giovedì 13 aprile 2023

Il capitalismo non ascolta

Cosa c'è rimasto di umano nei nostri posti di lavoro? La frenesia, i problemi di bilancio, l'avidità, l'individualismo e il classismo occupano le stanze e i reparti indirizzando le relazioni tra le persone. 

Viviamo realtà davvero difficili, non parlo solo della Sanità, settore dove lavoro, ma della maggior parte dei posti. Mi capita spesso, facendo anche il sindacalista, di ascoltare storie di lavoratori stanchi, in preda al burnout, impauriti, legati alla propria professione ma frenati dai continui richiami solo alla produttività, direzione che può portare solo alla scarsa attenzione verso le persone. 

E' un treno impazzito che si sta dirigendo contro un muro alla massima velocità. Spesso ci si sente inermi, accerchiati da chi ha perso, o nn ha mai avuto, l'uso dell'ascolto. Chi da per scontata la presenza delle persone, a prescindere, senza mai un riconoscimento non solo monetizzato ma umano. 

Dicono che mancano i soldi. Però gli stipendi dei dirigenti non si toccano mai. Una crisi pagata, come sempre,  solo da chi sta in fondo alla scala. 

Conosco persone a rischio stipendio che per il bene della propria utenza vanno avanti, convinti di ciò che stanno facendo, del bene che può portare una professione. 

I piani alti però, gli stessi che ci hanno raccontato che le ideologie sono morte, che le classi non esistono, non sanno fare altro che tagliare, licenziare, togliere servizi utili alla società ma poco redditizi. Le Istituzioni sono sorde, si voltano dall'altra parte.

Vi faccio solo un esempio. Sapete chi paga in ritardo i servizi di molte cooperative o enti? A volte non pagando nemmeno. I comuni e le Regioni. 

Una vergogna istituzionalizzata. 

9 commenti:

  1. La sanità italiana è allo sfacelo, hai ragione. E non solo la sanità.
    Le dinamiche del mondo del lavoro sono sempre più assurde.
    Ci fanno passare la voglia di vivere, scegliendo di sopravvivere.
    Che amarezza. 😔

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  2. La privatizzazione rende più facile la predazione. Ed è questo che vuole il capitalismo, predare e mettere le mani sui soldi che girano per il bene pubblico. Il bene pubblico deve diventare un bene privato. Il loro bene privato

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  3. Sono giorni che la politica è appesa all'orso, alla veggente etc. tutto pur di non affrontare problemi che ci trasciniamo dietro da anni, con le differenze sociali che diventano sempre più ingiuste!

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  4. I ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri, si pensa ai "ponti" continuando a non fare manutenzione, fino alla prossima tragedia, e in Puglia una PET te la paghi privatamente, se ti serve, anche se sei uno 048.
    Ma il problema ora è il Terzo Polo.

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  5. Oggi nel mondo del lavoro, e in generale nella società, contano solo due fattori: efficienza e produttività, tutto quello che esula da questi due fattori viene emarginato, e l'essere umano è per sua natura tante altre cose oltre a efficienza e produttività. Quindi l'essere umano, oggi, è già fuori gioco, è un fastidio, un impiccio, un di più che non serve.

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  6. Manca la solidarietà e l'unità dei lavoratori. È questo che toglie efficacia ad ogni forma di lotta. Si va tutti in ordine sparso e ognuno per sé.

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  7. Purtroppo bisogna sopravvivere, pagare affitti, bollette, benzina, mantenimento e tante altre cose. Così ci si accontenta, si sopporta, si fa di tutto per tenere un lavoro anche se si è considerati dei semplici numeri e non esiste più umanità. Gli stipendi poi non aumentano, mentre il costo della vita sì. Tutto ciò è veramente molto triste e demotivante. Povero essere umano!

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  8. Al capitalismo aggressivo di oggi non servono esseri umani, servono servi (perdona la cacofonia), esecutori puri. La quarta rivoluzione industriale che ci stanno raccontando anche da Davos, non prevede l'umanità intesa come caratteristica peculiare della nostra specie. La sanità divenuta azienda, come anche gli altri servizi, è dedita al profitto perchè ce l'ha "chiesto l'Europa"; i diritti dei lavoratori sono divenuti favole del passato; l'informazione racconta colossali menzogne e non chiede scusa quando è smascherata; la guerra che ci sta costando pensioni, servizi pubblici, presente e futuro.
    Concordo con te: Una vergogna istituzionalizzata

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  9. Mi chiedo: ma si potrà andare avanti ancora tanto così?

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