito in giacca e cravatta che si avvicina minaccioso per ricondurti all'interno delle regole scelte da loro...

"Togliete subito quello striscione" (con scritto Vergogna) "Come si permette" "Via subito ho detto" "Ma perchè?" "Perchè lo dico io!"

...cosa si prova quando qualcuno vuole comandare in casa tua, costringerti a farti capire che li non ci puoi stare, senza darti un'alternativa di vita, senza interpellarti, senza darti la possibilità si scegliere...

"Chi è?" "Polizia signora" "Cosa volete?" "Niente signora non si preoccupi vogliamo solo aiutarla" "Parlate da li però..." "Signora questo non è il modo! Lei non può stare in questa casa" "Lo so e neanche voi... Io non ci vado a 70km da qui, non ho nemmeno la patente e lavoro qui in città"

...passare le ore davanti alle televisioni che ti dicono ciò che è buono e ciò che non va bene, che ti fanno capire che le case da parecchi euro sono meglio tutto sommato della casa che avevi prima, e poi c'è anche il giardinetto, il frigo con dentro una bottiglia offerta dal premier...

"Abbiamo trovato tutto qui dentro, c'era tutto. Si ci hanno dato la nuova casa. Ma... non possiamo toccare niente, cambiare niente, non possiamo attaccare dei chiodi, hanno detto che sarebbe meglio di no. e comunque bisogna chiederlo. Non mi trova a mio agio, non mi sembra di essere a casa..."

...avere di fronte una ragazzotto che ti dice...

"Lei è anziana se non vuole andare sulla costa magari potrebbe andare in uno ospizio..." "Senti tu hai la mamma?" "Si" "Allora portaci mamma nell'ospizio!"

Non ci sono parole per descrivere queste e le altre immagini che ieri sera ho visto durante la proiezione di Draquila. Se non lo avete ancora fatto andatelo a vedere.
Si esce con ancora più rabbia di prima nel vedere abusi del genere, colloqui che si trasformano in interrogatori minacciosi... "vi tagliamo la luce"...in questo paese, nel nostro paese dove ci sono prove di regime e noi continuiamo a stare tranquilli.
Riascoltare quelle intercettazioni... quelle dichiarazioni di "non ci sono pericoli"... quelle riunioni inutili... una protezione civile impegnata a lavorare per un assurdo G8 alla Maddalena invece di fare reale "protezione"... vedere un tendone del PD sempre vuoto, assente... vedere quegli sciacalli allestire uno show mediatico sulle spalle degli aquilani...
Viviamo in un paese dove in pochi sanno realmente quanto non è stato fatto a L'Aquila, con un centro storico sommerso dai detriti da un anno, dove solamente dei magnifici cittadini stufi di tutto ciò e armati di sole carriole hanno iniziato a portare via i detriti dalle vie della loro città.
Rabbia. Una rabbia per non aver fatto abbastanza per la popolazione de L'Aquila, per le loro libertà e per i loro diritti...
Bisogna stare ancora più vicini agli aquilani e alle loro vite.
Bisogna aprire sempre di più gli occhi.
Bisogna cercare la verità.
Non fermarsi davanti a un cancello, togliere di mezzo tutti gli ALT che ci mettono davanti.
Bisogna uscire di casa e ritrovare la forza per indignarsi.
Prendere quella dannata televisione e buttarla in discarica.
Spegnerla... spegnerli.
Fare in modo che non si impossessino mai dei nostri cervelli e delle nostre vite.

"Proiettare in un prestigioso festival cinematografico internazionale una pellicola di propaganda politica come Draquila di Sabina Guzzanti è un'offesa a quello che è avvenuto dopo il terremoto, alla verità e al popolo italiano. Pensi se proiettassimo al Festival di Venezia un film di propaganda politica faziosa contro la persona del Presidente della Repubblica francese. Cosa c'entra questo con la cultura e con una rassegna cinematografica? Il punto è che l'Italia è l'unico Paese al mondo in cui una parte della cultura e della sinistra spinge il proprio odio verso chi ha ottenuto democraticamente il mandato di governo fino al punto di screditare in ogni modo l'immagine del nostro Paese"...parola di Bondi

"Qualcuno ha detto che a L'Aquila ci sia stato un esperimento per ciò che sarà possibile fare ad un livello più grande".
venerdì 7 maggio 2010 26 vostri commenti

Anni fa non si sa quando, di prima mattina una signora di mezza età lasciava il paese

In questi giorni in libreria è uscito il libro "Senza Vergogna" di Marco Belpoliti, professore universitario presso la facoltà di lettere a Bergamo e giornalisti che collabora alla pagine culturali del manifesto.
Perchè senza vergogna?!?! Perchè pare che in questo paese, e il discorso dire che si potrebbe anche ampliare a livello mondiale, questa parola si è persa da parecchio tempo, lo possiamo capire in ogni momento della giornata.
Ad esempio come si potrebbe commentare un notizia del genere...

"La Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione nei confronti del senatore a vita Giulio Andreotti per aver definito, in alcune interviste, "pazzo" e "falso teste" il giudice Mario Almerighi in relazione alla testimonianza resa dal magistrato nel processo di Palermo nel quale l'ex presidente del Consiglio era accusato di collusioni con la mafia. Almerighi, deponendo in udienza, aveva sostenuto di aver saputo che Andreotti aveva rapporti privilegiati con il giudice Corrado Carnevale tali da influenzare le decisioni della Suprema Corte. La condanna ammonta a duemila euro di multa e la pena è interamente condonata, così come già stabilito dalla Corte di Appello di Perugia il 15 giugno 2007. L'avvocato Franco Coppi, stamani, aveva chiesto l'assoluzione di Andreotti che ha già versato 20 mila euro come risarcimento danni ad Almerighi."

...condannato, condonato, 2mila euro. Direi senza parole.
Oppure dal Giornale del padrone...

...attenzione non entro nel merito, ma è da sottolineare il fatto che ormai si dice "lo fanno tutti su" non si condanna l'illegalità. E continuiamo a non chiederci perchè quei 900mila euro.
Per non parlare della crisi che sempre per il giornale luce in versione cartacea...


...un'invenzione quindi.
Ribadendo ancora oggi che le informazioni pugnalano il paese, non il malgoverno, non la pochezza della politica, non i continui provvedimenti a favore di pochi...

...e giusto per aver manforte Il Giornale anche questa volta va a braccetto con...


...cioè la crisi non c'era, era un'invenzione e il governo ha fatto bene fino ad ora. Adesso però c'è qualcuno che da ieri ha iniziato a speculare e quei rompicoglioni dei sindacati sono anche entusiasti della possibile crisi. La crisi ha preso la residenza in Italia la differenza è che qui nessuno fa casino e tutta passa tranquillamente.
Si parlava di VERGOGNA appunto. Allora come fanno a non spuntare loro. Ricordate l'appello del cardinale Bagnasco prima delle regionali...

"la difesa della vita umana, prima di tutto dal “delitto incommensurabile” dell’aborto in tutte le sue forme, è uno dei valori “non negoziabili” in base al quale i cattolici devono votare nelle prossime regionali."

...naturalmente per quei partiti alleati anche con una certa Lega con i valori che come sappiamo tutti rispecchiano totalmente quello che è scritto nel Vangelo. Bene ora a distanza di sicurezza dal voto...

"Spero che l'unità d'Italia sia un tesoro nel cuore di tutti, a cui tutti vogliono veramente contribuire, magari in forme diverse ma con questo unico tesoro e convinzione che appartiene a tutti"

Anni fa non si sa quando, di prima mattina una signora di mezza età lasciava il paese...
giovedì 6 maggio 2010 28 vostri commenti

Qui oltre a non esserci dei politici veri manca anche il popolo

Uomini e donne...


...uniti...

...che lottano...


...contro chi è mandato dal potere non sapendo di essere nella stessa situazione di chi insegue o ha di fronte...


...con la rabbia...


...di chi non può accettare tagli agli stipendi del 30% e servizi che spariranno...


...per affrontare una crisi creata da speculatori, banche politici incompetenti e parametri che non tengono conto di una cosa...


...l'uomo...


...per colpa di un'economia di mercato che se ne frega di chi sei, che se ne frega della vita reale, di un'economia che oggi investe qui perchè i pochi guadagnano alle spalle dei tanti e domani sbaracca tutto e via...


...per colpa di governi che non prendono mai e poi mai in considerazione una politica degli stipendi e non dei profitti e delle rendite...


...per colpa di un'Europa che ha dimenticato i reale significato di unione, associato troppe volte a conti e banche, lasciando fuori i popoli...


...perchè alla fine comunque vada paga sempre il popolo, sempre il popolo le morti di ieri lo testimoniano.
Ma ci sono popoli che non ci stanno, che alzano la testa, che scendono in piazza per far capire al potere che potrà prendere tutte le decisioni ma dovrà fare i conti con la gente, che non può essere snobbata, trattata come numeri, come quei numeri finti di un economia che non esisteva. Un popolo che esiste, un popolo.
La crisi, che il nostro governo ricordiamolo per mesi ha continuato a dire che non c'era, che era un'invenzione dei pessimisti, dei soliti disfattisti, sembra dirigersi ancora di più verso Italia, Spagna e Portogallo... chissà magari il popolo italiano al posto dei greci avrebbe accettato qualunque cosa, qualcuno non saprebbe neanche dei tagli, qualcuno direbbe "i soliti quattro gatti che scendono in piazza", o magari penserebbe alla partita di domenica o alla finale del reality preferito.
I governi devono rendersi conto che ciò che per anni è stata chiamata utopia è l'unica via...


Tutti ci auguriamo che l'Italia ne rimanga fuori perchè qui oltre a non esserci politici manca anche il popolo.
mercoledì 5 maggio 2010 40 vostri commenti

Ora lo sappiamo

Ora almeno sappiamo un po' di cose.
Sappiamo che l'immagine del nostro paese è danneggiata da chi scrive di mafia, da chi si ostina a raccontare la storia dei quartieri a rischio, degli affari della malavita, da chi fa film di denuncia facendo vedere come realmente sono andate le cose...


...e poi come si fa a non capire una cosa del genere dopo le parole di Bertolaso...


"L'Italia non farà una bella figura con quel film. Presto, prestissimo si parlerà di noi e questo a proposito dello stravolgimento della verità. A breve verrà presentato un film a un festival e in questo film ci sarà una verità, che non è la verità, ma solo una delle verità. E l'Italia non farà una grande figura. Invece, credo che il sistema Paese ha saputo gestire l'emergenza terremoto in maniera ottimale e questo ci è stato riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale"

...eh queste cose non si fanno vedere agli altri, non si mostrano, perchè se non si mostrano non esistono, i vari Balducci, le varie massaggiatrici, i proclami di ricostruzione, le cariole, niente non esistono. La vergogna non sono i processi che non si fanno più, le stragi impunite, la corruzione dilagante, il razzismo, la disoccupazione ignorata, un presidente plurindagato e plurisalvato, no il problema è che siamo troppo liberi.
Ora lo sappiamo almeno, siamo troppo liberi, era questo il problema. Che la nostra assurda voglia di sapere ci fa male, ci fa pensare, rallenta il paese, ci mette alla berlina, solo l'ordine ci può salvare...


"Ci siamo visti mettere in situazioni di grande distanza dai primi ma se c'è una cosa in Italia su cui c'è la sicurezza di tutti è che ce n'è fin troppa di libertà di stampa. Questo non è discutibile"

...già perchè la troppa libertà poi ci fa scoprire cose che ci fanno ancora di più incazzare, e quando siamo incazzati poi ci deprimiamo, se ci deprimiano produciamo poco, diventiamo pessimisti e da li al comunismo il salto è breve. Quindi ci toglieranno un po' di libertà di stampa sarà per il nostro bene così non dovremo più vedere in Tv Scajola intervistato da Vespa non rispondere alle domande, oppure rispondere e dire "ma non so non ricordo con chi ci sono andato a vedere la casa"..."ma in fondo è anche una cosa abbastanza buia, non è l'attico"..."ma sa questa è la mia prima casa, anche per me già quella cifra era un pesante esborso"..."la banca del Parlamento che impresta i soldi ai deputati mi ha dato l'intera cifra"... tutte queste cose per il nostro bene è meglio non saperle e non domandarsi come mai se hai lo stipendio di Scajola la "banca dei deputati" (vi rendete conto!!!!) ti da il 100% senza neanche una perizia, se ti chiami Mario e fai l'operaio una cazzo di banca di merda ti squadra e ti da forse l'80% ad un interesse da usura su una perizia che logicamente è più bassa di quello che dovrai dare per il costo della casa, se ti chiami Pino e non hai un lavoro beh in banca naturalmente non ti fanno nemmeno entrare.
Ora sappiamo tante cose... che la colpa della crisi e della malavita è da imputare a scrittori e registi, che siamo troppo liberi, che non dobbiamo sapere, e che se non ti chiami Scajola o quanto meno non fai il ministro non avrai mai un aereo personale sotto casa, una casa davanti al Colosseo pagata da amici e una Banca del precario.

E pensare che 150 anni fa da Quarto partivano per fare l'Italia...
martedì 4 maggio 2010 23 vostri commenti

L' Italia s'è... dispari

Questa è una storia che potrebbe succedere a una persona qualunque con un lavoro qualunque e uno stipendio che non riesco nemmeno a giudicare...

...direte voi cosa c'è di strano?!?!? Portano via una macchina in panne. Risposta esatta. Può capitare a tutti (si spera di no). Risposta esatta. E allora perchè questa foto?!?!? Chiedetelo alla telecamera che riprende le corsie gialle dove non si può passare, chiedetelo a quello che si è visto recapitare la multa per essere passato col carro attrezzi sulle corsi gialle.
Se non vi bastano le sue spiegazioni potreste chiederlo anche a lui però...

...no l'uomo in piedi non c'entra forse cercava solo un'istantanea, ma l'altro. Quello che spinge. E cosa spinge?!?! Uno scooter sulle corsie gialle... multa.
Bene dopo aver assaggiato un po' di vita reale che certamente non porteranno al pagamento della multa (voglio augurarmi) perchè sfido qualunque giudice di pace normale ad accettare tale contravvenzione, pensate a quell'auto in panne però di un altro colore...


...ecco proprio quello. Ora moltiplicatene una per 629.760 (totale delle unità delle auto blu in italia, negli Stati Uniti ce ne sono 76000!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), poi moltiplicatele per il numero di questi...


...che non rispetteranno con la benedizione dell'emendamento Gallo, più questi...

...che sorpasseranno, chissà che risultato viene fuori... sicuramente DISPARI nel senso che questa è ormai la Repubblica fondata sulle disparità, ma mi raccomando non ditelo a Scajola che oggi si è dimesso per "difendersi" dopo "dieci giorni" da "vittima di una campagna mediatica senza precedenti" vissuta con "grande sofferenza", poverino lui l'ho ha fatto solamente perchè non poteva perdere tutto il tempo che perdiamo noi per andare in banca, presentarsi, chiedere molto timidamente un mutuo per 40 anni, altrettanto timidamente tirare fuori la busta paga, alzare lo sguardo e vedere che il bancario per evitare di riderci in faccia se n'era andato da un quarto d'ora.
Per noi non esistono ancora le dimissioni da un paese dispari.
lunedì 3 maggio 2010 20 vostri commenti

Fuori i soldi ma tenete le mutande


"Ciao Mario!"

"Commendatore buongiorno!!!"

"Passato bene il week end?"

"Certo certo tutto bene, in famiglia come al solito"
"Eh si già... l'ho vista in chiesa domenica mattina sa? Prima fila come sempre..."
"Sa quel banco è nostro... di famiglia..."
"Eh... ce ne fossero famiglie come la sua"

"Allora Mario il giornale di oggi e..."

"Stia tranquillo sa che da me lei ha un trattamento speciale, è un cliente particolare, glielo metto come al solito in mezzo a Famiglia Cristiana.."
"Bravo bravo Mario.."

"Ma si immagini..."


Se c'è una cosa che mi fa dare di matto è l'ipocrisia e direi che se ne trova parecchia in giro. In questo caso centra la mia città e precisamente l'Ospedale Gaslini, straconosciuto e con reparti all'avanguardia nella cura dei bambini.
Poi c'entra il calcio, e in particolare una nazionale, quella del "porno".
E infine c'entra la beneficienza...
"Mi ha chiamato una dottoressa. M’ha chiesto cosa c’entriamo con i bambini e che loro non vogliono i nostri soldi. Non siamo appestati. Basta parlare di noi come incoscienti, che non avrebbero saputo cosa altro fare. La beneficenza non ha colore. Vogliamo portare un sorriso. Me lo mettano per iscritto che rinunciano alla beneficenza per il nostro lavoro. Capisco che uno sponsor possa tirarsi indietro, ma non che non venga accettata la solidarietà", queste le parole di Claudio Arciola, uno dei fondatori della nazionale porno che aveva presentato un iniziativa chiamata "In mutande per un sorriso" organizzando partite benefiche per raccogliere fondi in favore dell'ospedale per minori.
E queste le parole del direttore generale del Gaslini... "Ma se vogliono fare donazioni ben venga"...naturalmente anonime.
Cioè l'importante è non dire cosa si fa...
Per il resto invece chissenefrega se a dare i soldi sono petrolieri che distruggono il pianeta, ministri inquisiti, imprenditori che se ne fottono dei diritti dei lavoratori e plurindagati di ogni genere...
E pensare che bisognerebbe solo pensare al bene dei bambini e domandarsi come mai c'è sempre bisogno di ricorrere alla beneficienza per la ricerca.

Tanto per la cronaca l'industria del porno fattura 1,5 miliardi all'anno... non credo che se li comprino da soli i filmini?!?!?

Ipocrisia Imperat.


sabato 1 maggio 2010 30 vostri commenti

Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. LAVORO!!!


I nostri valori.
Le nostre feste che ricordano da dove veniamo, come il 25 aprile, e i nostri diritti, come il primo maggio.
Hanno tentato già in passato di cancellare il primo maggio, il fascismo cambiò il nome "Festa del lavoro italiano" che ricorda molto il nome che Berlusconi vuol dare al 25 aprile "Festa della Libertà" e non "della Liberazione".
Oggi è la festa dei lavoratori.
In questo momento storico, che perseguita questo paese, viene alla mente logicamente il primo articolo della nostra costituzione, dove sta scritto nero su bianco che il paese è fondato sul lavoro che però da troppo tempo è uscito dalla lista dei programmi degli schieramenti politici troppo interessati a riformine, inciuci, sedie, poltrone e poltronissime.
Viene alla mente questa crisi che per il governo non esisteva, non c'era, era un'invenzione dei soliti pessimisti e che invece sta colpendo il paese rendendoci testimoni di continui licenziamenti e chiusure di aziende.
Vengono in mente coloro che non possono pensare al futuro perchè disoccupati, oppure precari, costretti a subire ogni giorno l'affronto di dover andare avanti in qualche maniera senza una prospettiva che una vita normale deve avere.
E il pensiero va a chi è morto per il lavoro, quelle vite spezzate e che subiscono anche l'oltraggio di essere dimenticate dalla politica e snobbate completamente dall'informazione.
La gente, i ragazzi, gli uomini e le donne chiedono solo di poter lavorare, avere riconosciuti quei diritti che grazie alla lotta dei nostri padri possiamo rivendicare, quei diritti che ogni giorno vengono attaccati dal governo con decreti e leggi vergognose, che vengono insultati da dichiarazioni come quelle della Santanchè "non possiamo non licenziare è incostituzionale"...
Non si può rimanere fermi a guardare la caduta di ogni nostro diritto...

"Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo"
Antonio Gramsci

Divisi mentre il fascismo in ogni sua forma ci toglie anche la terra sotto i piedi...

"Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza."
Antonio Gramsci

Vivendo in quell'ignoranza che hanno costruito per far ciò che vogliono...

"Studiate, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza."
Antonio Gramsci


BUON PRIMO MAGGIO
BUONA FESTA DEI LAVORATORI


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