Credo di essere diventato troppo vecchio per i calci di rigore, voglio il ritorno alla monetina. E via. Confesso la soddisfazione di battere l'Inghilterra in casa loro, dopo i continui proclami da fenomeni, dopo gli exploit del loro Salvini biondo spettinato.
Al di là di questo, il giorno dopo è bene fare un'analisi di ciò che abbiamo visto ieri. Per l'ennesima volta il mio amato calcio ha dato prova di essere al di sopra di tutto, anche della normale logica e delle normali leggi.
Uno stadio strapieno in pandemia fa solamente rabbrividire, scene davvero senza senso quelle viste ieri con tanto di esempio da parte di istituzioni che sembrano aver dimenticato il periodo in cui viviamo.
La tanto millantata correttezza inglese poi ieri è svanita in un pochi attimi. Inno fischiato, medaglia del secondo posto tolta subito e pubblico che non ha assistito alla premiazione dei vincitori.
Temo che scene del genere si vedano solo nel calcio purtroppo. Dove chi non vince è un perdente, un messaggio raccapricciante che viene mandato alle giovani generazioni. Se non vinci sei un fallito. Fa male tutto ciò, per chi ama questo sport.
Per concludere, tornando a casa nostra, da ieri dobbiamo rivedere il termine distanziamento sociale. Evidentemente per il calcio non serve visto che in molte città, la mia compresa, sono stati allestiti maxi schermi con gente accalcata senza dispositivi. Mentre se bisogna andare a fare un visita serve un permesso del papa e quando ci riesci devi entrare senza un accompagnatore.
Tempo difficili i nostri.
Violenze, incidenti, intemperanze, disatteso ogni protocollo anti covid. Il tasso di infetti che ricomincia a salire. Però siamo Campioni d'Europa. E ci siamo pure inginocchiati.
RispondiEliminaIo non amo il calcio, ma sono contenta della vittoria dell'Italia, che come ricordava ieri anche Nanni Moretti, è una squadra "senza divi". Mi sembra un buon messaggio per i ragazzi che fanno sport: si vince se si ha l'umiltà di fare un gioco di squadra! Una bella metafora della vita!
RispondiEliminaPurtroppo l'ignoranza e la pochezza di certe persone sono state evidenti e sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminaOltre alla contentezza della vittoria dell'Italia, c'è la preoccupazione per i contagi, in forte aumento, mah.
sinforosa
Non sarei così pessimista, totem più potenti, che sembravano eterni, sono stati distrutti. "Loro" possono tirare un sospiro di sollievo, a noi la tenue possibilità di renderglielo corto. Saluti salvifici
RispondiEliminaCredo che il virus dell'imbecillita' sia molto più diffuso del Covid e che spesso i due si trovino jnsieme ridendo come dei matti alla faccia della nostra stupida specie.
RispondiEliminaDa buon italiano, pur non amando il gioco del calcio, quando gioca la Nazionale guardo e tifo.
RispondiEliminaSono felice una vittoria importante e tanta è la mia soddisfazione.
Degli inglesi che dire, trionfi, alcolisti, ignoranti e cialtroni.
Ciao fulvio
Tanti valori sportivi si sono persi negli anni.
RispondiEliminaNon mi far parlare...
RispondiEliminaNella mia città, per fortuna, il sindaco aveva vietato i maxi schermi, ma non è servito a nulla.
RispondiEliminaIl post partita è stato indecente.
No comment.
Siamo dei caproni!
Siamo ancora al: "[populus] duas tantum res anxius optat panem et circenses" di Giovenale.
RispondiEliminaE' di oggi la notizia che un capo di stato ha tuonato sull'ipotesi di rendere obbligatorio il passaporto verde(leggi vaccinazione) per andare al cinema... per il calcio invece...
Funziona così... amaramente.
RispondiEliminaSi, tempi difficili.
Tempi molto difficili. L'Italia del calcio, in compenso, ci ha regalato qualche sorriso... anche se, a dir la verità, il bel gioco è rimasto negli anni '80. Non ci sono più giocate da fuoriclasse, non a caso molte partite sono terminate ai rigori.
RispondiEliminaUn saluto.
Mi sono stancata di ribadire sempre le stesse cose. Quando è il calcio a dare spettacolo ormai è solo una visione desolante.
RispondiEliminaVincere è sempre piacevole ma non aspettiamoci insegnamenti morali dal mondo del calcio.
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