Mi piace il mio lavoro. Ci sono capitato un po' per caso tanti anni fa quando decisi di fare l'obiettore di coscienza. Poi dopo un anno l'offerta di rimanere a lavorare come educatore con un gruppo di ragazzi pluridisabili e infine l'approdo ormai da un po' di tempo nella riabilitazione visiva.
Una professione che dalle istituzioni spesso e volentieri è poco riconosciuta, perché si guarda troppo al lato medico della malattia e non a quello riabilitativo.
Ci sono giorni faticosi durante il nostro lavoro da riabilitatori. A volte perché si fatica a trovare soluzioni quotidiane che possano facilitare la vita delle persone. Altre invece perché la nostra professione viene vista più come un peso nei bilanci delle aziende.
Poi ci sono giornate come questa, quando hai il privilegio di vedere la voglia di farcela negli occhi di una persona, accompagnata da splendide frasi come "ogni giorno mi innamoro della mia compagna".
Mi sento di dirti grazie, amico blogger.
RispondiEliminaQuando uno parla così del proprio lavoro non può che svolgerlo con passione, professionalità e dedizione, fortunati quei ragazzi che ti hanno come educatore. Ciao Ernest, buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Quanto è prezioso il tuo impegno!😍
RispondiEliminaUn lavoro che appassiona e rende soddisfazioni e l'ideale. Ideale soprattutto per le persone che aiuti. E per il privilegio di cui hai piena coscienza.
RispondiEliminaComplimenti per l'impegno, la responsabilità e la passione.
RispondiEliminaQuella tenacia e quegli occhi densi di ringraziamento sono la soddisfazione maggiore che un lavoro possa regalare. <3
RispondiEliminaSei un grande
RispondiElimina☺
Come ti capisco
RispondiEliminaDi lavori che danno soddisfazioni ce ne sono sempre meno quindi un po' ti invidio :-)
RispondiEliminaCi sono sguardi che sanno ripagare in un istante amarezze e difficoltà...
RispondiEliminaIn una società civile e democratica, le professioni e i lavori di cura, sono valorizzati, perché ne sono riconosciuti l'importanza e la centralità. Quando diventano una voce in uscita del bilancio, in luogo di un investimento, la società deve interrogarsi su se stessa.
RispondiEliminaI miei complimenti.
RispondiEliminaHo la certezza che sei un mio collega: anche tu lavori con l'anima sempre unita alle conoscenze tecniche.
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