Ricordare deriva dal latino Re-cordis, tornare a passare dalla parti del cuore.Fin da piccoli a tavola ascoltavamo i racconti di una volta. Pendevo dalla bocca di nonna, degli zii e di papà. Nomi strani spesso in genovese, soprannomi scritti dietro a foto in bianco e nero, fatti, luoghi ormai spariti e aneddoti di persone che non c’erano più ma che rivivevano in quel momento.
Mamma amava stare a tavola e riportare alla mente il passato, così come papà e anche mia nonna.
Io come loro cerco di trasmettere a Greta l’importanza del ricordo, la paura é quella di perdere alcune cose, non riuscire a fermarle con noi.
Sono stato educato al ricordo, al suo racconto, e a tornare dalle parti del cuore.
Disegnerò una mappa.
Per non perdermi.
I ricordi sono le presenze delle assenze, tramandarli è d'obbligo. Ciao Ernest, un saluto a tua figlia.
RispondiEliminasinforosa
Mi sembra un bellissimo proposito il tuo. Continua e non fermarti. In fondo i blog sono un pochino anche questo.
RispondiEliminaSono abituata a prendere appunti, mentre vivo, proprio per non rischiare di dimenticare nulla.
RispondiEliminaI ricordi sono il sale della vita.
Le storie condivise a tavola sono come fili che legano le generazioni, e trasmettere questa ricchezza a Greta è un dono prezioso. Disegnare una mappa del cuore è il modo migliore per non perdere mai la strada.
RispondiEliminaSono i ricordi a ricondurci alle emozioni e agli affetti. Per questo bisogna coltivarli e conservarli come si può. Tu fai benissimo a trasmettere il tuo passato a Greta, ricorderà tutto, come capita ora a noi.
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