Ero giovane e ti ascoltavo.
Grazie dei fiori, anch’io ti farò un mazzo così.
Ogni volta un sorriso dando peso, data la mia gioventù, solo al lato demenziale della musica degli Skiantos tralasciando il resto, il messaggio e la denuncia nelle parole di Freak Antoni.
Fai bene a lasciarmi anch’io fossi in me mi lascerei.
Ma nel titolo del libro pubblicato nel 1991 "Non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà dibattito)" c'è molto di ciò che è successo e succede in questo paese.
Si dice che una volta toccato il fondo non puoi che risalire. A me capita di cominciare a scavare.
Ricordo i commenti di mio padre ("ma lavorare no?!?") mentre io e mio fratello ascoltavamo la cassetta sghignazzando.
Se c'è una cosa che non sopporto è la presunzione di chi crede di essere migliore di me.
Era il 1979, avevo 4 anni e mentre guardavo i cartoni animati Freak Antoni era sul palco con gli Skiantos a cucinare spaghetti invece di suonare rispondendo agli insulti del pubblico in questa maniera...
Non capite un cazzo, questa è avanguardia, pubblico di merda!
Perché molte volte non servono pistolotti riflessivi, studi specializzati o report per capire la situazione di un paese.
Ma l'uso delle parole si.
Dio c’è ma ci odia!