Tornare a quei giorni
di contatti e di passi
di scontri e sorrisi, ora coperti
di mani libere di esplorare
di minuti vissuti e non controllati
di spazi aperti, di odiate assemblee di condominio
di porte degli autobus che non si chiudono per la troppa gente
di cortei di lotta e non funebri
di serate e di schiamazzi dei vicini
di "stasera pizza da noi?"
di sveglie per uscire di casa e non per andare in cucina
di moto che non partono e di meccanici chiusi ma solo perché è domenica
di attesa in coda attenti a non farsi superare
di cartellini timbrati come brioche nel latte
di colleghi visti dal vivo, anche quelli antipatici
di insulti tra automobilisti o per un verde che non arriva mai
di panini dell'autogrill che non sanno di nulla
di mugugni per le autostrade care
di "quando arrivi a casa?"
di bar pieni e tazze vuote
di padri e madri da abbracciare e non da vedere a mezzo busto con la voce a scatto
di bimbi per la strada
di "un altro giro di giostra"
di "dai un bacino al nonno"
di nipoti per mano
di strade vuote ma solo alle quattro del mattino
di maschere, ma della commedia dell'arte
di teatro e copioni da imparare
di ragazzi che corrono dietro ad un pallone
di libri annusati in libreria
di ascensori affollate
di "a casa non ci siamo mai lasci il pacco dalla vicina"
Tornare a prima, già
ma ad un "prima" diverso, perché a pensarci bene
tutto non era così limpido.
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Già, diciamo non limpido
RispondiEliminadi cortei di lotta e non funebri
RispondiEliminaBuon 25 aprile di lotta cantando Bella ciao, tutti insieme anche se distanti, alle 15.00
Se il prima era limpido o opaco, dipendeva da noi e da noi dipenderà il dopo Ciao fulvio
RispondiEliminaIl futuro dipende da noi.
RispondiEliminaTorneremo a respirare. Ma un'altra aria.
RispondiEliminaUn caro saluto Ernest, tutto vero quello che hai scritto, nel bene e nel male! Abbiamo conosciuto una realtà inimmaginabile e basterebbe poco per tornare a dare un giusto equilibrio alle cose ma...è pure utopia! Non cambieremo, non cambierà...
RispondiEliminaTante cose del prima le eviterei volentieri. Io spero che questo periodo abbia fatto riflettere un po'tutti sulla necessità di un ritorno ad una normalità meno caciarona, meno sfrenata e soprattutto più responsabile. Un caro saluto a te.
RispondiEliminaBuon 25 aprile!
RispondiEliminaMi fanno sempre venire i brividi, in senso positivo) queste cose, e un po' mi dispiace che le manifestazioni in questa giornata le ho scoperte solo qualche anno fa, grazie ai miei amici bresciani. Qui a Merano, la mia città natia, queste cose non si sono mai fatte, qui vige un'altra storia, nonostante siamo tutti italiani.
RispondiEliminaBuona festa della Liberazione!
Barbara
Ora e sempre, anzi, ora più che mai.
RispondiEliminaciao, dopo anni ho riaperto il blog, ma tante altre cose sono cambiate, che bello ritrovarti ! un abbraccio. W il 25 aprile !!!!!!
RispondiEliminamolto carino il tuo scritto.
RispondiEliminala mia speranza però sarebbe quella di tornare a qualcosa di nuovo