lunedì 7 novembre 2011 26 vostri commenti

Genova non molla

Grazie.
Posso solo iniziare da un grazie a tutti coloro che in questi giorni mi hanno scritto e hanno chiesto della mia città. Vi voglio bene.
Davvero difficile credetemi riuscire a scrivere qualcosa perchè le sensazioni sono tantissime, sono stati e sono giorni indimenticabili. Si Genova come ha detto qualcuno è stata in ginocchio ma si è subito rialzata, lo si può vedere nei volti e nelle braccia che ancora in queste ora stanno spalando fango, uomini e donne che subito si sono messi al lavoro per risollevare il quartiere. Migliaia e migliaia di ragazzi giovanissimi con pale picconi secchie guanti completamente ricoperti di fango che subito si sono presentati spontaneamente per aiutare chi era stato colpito.
Il dolore è tanto.
Proprio questa mattina venendo a piedi al lavoro ho rifatto la strade che venerdì ho tentato di fare con la moto, stupidamente, trovandomi davanti alla piena del Bisagno. Un torrente, assieme al Fereggiano, che in queste ore sembra minuscolo innocuo ma che sa essere mortale. Ho fatto quasi automaticamente quella strada come a voler ripercorrere quegli attimi che non dimenticherò mai. Non so chi mi ha protetto in quel momento ma lo ringrazio di cuore, non aver svoltato a destra, non aver fatto quel ponte mi ha riportato verso l'asciutto e poi i quartieri alti.
Il dolore è tanto.
Per quelle 6 vite che questa tragedia si è portata via. Non ci sono parole, non si possono trovare parole per descrivere il dolore che in questo momento i loro cari stanno provando. Ieri pomeriggio guardando quel palazzo, dove hanno perso la vita, si rimaneva impietriti fermi immobili.
Scrivo pensieri slegati, non è facile.
Venerdì quando nel primo pomeriggio eravamo tutti in strada con l'unico obiettivo di arrivare a casa, ho visto persone che nonostante la grande paura cercavano di aiutarsi e di confortarsi. Uomini e donne col telefonino in mano che cercavano in assicurare i propri cari o raggiungerli in qualche maniera. Insomma in quei momenti ti passa davanti tutta la vita, pensi a tutte le immagini dei disastri che hai visto in televisione, pensi che stai facendo una cazzata a provare ad andare in moto a casa, pensi che dovresti tornare indietro perchè tua madre ti sta chiamando al telefonino e non puoi rispondere. E poi lo fai, per fortuna.
L'arrivo a casa venerdì è stato come raggiungere una salvezza, si doveva andare più in alto possibile, la chiave che gira e la porta che si apre l'abbraccio con la mia fidanzata, 4 occhi che si incrociano e si dicono "ce l'abbiamo fatta" e poi la stanchezze e soprattutto la tensione che scendono. Da li in poi inizi a provare tante strane sensazioni. Si passa dalla felicità di essere al sicuro e di sapere che i propri cari stanno bene, alla vergogna nel gioire in un momento in cui ci sono altre persone che stanno male, hanno perso parenti o la casa. Poi si passa alla sensazione del voler fare qualcosa aiutare... poi ti accorgi che a questo ci hanno pensato tanti tantissimi qualcuno li ha definiti angeli, 12-13 mila persone, che ancora in queste ora stanno lavorando.
Sono la speranza per tutti, non solo di Genova ma di tutto il paese. Quei giovani che tanti, troppi, criticano, gli stessi che chiedono in questi mesi un mondo diverso, un mondo fatto di volti freschi, di solidarietà, di voglia di fare, di aiuto, di cooperazione, di umanità.
Non sono un tecnico e nemmeno un esperto quindi non vi so dire che cosa è successo di preciso venerdì. Posso solo dirvi una cosa, in altre occasioni la pioggia è durata molto di più, però sicuramente questa volta la tipologia di pioggia era molto diversa, rovesci continui e di elevata intensità. Ma è chiaro che non può essere solo questa la causa.
Non voglio fare quello che cambia idea a seconda della situazione e del colore politico. Dopo l'alluvione di Roma me la presi con Alemanno. Oggi vi dico che pure avendo votato il sindaco Marta Vincenzi non dovrebbe ripresentarsi alle prossime elezioni, sarebbe un gesto importante. Credo che un sindaco abbia la responsabilità della sicurezza dei propri cittadini, ed è chiaro che qui venerdì più di una cosa non ha funzionato. Credo però che dovrebbe anche dimettersi il capo della protezione civile, visto che qualche minuto prima un addetto della protezione appunto aveva rilevato che la situazione del Fereggiano non preoccupava. Poi dovrebbe andarsene anche gran parte del nostro governo visto che aspettiamo ancora i soldi per i lavori da fare dopo l'alluvione di Sestri Ponente (ne sono arrivati solo metà), che per i lavori sulla foce del Bisagno ne stiamo aspettando altri e che non ci sono proprio fondi per lo scolmatore del Fereggiano. Sul presidente del consiglio ho già detto tutto quello che devo dire visto che ha avuto il coraggio di dire che abbiamo costruito dove non si doveva... lui che di condoni edilizi se ne intende.
Il problema è che effettivamente è vero che abbiamo costruito dove non si doveva, ma 30-40 anni fa. Molte strade di Genova sorgono s torrenti, rii o fiumiciattoli. Una voragine se è aperta sotto una strada lontanissima dai grandi torrenti perchè sotto scorreva un rio che non trovava sbocco. Quindi ci si guarda in faccia e ci si dice seriamente che ci sono case che non devono stare in alcuni posti oppure dobbiamo trovare i metodi per proteggerci. Come? A partire dalle fasi di emergenza. Voglio dire che se c'è un'allerta2 come venerdì, e mi viene detto che è meglio stare a casa io concordo, anzi direi che è la soluzione ottimale. Il punto è che dobbiamo chiudere tutto, ma proprio tutto, altrimenti chi lo dice al datore di lavoro che non vado a lavorare, visto che c'era aziende che sabato (col blocco del traffico in atto) c'erano aziende che chiamavano a casa i lavoratori delle zone alluvionate per andare a lavorare.
Scusate so di essermi dilungato parecchio, avrei altre cose da dire ma mi fermo qui. L'allerta non è finito, in questo momento è spuntato il sole per darci una mano, ma nel pomeriggio e in serata sono state annunciate piogge, e a questo punto non ci resta che sperare.
Vi dico solo che Genova si sta rialzando, non molla, in queste ore ci sono persone che sono in mezzo al fango ad aiutare. Mani che aiutano altre mani, che ne tengono strette altre come le tante che venerdì hanno salvato vite, tirato fuori dall'acqua sconosciuti.
Oggi la mia città è in lutto cittadino e il pensiero va a tutti coloro che hanno perso una persona cara in questa tragedia, a coloro che hanno perso tutto.
Non vi lasceremo soli.
venerdì 4 novembre 2011 21 vostri commenti

Uno che il vizio non lo perde mai.

Diciamo che già il nome storicamente non lo ha proprio aiutato.
Poi la sua storia politica... attivista... giornalista del Secolo d'Italia... Msi... An e poi tanto per non sbagliare nome La Destra. Per non farci mancare niente lo abbiamo anche avuto come ministro della Salute.
Quindi perchè perdere il vizio.

"Quei deputati che in queste ore cambiano partito mentre Berlusconi è a Cannes per l'Italia meriterebbero di essere fucilati alla schiena"

I traditori vanno puniti, vergogna, lo stato regio fazista nella anno del regime numero fatevoi vi condanna. E da stasera tutti a portare gli anelli per la patria, domani al lavoro con la divisa della Giovane Italia e raduno del popolo tutto in piazza Venezia.
E poi ragazzi quello la è a Cannes per l'Italia mica per salire sul tappeto rosso.
Non si fa.
giovedì 3 novembre 2011 28 vostri commenti

Incredibile... si è dimesso!

Ok lo ammetto ho fatto il titolo giusto per partecipare alla grande presa per i fondelli della borsa, volevo fare respirare un po' i mercati, e poi si sa chi è che non ha qualche soldo da parte su. Oggi ho voluto giocare allo speculatore, tra 5 minuti apro il salvadanaio di ceramica e vi dico quanto ho guadagnato.
Comunque speculazioni a parte, si è dimesso davvero.
Non è quello giusto certo, ma intanto iniziamo da li e poi chissà tra 20-30 anni si dimetterà anche lui, dopo l'ennesimo condono fiscale che non hanno mai fatto, dopo l'ennesimo condono edilizio che non hanno mai fatto, dopo l'ennesimo ticket sanitario che non hanno mai messo, dopo le trattenute sulla busta paga che non hanno mai aumentato. Insomma quando per tirare si quello che rimane del paese dovremmo chiamare un dimostratore del folletto.
Insomma da altre parti funziona così! Sbagli ti dimetti, non ci acchiappi ti dimetti, dici una belinata ti dimetti, sei imbarazzante ti dimetti. E lui lo ha fatto.
Harold Camping lo ha fatto!
Chiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!?!?!?!?
Come chi? L'ex ingegnere novantenne che ha sbagliato già 2 o 3 volte la data della fine del mondo (e che sarà mai poi! Tremonti non azzecca un bilancio da anni ed è sempre li) ma questa volta ha preso atto. Troppo misterioso il volere di Dio, troppo complicati i suoi piani quasi come la sintonizzazione del digitale terrestre. Niente da fare DIMISSIONI sul tavolo del direttore della Radio Family Station.

"Il mancato ritorno di Gesù Cristo lo scorso 21 ottobre può sembrare imbarazzante per Family Radio"

La verità è una. Il buon Harold non aveva sbagliato, Gesù doveva venire solo che durante la discesa, il 21 ottobre, ha intravisto qualcosa...


...e sentito delle voci "Mimmuzzo mimmuzzo". Come dargli torto, anche l'apocalisse ha un limite, è tornato indietro.
Comunque Harold Camping non si deve scoraggiare qui c'è un paese pronto ad accoglierlo per dargli un incarico istituzionale non di poco conto, c'è posto per tutti, nell'attesa dell'avvenuta di chi non si sa.
mercoledì 2 novembre 2011 19 vostri commenti

Prima di tutti noi



Vivevo da una settimana. 7 giorni passati da un abbraccio all'altro, tra frasi incomprensibili pronunciate dai parenti e sbaciucchiamenti incredibili.
La felicità di mia madre, le corse di mio padre dallo stabilimento e un pizzico di gelosia di mio fratello. Il citofono che suonava in continuazione. Paste pasticcini torte e portachiavi che non avrebbero mai visto in vita loro una chiave.
E lui già non c'era più.
Mi affacciavo al mondo, facendomi avanti, tra navicelle russe lanciate in orbita, primi ministri donna come la Thatcher e baronetti alla Charlie Chaplin.
E lui già non c'era più.
I primi capelli bianchi come se fossi già vecchio, le ganasce da spremere da utilizzare come antistress, mentre nasceva la Microsoft, le lotte degli operai erano sempre più forti e Fellini vinceva il suo 4 oscar con Amarcord.
E lui già non c'era più.
I versi assurdi alla vista di quegli assurdi aeroplanini sopra la culla, gli americani che abbandonano Saigon, la legge Reale che impera per le strade senza Di Pietro, muore Francisco Franco e vive la Spagna.
E lui già non c'era più.
Non c'era.
Lo conoscerò più tardi. Con le sue parole, le sue immagini, i suoi libri, le sue ricerche, i suoi pensieri che hanno preceduto tutto, tutti, che avevano già visto tutto prima di noi, prima di sempre.
Pasolini. Pier Paolo.
Prima.
venerdì 28 ottobre 2011 55 vostri commenti

Se qualcuno ha capito me lo spieghi, perchè probabilmente in quel momento ero in bagno

Lavoro. "Dal 2012, un'azienda in crisi, potrà licenziare in modo unilaterale con un indennizzo e senza reintegro. Viene cancellato così l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e irrigidito l'articolo 8 della manovra di agosto. Per rendere "più efficiente, trasparente, flessibile e meno costosa" la Pubblica amministrazione scatteranno meccanismi per la mobilità degli statali, la cassa integrazione con riduzione del salario e "il superamenteo delle dotazioni organiche". Rilanciato, infine, il contratto di apprendistato per favorire le assunzioni di giovani e donne"

E non finisce qui...

"Come ha detto Sacconi, l'obiettivo nostro è incentivare le assunzioni, non i licenziamenti. Ci siamo impegnati a rendere più efficienti gli strumenti di sostegno al reddito, e i dipendenti troveranno nello Stato la garanzia di essere remunerati con la cassa integrazione e di avere il tempo di trovare un altro lavoro"

Come intendono dare lavoro alle persone però non è dato sapere.
Ok.. lo ammetto all'università ho dato Economia Politica come ultimo esame, ok non mi piaceva, ok il professore entrava in aula scriveva alla lavagna cose assurde, ok erano più le volte che facevo finta di andare in bagno per uscire, ok ogni tanto non si riusciva a seguire le lezioni perchè i potenti mezzi dell'università arrivavano solo a 40 metri quadrati, ok non ho ancora capito come ho fatto a superare l'esame...
...e allora qualcuno mi spieghi che cosa c'è in tutto questo di RILANCIO ECONOMICO, PROVVEDIMENTO ANTI CRISI E RASSICURAZIONE ALL'EUROPA.

Perchè io proprio non lo capisco.
giovedì 27 ottobre 2011 32 vostri commenti

Immagini e morti che non possiamo davvero più tollerare


La storia è sempre la stessa. Si ripete inesorabile dritta per la sua strada, da anni ormai. E noi qui a prendere nota, a commentare, a indignarci, ad ascoltare prediche e guardare filmati che ci ricordano quanto sia stupido l'uomo e incompetente o disonesto chi lo amministra.
In questi giorni una parte del paese è stata messa in ginocchio. Liguria e Toscana, e in particolare La Spezia e la Lunigiana, stanno contando le vittime di un ennesimo disastro. Uomini e donne che guardano con lo sguardo fisso un punto vuoto dove una volta c'era la propria casa, persone che raccontano di come si sono salvati uscendo dal finestrino della macchina mentre l'ondata di fango stava arrivando.
Storie che ritornano e che ci portano indietro a pochi giorni fa quando abbiamo commentato la morte portata dall'acqua a Roma, che ci portano ancora più indietro al disastro di Sestri Ponente sempre in Liguria, oppure il Veneto l'anno scorso per non parlare poi dell'indimenticabile disastro di Sarno e Quindici, e tutti gli altri che non ho citato.
Dolore tanto dolore. Rinvigorito poi dalle dichiarazioni di chi dovrebbe fare qualcosa, da chi ci amministra e ha il coraggio di andare il tv come il ministro Castelli e condannare il Condono Edilizio quando il suo governo, assieme ad altri nel passato anche di centro sinistra, si è sempre dimostrato pronto a introdurne uno in ogni provvedimento (guardare il video per credere) anche ad personam (vedere alla voce villa Certosa).
La rabbia è tanta e di fronte a queste immagini sembra di essere impotenti, incapaci di fare qualcosa guardando Monterosso e Vernazza sommersi e come loro tanti altri paesi, ancora in queste ore senza luce gas e riscaldamento.
Credo, però, che la colpa non sia solo da cercare nei nostri politici o amministratori ma anche nell'uomo stesso. Già perchè i condoni vengono fatti e qualcuno ne usufruisce, quindi vuol dire che prima c'era un abuso, che non fa rima con sicurezza e che non fa rima con società civile.


Non ho la verità in bocca, non so se tutto ciò è solo colpo dell'abusivismo edilizio o magari anche della scarsa pulizia dei fiumi e torrenti ma so che tutto questo non si può più tollerare.
martedì 25 ottobre 2011 18 vostri commenti

40, senza prendere lezioni.

40, la noia.
Lo dice anche la smorfia. Si perchè a questo punto diventa anche ripetitivo, scontato, senza quella imprevedibilità che lo caratterizzo fin da giovane quando per far vedere che i suoi palazzi a Milano 2 avevano degli acquirenti invitò tutti i suoi parenti come finti compratori.

"Dunque in quei giorni, una impazienza straordinaria dominiva la mia vita. Niente di quello che facevo mi piaceva ossia mi sembrava degno di essere fatto; d'altra parte, non sapevo immaginare niente che potesse piacermi, ossia che potesse occuparmi in maniera durevole"

Perchè Silvio è così, torna da un noiosissimo incontro con i capi di stato, magari nessuno è riuscito a organizzargli un bel festino, i pensieri di vecchi amici che ritornano tramite fogli di lettere che implorano aiuto, e lui si butta sulle cose che sa fare meglio.
E allora cosa c'è di meglio di un bel provvedimento, il 40esimo, che vada a mettere il dito dove nessuno di solito osa. Un bel provvedimento che se tutto andrà bene metterà al riparo la successione di Nonno Silvio.

"In principio, dunque, era la noia, volgarmente chiamata caos. Iddio, annoiatosi della noia, creò la terra, il cielo, l'acqua, gli animali, le piante, Adamo ed Eva; i quali ultimi, annoiandosi a loro volta del paradiso, mangiarono il frutto proibito. Iddio si annoiò di loro e li cacciò dall'Eden."

Invece Silvio non si fermò e creò la legge Ad personam, Quella che ti viene in soccorso all'ultimo minuto, come un terzino che spazza l'area di rigore, come un tram che apre le porte proprio mentre sta partendo. Come un corda che viene lanciata mentre ti accorgi che se fai testamento oggi "il controllo di Fininvest passerebbe di diritto alla seconda moglie Veronica Lario e ai figli Barbara, Eleonora e Luigi con una quota del 56,1%. Relegando Marina e Piersilvio nello scomodo ruolo di azionisti di minoranza con il 43,9%" e questo non è buono per nonno Silvio. Quindi toccando l'articolo 537 bis del Codice Civile l'imperatore potrebbe decidere di lasciare il 53,38% dei possedimenti ai due primogeniti relegano in un angolino la moglie e i suoi figli.
Insomma i sassolini di Forum sono già stati tirati fuori.

Qualcuno aveva chiesto provvedimenti anti crisi.


lunedì 24 ottobre 2011 24 vostri commenti

Facceride'.it




Il premier italiano vi ha assicurato sui provvedimenti che prenderà il suo governo?

Si, ci ha assicurato che appena tornerà in Italia controllerà l'agenda dei festini e ci metterà in lista d'attesa, facendoci passare un po' avanti... pagando.

Si, è stato molto chiaro. I proventi derivati dalla fiction Elisa di Rivombrosa andranno a sanare una parte del bilancio italiano.

Si, uno dei provvedimenti chiave sarà il gratta e gratta. Un nuovo gratta e vinci che da diritto al cittadino di partecipare all'abbuffata dei politici... senza tessera del partito.

Si, è già pronto un decreto per la donazione "spontanea" delle fedi nuziali.

Si, pronto un rimpasto di governo. Lele Mora allo Sviluppo, Ruby Rubacuori alle pari opportunità, Jimmy il fenomeno al ministero delle Finanze.

Si, vieterà per legge il termine "culona inchiavabile".

Si, pronto un decreto legge per eliminare dalla settimana il mercoledì.

Si, dal 2012 verrà eliminata la domenica, si chiamerà Lunedì HD.

Si, provvedimenti legislativi a favore dei lavoratori in chiaro.

Si, ci ha assicurato che toglierà dalle barzellette il tedesco e il francese, sostituendoli con nuovi partner economici.

Si, ha detto che si assicurerà di aver fatto pulire tutto... una volta lasciato il paese.



venerdì 21 ottobre 2011 16 vostri commenti

Pieno di loro

Il mondo è pieno di loro. Quelli che vivono nella normalità, quelli che passano dal chiaro allo scuro senza dare fastidio, senza attirare attenzione, copertine di giornale, fotografi e titoloni.
Quelli che si alzano presto alla mattina perché altrimenti perdono l'autobus e si sa l'altro non passa mai. Escono di casa e non hanno nemmeno la noiosissima abitudine di schivare paparazzi o telecamere fastidiose ma al massimo devono solo schivare la vicina logorroica.
Pieno di loro si. Di loro che timbrano e a volte nemmeno quello perché si sa di questi tempi l'importante è lavorare. Di loro che lavorano per quattro lire, di quelli che guadagnano in po' di più e sembrano dei privilegiati, di loro che studiano sperando in un futuro sempre più lontano, di loro che per far tornare i conti non hanno bisogno di un Ipad perché basta un attimo capire che non bastano i soldi.
Pieno, pieno... di quelli che sopravvivono perché non si possono permettere di vivere, di quelli che dormono in uno seminterrato, in uno scantinato con o senza tetto.
Pieno.
Di loro, che fanno notizia per mezz'ora, e poi passa tutto.
giovedì 20 ottobre 2011 18 vostri commenti

La scomodità dei numeri lordi

9,34 Agricoltore
9,76 Addetto alle pulizie
11,0 Vigilante
11,02 Marittimo
11,19 Operaio industria calzature
11,24 Assistente Sociale
11,44 Cameriere Barista
11,96 Operaio industria tessile
12,14 Commesso
12,69 Metalmeccanico
12,83 Operaio dell'auto
13,35 Operaio Industria chimica
13,39 Edile
13,46 Autista di autobus
13,47 Operaio industria alimentare
13,48 Hostess
14,73 Minatore
15,14 Ferroviere
15,22 Portuale
15,68 Postino
17,67 Operaio nel settore elettrico

No... non sono orari di appuntamenti, eh no! Sono retribuzioni orarie giornaliere. Già.
Avete memorizzato alcuni dati? Bene, allora prendete la calcolatrice perchè dovete togliere il 30%, si perchè quello che avete letto è il dato lordo, inclusi i ratei di ferie e mensilità.
Esempio. Gli addetti alle pulizie facendo due calcoli.... +... -.... /....*.... allora, fanno circa 6 euro all'ora. Memorizzate bene, paga legale.
Il 3 ottobre nel crollo di Barletta del maglificio abusivo sono morte Matilde Doronzo, Giovanna Sarzano, Antonella Zaza eTina Ceciin, guadagnavo 4 euro all'ora, paga in nero.
Quando abbiamo deciso di togliere la parola sfruttamento legalizzato dal nostro vocabolario?
Ricordiamolo sempre.
mercoledì 19 ottobre 2011 23 vostri commenti

A chi intestiamo la fattura?


No scusate, ma visto che ora dovranno chiudere, a chi chiediamo indietro il miliardo e mezzo di euro spesi per lo spostamento a Monza, più i 15 mila euro a settimana sborsati per tre funzionari e un direttore generale.
E attenzione non voglio sapere chi ha pagato le statue del Giussano...
martedì 18 ottobre 2011 27 vostri commenti

Dai manda anche tu una foto! Al resto ci pensiamo noi...

In questa immagine c'è tutto.
C'è la storia di questo paese con un premier indagato a vita e che non vedremo mai in prigione perchè in un verso o nell'altro si salva sempre in calcio d'angolo, mandando avanti altri di solito pronti ad immolarsi.
E poi c'è il resto. Un giornale, quello del padrone, del capo, dell'imperatore, che gioca all'investigatore, a indovina chi, esortando i cittadini a mandare fotografie dei violenti così a caso e chissà magari tra le tante che vengono mandate ci sono anche quelle di quelli che violentemente portano magliette con Che Guevara, o magari quelli con uno due o tre orecchini da cattivoni, oppure, quelli che essere più cattivi si fanno i tatuaggi tenendo in mano una cattivissima e violenta bandiera rossa. Quindi siete avvisati da oggi se vedete in edicola uno che compra Il Giornale e siete vestiti in maniera troppo azzardata o avete uno guardo particolarmente minaccioso perchè il panino in pausa pranzo faceva schifo, allontanatevi prima che vi faccia una foto, non si sa mai.
lunedì 17 ottobre 2011 33 vostri commenti

Già scritto

"Noi non ci siamo nascosti. Il Movimento finge di non conoscerci. Ma sa benissimo chi siamo. E sapeva quello che intendevamo fare. Come lo sapevano gli sbirri. Lo abbiamo annunciato pubblicamente cosa sarebbe stato il nostro 15 ottobre. Ora i "capetti" del Movimento fanno le anime belle. Ma è una favola. Mettiamola così: forse ora saranno costretti finalmente a dire da che parte stanno. Ripeto: tutti sapevano cosa volevamo fare. E sapevano che lo sappiamo fare. Perché ci prepariamo da un anno".

Ognuno è libero di pensarla come vuole. Infiltrati, non infiltrati, anarchici e non, blocco nero o quello che volete.
Il fatto è che la storia parla chiaro e ci insegna. Ci ha mostrato in passato che dove c'è organizzazione non succedono certe cose. E' inutile che che lo stiamo a menare, e nei blog qualcuno lo aveva già detto, se vogliamo scendere in piazza bisogna scendere organizzati altrimenti...
Perchè poi vedete il problema è che le ragione della protesta ora vengono dimenticate. In tutto il mondo si parla di problemi del capitalismo, di società da ripensare e qui invece ora si parla di Legge Reale Bis.
In più le violenze sgomitano e fanno scendere dal piedistallo dell'informazione, dove non sono mai salite, le porcate del governo fatte prima di prendere la fiducia, vedere alla voce NUOVI VICE MINISTRI, per non parlare dell'ultima telefonatina del premier all'amico Lavitola dove vuole fare fuori il Tribunale di Milano.
Insomma il TG1 ha materiale per parecchi mesi, qualche Specialone da mettere in prima serata sul fuoco di Roma, sulla violenza, sulle tute nere, incappucciati insomma quello che volete.
Io credo nelle marce, negli scioperi, nelle manifestazioni non violente, nella partecipazione del popolo che tanto ha portato durante gli anni. Qualcuno potrà dire... si ma se vuoi la rivoluzione come la vuoi fare? Le risposte potrebbero essere tante, e i modi per fare una rivoluzione pure, sicuramente uno non è quello di agire ogni tanto in maniera violenta durante date di manifestazioni concordate e organizzate.
Il resto è storia.
venerdì 14 ottobre 2011 28 vostri commenti

Gliela danno sempre...

Gliela danno sempre a lui.
A volte pagando, spesso.
A volte di sera, poi di pomeriggio, al chiuso delle stanze.
E lui la prende, logicamente, da qualunque parte arrivi, da qualunque area senza distinzione, senza storcere il naso. Si prende tutto e non si butta via niente, perchè si sa ogni lasciata è persa.
Gliela danno punto e basta.
Perchè alla fine poi si divide con tutti, e quelli sotto prendono quel che resta.
E all'estero ridono, ci giocano sopra, ci marciano e si divertono.
E qua silenzio, qua si sopporta, a volte si marcia e pochi si divertono alle spalle dei tanti.
In alcuni casi lo registrano, mentre gliela danno, anche quando la va a chiedere, quando la pretende, quando la compra e non la fattura.
Gliela danno, al rialzo.
Se non la trova lui se la fa trovare dagli amici, vanno a chiederla in giro, vanno a bussare porte a destra e a sinistra. E così anche quando sembra non trovarla spunta all'ultimo per tirare su la giornata e a volte altro, per tenere la spina attaccata alla faccia di tutti.
Gliela danno, anche con lo sconto... che a pagare ci pensano gli altri.
giovedì 13 ottobre 2011 19 vostri commenti

The PrestigHorror Picture Show


"Qui c'è un casino terribile, andiamo sotto come al solito e lui legge l'elenco delle invitate alla prossima festa. Forse allora è' stato questo qui? Certo che poteva anche metterla nell'elenco una della padania..."

"Lui... lui! E' quello della Corna no?!?"

"Ah no lui! Dovevamo offrire di più a Scilipoti lo sapevo. Ah quello dietro... ma dove è andato Scajola era qui, a sua insaputa, ma era qui!"

"Leggi leggi, almeno il foglio tienilo dritto... ragazzi per favore metteteci la Carfagna qui in mezzo! E poi io l'avevo detto..."
mercoledì 12 ottobre 2011 17 vostri commenti

Dai su volendo questa domanda potete anche riuscire a farvela!

"abbiamo i minuti contati..."
"adottare decisioni chiare"
"da tre settimane le cose sono peggiorate la crisi è diventata sistemica"
"c'è una crisi globale del rischio sovrano, se si guarda cosa sta accadendo negli Stati Uniti o in Giappone. Si dovrebbe discutere in modo collegiale per dare risposte"

...musica parole e interpretazione di Trichet, ma ne ho preso uno a caso, basta mettere la mano nel mucchio e tirarne su uno. Le fabbriche chiudono, il lavoratori vengono licenziati, i mutui non vengono più concessi a meno che uno non si voglia strozzare, i cosiddetti capitalisti vanno a investire dove la manodopera costa zero, gli stipendi rimangono uguali e i prezzi naturalmente salgono. E questi parlano... parlano... parlano... parlano...
Una sola domanda... quanto guadagna questa gente, questi banchieri, questa classe dirigente? Trichet nel 2007 ne guadagnava 345mila all'anno. Qualcuno dirà nemmeno tanto... pensate gli altri allora, pensate che quei 345 vanno tradotti il 28mila al mese, pensate che noi normali e soprattutto fortunati che abbiamo un lavoro quella cifra la guadagnamo in 20-25 anni (senza metterla neanche da parte), pensate che un precario per arrivare a quella cifra ha bisogno forse di un secolo... pensate.
Un'altra sola domanda da porre a questi signori, è così difficile dire che anche il sistema capitalistico è fallito?
martedì 11 ottobre 2011 19 vostri commenti

Quando c'è censimento non c'è mai pentimento... soprattutto con 590 milioni di euro

Driiin.
"Chi è?"
"Postino..."
"Ma è già passato ieri!?"
"Eh si ma ho una busta urgente."
"Apro solo se si tratta di quello, lo voglio!!!"
"Si tranquillizzi... è lui!"
"Oh che liberazione, lasci tutto li, ho lasciato la mancia sotto lo zerbino..."
"Graaaazieee..."
"Non mi deve vedere nessuno, mi sono preparato devo compilarlo assolutamente oggi come dice il foglietto illustrativo, è troppo importante devo farlo bene, ho comprato anche la penna nuova, devo concentrarmi, non fare sbagli, lettere chiare e comprensibilie"
Driin.
"Ancora... chi è?!"
"Sempre io, il postino. Mi scusi mi sono dimenticato di dirle che ha la possibilità di compilarlo on line anche, più sicuro, più veloce e più moderno."
"Ah..."
"Però dovrebbe restituirmi quello, le consegno un codice segreto e così la metterò tra la popolazione ggiovane come target possibile di campagna promozionali future per la ggente che sa vivere...."
"Eh però... io... ma si. Si allontani dalla porta! Ecco li tenga... e ora il codice su! Grazie..."
"Arrivederci..."
"Si...si... Allora andiamo di la, computer già acceso, perfetto. Dunque com'è che devo fare più... ah si due click su quella specie di affare arancione, poi gugle si eccolo qua. E ora scrivo http://censimentopopolazione.istat.it/ . Poi poi dov'è che devo andare... compila compila trovato trovato... grandeeee e click.... ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.....



"Postinoooooooooooooooooo, postinoooooooooooooooooooooo!!!"
"Che c'è?!?"
"Me lo ridia!!"
"Cosa..."
"I fogli, il censimento me lo ridia me lo ridia..."
"Non posso le ho dato il codice... ahia ma che fa... ahhhhhhhh"
"E' mio, eccolo qua, il mio tessssoro e ora alle poste....."
"......"
"......"
"ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh"



330,6 milioni di euro per contributi agli Organi di Censimento (Comuni, Regione Val
d’Aosta, Province autonome di Trento e di Bolzano, Ministero dell’Interno)

220 milioni di euro per spese correnti relative all’acquisto di beni e servizi (web hosting,
stampa e spedizione dei questionari, registrazione dei dati, ecc.)

8,6 milioni di euro per spese in conto capitale (acquisto di strumenti tecnologici e
informatici)

30,8 milioni di euro destinati alla remunerazione del personale assunto dall’Istat a
tempo determinato per il Censimento.

590milioni di euro


lunedì 10 ottobre 2011 22 vostri commenti

Fora di ball i candidati!

Nome... Ernest.
Cognome... uhm mai pensato.
Metri quadri del tuo blog... monolocale.
Ero li che compilavo il nuovo moderno incredibile indimenticabile censimento.
Una crocetta di qua.
Una linea di la, qualche numero, qualche cosa inventata e qualche fatto mio che non capisco perchè lo vogliono sapere. Ma proprio sul più bello, ovvero alla domanda hai mai votato Pdl, mi sono addormentato...

Ero li nel nord democratico, quello del popolo, quello della gente, quello fuori da ogni logica di partito. Ed era tutto verde, ma più che verde pisello. Un crocevia e un solo cartello "Uè figa Padania di qua!". E andai.
Si respirava l'aria della libertà, della democrazia diretta, della voglia di dire la propria.
Un altro cartello... "Uè di qua Varese". E andai.
Iniziai a correre mosso dalla note del Va Pensiero, sulle mie ali dorate inebriato dall'atmosfera libertaria.
Un altro cartello..."Uè di qua elezioni a segretario provinciale". E andai.
Volevo dire la mia, non so su chi, ma volevo dire la mia, anzi volevo candidarmi non so perchè ma volevo farlo, forse tutto quel verde, quella musica, quella terra.
Sentivo "Voto, voto, voto!" come una dolce nenia primordiale. E entra. .
Ma le ali non volavano più... c'era uno che diceva "ho visto in seconda, terza fila dei fascisti" e non aveva nemmeno uno specchio davanti, incredibile. Un altro che in un angolo continuava a dire "E' il giorno più brutto da quando sono il Lega" senza garanzia anche. Quell'altro che minacciava "la tessera, questa volta la brucio".
E un cartello. "Uè qui se fa minga quello che vuoi tu... fora di ball i candidati!", e andai.
Senza neanche la selva oscura, sicuro di non aver smarrito la via.

E poi il risveglio... ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Dai ragazzi basta con questi scherzi idioti, chi ha barrato la casella del SI?
venerdì 7 ottobre 2011 29 vostri commenti

Pussy, Muschi, Minette e la maledizione di Google translate


E poi non dite che Silvio non insegna niente.
Questa volta lo ha fatto per noi, ha voluto darci una lezione di lingue...


...certo non proprio fatta da lui, ma dai giornali esteri. Poi lui non ama le cose incomplete ha voluto concludere il pezzo di Benigni, e per arrivare anche ai più ggggggiovani subito pronto il sito www.forzagnocca.it
No Silvio... no party!
giovedì 6 ottobre 2011 20 vostri commenti

Silviochet ha trovato il modo di riempire gli stadi di calcio...

Si lo so. Pare che i nostri blog non verranno toccati dal decreto. Pare.
Vittoria? Mezza forse, direi più un contentino per far star bravi i bambini che passano le ore notturno a scrivere poesie, ricette, post sulla politica, sulla cultura, sui libri invece di guardare con le pantofole addosso e la copertina una bella intervista a Omar trasmessa da Matrix.

Chi vi dimora — nella tomba — ha un privilegio che non è esercitato da nessun’altra persona vivente: la libertà di parola. Chi è in vita non è del tutto privo, in senso stretto, di un tale privilegio, ma lo possiede solo come vuota formalità: sa di non poterne fare uso, e non può dunque essere considerato come un effettivo possesso. (Mark Twain, Libertà di stampa)

Già perchè ciò che aleggia in queste ore è un'aria malsana di dittatura similcilena, una sorta di mano che getta il sasso in una siepe per far guardare dall'altra parte mentre con l'altra fa qualunque cosa senza le noiose interruzioni democratiche.

A volte sopprimiamo un’opinione per ragioni che ci fanno onore, non onta, ma più spesso lo facciamo perché non possiamo sostenere l’amaro costo di dichiararla. Nessuno vuole essere odiato e a nessuno piace essere evitato. Il risultato naturale di questa condizione è che, consciamente o inconsciamente, prestiamo più attenzione ad accordare le nostre opinioni con quelle del nostro vicino e a mantenere la sua approvazione, piuttosto che a esaminarle con scrupolo per vedere se siano giuste e fondate. (Mark Twain, Libertà di stampa)

La prigione. Le sbarre. La reclusione. La sfida più grossa... rinchiudere le parole. Portare le persone, in questo caso i giornalisti, a non provarci nemmeno altrimenti "in gabbia". E guardate che la sensazione è quella che alla fine questo provvedimento faccia schifo anche a pochi politici dell'opposizione. Perchè quando il popolo sa è un problema, quindi meglio il silenzio.

Questa abitudine conduce necessariamente a un altro risultato: l’opinione pubblica che nasce e si alimenta in questo modo non è affatto un’opinione, è semplicemente un’abitudine; non suscita riflessioni, è priva di princìpi e non merita rispetto. (Mark Twain, Libertà di stampa)

Meglio che si continui a parlare solo di processi alla Jessica Fletcher, di diete e gossip e lasciar perdere il resto che non è "attinente", che certe cose non si devono sapere su, che se uno fa i festini mentre poi proclama l'importanza della famiglia DOC nella società non deve interessare, che se uno invita un ricercato a scappare non deve interessare, che se uno durante un capodanno chiama un amico dicendogli che devono parlare con quello che ci "aiuta per le televisioni" mica deve interessare al popolo.

Silence Please! Silviochet ha trovato il modo per riempire gli stadi in futuro...



...naturalmente in diretta su Premium.



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