mercoledì 15 aprile 2009 0 vostri commenti

Se questo è un giornale



Su quelle pagine pinzate assieme con il titolo sulla prima pagina "Il Giornale", servo come sempre di un padrone che non ama chi contesta o chi non esalta l'imperatore che passa, oggi è apparso un articolo che attacca in una maniera veramente meschina Beppe Grillo e Marco Travaglio. Sembra di assistere a quelle scene in cui da bambini litigavamo tra di noi e ad un certo punto per difenderci iniziavamo a dire cose assurde per poi finire con il classico "specchio riflesso". L'articolo in questione basa l'attacco ai due terribili aggressori della verità di Arcore sul fatto che in due siti, beppegrillo.tv e travaglio.tv, oltre ai video dei due personaggi nelle loro apparizioni compaiono scritte che cercano di richiamare l'attenzione su prodotti da vendere e su facili incontri di sesso.
Grillo e Travaglio hanno preso le distanze dai siti che, come è anche riportato dallo stesso "Giornale", non sono registrati a loro nome. Quindi faccenda chiusa direi, no invece, il giornale insinua...ma poi pensandoci bene su cosa. Se anche i siti fossero dei due terribili guastafeste berlusconiane non mi sembra che lo scandalo sia tale da urlarlo a tutto il paese, fatevi un'idea andando a vedere sul sito.
Questi giornalisti che lavorano per "Il Giornale", sono stipendiati da un'ex tessera P2, sono schierati e sempre pronti ad immolarsi per il padrone, sono stati testimoni complici delle peggiori nefandezze a cui una democrazia può essere sottoposta, parlano di finti proprietari di siti quando il loro capo aveva più prestanome che aziende, fanno carriera solamente perché confezionano servizi giornalistici ad hoc, partecipano a trasmissioni meravigliandosi che qualcuno si ricordi ancora come si fa un'inchiesta e ne chiedono invece la diretta espulsione dall'ordine, hanno un direttore che è imbarazzante solamente se si presenta in video...ma di cosa parlano...qualcuno disse "perdonali perché non sanno quello che fanno"...no questa sta volta lo sanno perfettamente.
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Il medioevo che resta in piedi

E' possibile che un paese costruito all'inizio del secolo scorso resista alle scosse di un terremoto di un'entità come quello che ha colpito l'Abbruzzo in questi giorni? La risposta è nelle immagini che si possono vedere nel video girato dal giornalista Enzo Cappucci entrato a Santo Stefano di Sessanio borgo medievale che ha resistito indenne alle scosse.



Si tratta di una cittadina a 1225 metri d'altitudine fortificata nel secolo scorso dopo il terremoto del 1916, che rase al suolo la Città di Avezzano. Per la ricostruzione vennero utilizzate le tecniche dei secoli scorsi, solidificando le pareti portanti degli edifici con le catene interne che le tengono unite.
Recentemente l'impreditore italo-svedese Daniele Kihlgren ha comprato il borgo trasformandolo in un enorme unico albergo, cioè ogni casa è una stanza. All'interno delle abitazioni si è provveduto ad alleggerire i solai delle abitazioni ed i tetti, consolidando le mura e le strutture, con gli stessi materiali dei secoli scorsi e con le medesime tecniche di applicazione.
Che dire...la soluzione ai nostri problemi sta nella saggezza di una volta. Noi per adesso invece ci dobbiamo accontentare della vergogna delle politiche dei governi che si sono succeduti in questi anni.
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Le verità nascoste


Non c'è proprio niente da fare è più forte di loro.
Ancora una volta la libera informazione è sotto attacco nel nostro paese. Tocca ancora una volta a Michele Santoro. Non voglio discutere del giudizio giornalistico sulla persona, sulla sua professionalità ma bensì su altre cose molto più importanti per tutti noi. Qui si tratta della libertà di espressione, della possibilità di dissentire, della possibilità di fare inchieste, di essere presenti e pronti ad intervenire contro le ingiustizie commesse ai danni dei cittadini.
L'attacco di questi giorni ai danni di Santoro è veramente vergognoso. Si critica una trasmissione che va ad indagare su lati tralasciati dalle altre emittenti, pronte solo a rincorrere l'audience e a sbandierarlo a reti unificate. Si vuole fermare una trasmissione che tenta di non tralasciare punti importanti della tragedia. Invece, in questi giorni non si è visto nessun politico indignarsi per i servizi di Matrix con la giornalista Lella Volta impegnata ad aprire le porte delle macchine dove i poveri terremotati abruzzesi stavano dormendo...microfono spianato e domanda calda pronta..."Come mai dormite in macchina?".
Il giornalismo vero non apre porte di famiglie in difficoltà che magari dopo una giornata assurda aveva appena preso sonno, non fa domande assurde, ma il giornalismo sicuramente indaga e cerca di contare il tempo ai potenti per vigilare sul loro operato.
Tira una brutta aria in questo paese per la stampa, per quella libera si intende. Ma non è in cattiva compagnia perché rischia grosso anche la satira come si è visto a Ballarò dove il ministro Maroni reagisce stizzito alla battuta di Crozza che domanda a Floris "Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?...» riferendosi anche alla presenza di Belpietro. «Non intendo rispondere - è stata la risposta del ministro- all’insulto gratuito di Crozza fatto in modo meschino meschino. E’ un momento così drammatico e tragico che queste cose le lascio ai comici...».
Un famoso slogan anarchico dell'800, ripreso poi negli anni '70 del novecento, diceva che "Una risata vi seppellirà"...qui mi sa che vogliono seppellire la verità ridendoci anche in faccia.
martedì 14 aprile 2009 0 vostri commenti

Un dieci per l'ambiente


Nel mensile di Legambiente è apparso l'elenco delle dieci migliori notizie sull'ambiente.
Si parte dall'elezione del presidente Obama negli Stati Uniti con il suo "New energy for America" articolato in sei punti: riduzione in 10 anni del consumo di petrolio in una quantità pari a quello che attualmente gli Stati Uniti importano da Arabia Saudita e Venezuela messe insieme; produrre il 10% dell’energia degli Stati Uniti da fonti rinnovabili entro il 2012 e il 25% entro il 2025; almeno 1 milione di auto ibride da immettere nel mercato entro il 2015; riduzione del 15% dei consumi di elettricità entro 10 anni; creazione di 5 milioni di posti di lavoro in 10 anni nell'energia pulita, con un investimento di 150 miliardi di dollari; arrivare a un taglio delle emissioni di C02 nell'atmosfera dell'80% entro il 2050.
Sempre per merito degli Stati Uniti nel maggio 2008 per la prima colta viene annunciato che nel 2007 l'energia eolica ha superato il nucleare.
In Italia è aumentato nel 2007 l'uso della bicicletta utilizzato ora circa 3-4 volte a settimana, per oltre il 13% degli italiani tra 14 e 80 anni, inoltre aumentano anche gli italiani che bevono l'acqua del rubinetto. Nel belpaese viene registrata anche una diminuzione del 50% degli incendi boschivi con un netto calo anche della superficie totale percorsa dalle fiamme.
Attraversando l'oceano fermandosi sulle sponde australiane viene vietato l'utilizzo degli shopper, i sacchetti di plastica, nei supermercati, mentre in Norvegia viene inaugurata la banca fitoterapica più grande del mondo.
Altra ottima notizia giunge dalla foresta amazzonica dove sono state istituite dal Presidente Lula tre nuove aree protette per un totale di 16 milioni di ettari.
Cambiando completamente argomento negli Stati Uniti parte la rivoluzione nel settore fotovoltaico dove William Yuan, dell'Oregon, 12 anni, appassionato di tecnologia con la supervisione del professore di Scienze, riesce a mettere a punto a un nuova cella solare 3D, in grado di captare sia la luce visibile che i raggi UV.
Infine, una nave portacontainer trainata da un aquilone ideata dalla società tedesca Beluga Shipping , si tratta della “Beluga SkySails” costruita grazie a finanziamenti europei con una “vela” grande come un campo da tennis ancorata a poppa il tutto per il 20% del carburante
risparmiato al giorno...
...ah dimenticavo in Italia si ritorna al nucleare. Nucleare? Ma non avevamo votato un referendum contro! Mah mah tutti lodano Obama per le sue politiche ambientaliste e invece il nucleare...no questa non è decisamente una buona notizia.
A proposito chi è che informa il governo che a Caorso ci sono ancora le scorie radioattive smaltire?
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Un ospedale irrazionale

La notizia era nell'aria...e molto probabilmente nelle stanze del potere era arcinota.
L'ospedale de L'Aquila non era a norma, anzi non era neppure a catasto. A partire dal 1971 la costruzione dell'edificio è stata suddivisa in 13 lotti, quindi le aziende che si sono alternate sono numerose.
La cosa buffa è che nel 1996 la Commissione parlamentare sulle incompiute sanitarie rilascia un giudizio pesantissimo sul "San Salvatore" dell'Aquila: "Impianto costruttivo irrazionale e obsoleto...con materiali utilizzati di scarsa qualità". Eh già oltre a farci fare code infinite per esami medici che facciamo dopo mesi di prenotazione, oltre a pagare ticket assurdi e tasse per un servizio sanitario che si dimentica dei cittadini, ci fanno entrare in edifici "irrazionali".
Qui di irrazionale c'è solo una cosa ed è la gestione del nostro Stato affidato a menefreghisti, a disonesti e incapaci che usano solamente le notizie ad effetto per far carriera o solo per attirare voti sul proprio partito dimenticandosi la loro missione principale.
Questo è un paese dove l'indignazione dura una settimana e i rapporti come quelli del 1996 vengono fatti e dimenticati su scrivania o addirittura cestinati. In Italia si fanno condoni edilizi e poi si va a piangere nelle tendopoli, si fanno piani casa dove sbadatamente non vengono messe le norme antisismiche per poi farle ricomparire a tragedia avvenuta.
venerdì 10 aprile 2009 0 vostri commenti

La sicurezza del biscione


Un altro processo rinviato. Un altro favore tutto in famiglia.
Nel pacchetto sicurezza varato dal Governo Berlusconi è prevista la sospensione dei processi non urgenti. A parte questo conflitto linguistico tra "sicurezza" e "sospensione dei processi", logicamente chi poteva rientrare in questa norma? Di chi era la sicurezza della quale si parlava nel pacchetto?
Purtroppo tutto ciò sta diventando routine quotidiana nel nostro paese...i giudici del la seconda sezione penale del Tribunale di Milano hanno sospeso fino al 10 dicembre prossimo il processo a carico del presidente di Mediaset Fedele Confalonieri dove era imputato di frode fiscale per la compravendita di diritti televisivi e cinematografici.
Il fido compagno di avventure del Presidente del Consiglio era stato accusato di false dichiarazioni dei redditi per un totale di 15 milioni di euro per il periodo che va dal 2001 al 2003. Se non altro il nome del pacchetto tutto sommato risulta azzeccato, infatti Confalonieri ha avuto la sicurezza di non andare in aula.
Da una parte Berlusconi parla di crisi, di soldi da trovare in qualche maniera. In questo momento vengono chiesti sacrifici ai lavoratori, vengono sbeffeggiati i disoccupati, si tracciano assurdi piano-casa e la sua azienda nel frattempo deve rispondere di frode fiscale per ben15 milioni di euro.
Forse non serve fasciarsi la testa con queste cose perché molto probabilmente non vedremo mai la fine neppure di questo processo in cui il 10 dicembre potrebbe essere anche riunita la posizione del Presidente del Consiglio anche egli imputato...certo lodo Alfano permettendo nel frattempo all'esame della Corte Costituzionale...o forse per quel giorno avranno emanato una legge che, oltre al falso in bilancio, depenalizzi anche l'evasione.
giovedì 9 aprile 2009 0 vostri commenti

Il mal d'inchiesta in Inghilterra

L'Italia ora non sarà più sola. La mitica polizia di Scotland Yard potrà chiamare magari le nostre alte sfere della polizia e stringere un simpatico gemellaggio.
Anche in Inghilterra i manifestanti svengono da soli, si accasciano al suolo come spinti da fantasmi. Anche nell'isola della regina questi rompiscatole di noglobal non hanno permesso alle forze dell'ordine di effettuare in tempi giusti i soccorsi.
I comunicati parlavano chiaro in quei giorni, un malessere improvviso colpisce un manifestante. Caspita, la prima cosa che viene da pensare è "il solito tentativo della polizia che vuole insabbiare tutto". Poi però uno si dice anche da solo...basta essere dietrologisti...bisogna credere anche ai governi...bisogna avere fiducia nelle forze dell'ordine che sono li per tutelarci...bisogna essere ottimisti...bis...mah..aspetta un attimo vado su you tube...oh oh, certo che la rete fa i soliti scherzi. Certo che quel manager di New York poteva anche evitare di passare di li in quel momento e il suo maledetto telefonino poteva anche essere scarico...così io finalmente iniziavo un po' ad avere fiducia nei governi e nelle forze dell'ordine...
L'edicolante di 47 anni, Ian Tomlison, stava tornando a casa dalle immagini si può vedere l'uomo che da le spalle alla polizia, l'uomo che non commette nessun movimento provocatorio, nessun atto di violenza. Viene colpito vigliaccamente alle gambe e alle spalle finendo per terra e sbattendo violentemente contro l'asfalto....Ian Tomlison è morto qualche minuto dopo la colluttazione che si vede dal video...il quotidiano londinese "The guardian" ha raccolto un ampio dossier sull'accaduto sulla base del quale verrà presentato un esposto alla Commissione indipendente per i reclami alla polizia (Ipcc), secondo il comunicato della polizia l'uomo era morto per un malore e i manifestanti avrebbero impedito ai soccorsi le normali operazioni si intervento. Il tutto si commenta da solo.
Si parlerà nuovamente di coincidenze, si nasconderanno come al solito dietro a scuse di ogni genere, chissà se i sudditi di sua maestà dovranno abbassare la testa e come in Italia abituarsi ad inchieste aperte e subito insabbiate e a coincidenze assurde come proiettili deviati da sassi...
mercoledì 8 aprile 2009 0 vostri commenti

Scuola senza sostegno


Il ministro Gelmini sfrutta il silenzio dell’informazione per produrre altri orrori scolastici. Questa volta si tratta di un regolamento e nella fattispecie di un provvedimento per la riorganizzazione scolastica e la ridefinizione degli organici. Vediamo nel particolare. L’art.5, comma 2 afferma che "le classi frequentate da alunni con disabilità non possono avere, di norma, più di 20 alunni" solo nel limite delle dotazioni organiche complessive. Nel comma 3 però si afferma che "le classi e le sezioni delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado che accolgono alunni con disabilità possono essere costituite anche in deroga al limite previsto dal comma 2". Questo cosa vuol dire di fatto, si tratta di sostanziale liberalizzazione che viene ottenuta grazie all'abrogazione del limite massimo di alunni disabili per classe.I numeri purtroppo parlano chiaro, per il prossimo anno scolastico è previsto un incremento di 6.500 studenti disabili (ad oggi sono 184mila), mentre logicamente il ministro ha pensato bene di confermare gli stessi insegnanti di sostegno, mettendo in questa maniera in seria difficoltà gli alunni e le scuole stesse.Un paese civile non dovrebbe mai prendere in considerazione tagli all'istruzione se non per eliminare eventuali sprechi. Ragion di più se queste spese riguardano persone con difficoltà e diverse disabilità che necessitano una corretta attenzione. Ragazzi e ragazze che hanno il diritto di essere messi nella condizione di poter studiare come i compagni.Ancora una volta l'Italia si muove in maniera opposta rispetto alle linee guida che vengono tracciate a livello mondiale infatti, nelle Norme Standard delle Nazioni Unite sulle Pari Opportunità per le persone disabili il punto 1 della norma 6 afferma che “Gli Stati devono riconoscere il principio di pari opportunità nei cicli di studio primario, secondario e superiore per i giovani ed adulti disabili, in un contesto integrato. Gli Stati devono far sì che l’istruzione delle persone disabili sia parte integrante del sistema scolastico”.
martedì 7 aprile 2009 0 vostri commenti

Da studio aperto del 2 aprile




Questo è il servizio di Studio Aperto sulla segnalazione del pericolo di terremoto lanciato da Gianpaolo Giuliani...
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Caccia all'audience


Ieri sera è andato in onda l'ennesimo show dello sciacallaggio mediatico. Le due trasmissioni punta delle sei reti di Berlusconi si sono date battaglia a colpo di lacrima.
Sicuramente è giusto dare spazio alla tragedia, è giusto dare informazioni sulla sicurezza delle zone e che possono permettere una corretta gestione dei soccorsi, dare tutte le notizie che possano aiutare ad incentivare gli aiuti umanitari. Non è pensabile, però, vedere delle trasmissioni che cercano di guadagnare audience mandando in onda le lacrime della gente, immagini "strappa attenzione" con tanto di musichetta stile intervallo di RAI tre.
Non è pensabile assistere in diretta al presidente del consiglio che chiede ad uno dei suoi ministri "se gli può assicurare all'indomani la presenza di 1500 nuovi agenti per il cambio", come se non potesse sentirlo direttamente al telefono.
Non è pensabile ascoltare il signor Vespa chiedere soldi per le chiese a poche ore di distanza dalla tragedia quando in quello stesso momento vi sono ancora persone che cercano i loro cari sotto le macerie.
E' stato un continuo sbandieramento dei provvedimenti del governo, dell'efficacia del governo in queste situazioni. Come ad esempio il rifiuto degli aiuti da parte degli stati esteri, proprio per far vedere che l'Italia di Arcore non ha bisogno di aiuto. Infatti, ieri sera alle 23.30 c'era ancora gente che non aveva la tenda. Questo non vuol dire che la protezione civile non si sia comportata bene ma vuol dire che anche in questi casi l'orgoglio e la supponenza della classe dirigente che ci governa ha sforato i limiti. e che a volte bisogna saper dire "abbiamo bisogna d'aiuto". Piuttosto, perché nessuno ha chiesto a Berlusconi il motivo per cui un ospedale e una questura completamente in una zona sismica non siano stati edifici antisismici?
lunedì 6 aprile 2009 0 vostri commenti

Una tragedia annunciata


Cresce purtroppo in queste ore il numero dei morti in Abruzzo a causa del terremoto che ha colpito il nostro paese con epicentro a Poggio di Rolo vicino a L'Aquila.
La scossa è stata del 9° grado della scala Mercalli (6.3 Richter), ha colpito nella notte precisamente alle 3.32. I soccorritori parlano di circa 1500 feriti e più di 50.000 sfollati ma purtroppo il numero è destinato a salire nelle prossime ore.
Si parla di tragedia annunciata perché nei giorni precedenti, Gioacchino Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, grazie ad un suo sistema in grado di prevedere i terremoti aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona. Non essendoci stata la scossa di terremoto lo stesso tecnico era stato denunciato per procurato allarme.
Perché la protezione civile e in particolare nella persona di Bertolaso non hanno dato ascolto a questo allarme.
L'incapacità delle persone che stanno nelle posizioni di comando di questo paese sta raggiungendo livelli incredibili ed ora va anche a causare dolore a delle famiglie, dolore che nessuno di noi può quantificare, dolore che non ha prezzo e non può trovare conforto in nessun tipo di parola che viene spesa in questi minuti dagli addetti ai lavori.
Si spera che il signor Bertolaso abbia almeno la faccia di dimettersi ma si sa da noi la parola dimissioni è sparita anche dal vocabolario.


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La verità in piazza






Altre fotografie della manifestazioni di Sabato 4 aprile a Roma.
In particolare è da notare la terza foto che riprende le vie adiacenti al circo Massimo completamente intasate dai cortei che continuavano a confluire nella piazza che ormai, come si può notare dalla foto panoramica, era già stracolma.
Proporrei un corso di aggiornamenti in matematica per le questure d'Italia...
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Sabato 4 aprile 2009. Una grande manifestazione censurata!






Quanto è importante l'informazione in un paese? Quanto riesce a modificare i nostri comportamenti e le nostre opinioni? In ogni momento della giornata veniamo bombardati da messaggi che cercano di plasmare il nostro pensiero e indirizzarlo in qualche maniera.
Una fotografia scattata in un determinato modo, fotografare un punto piuttosto che un altro, un momento piuttosto che un altro...tutto ciò può far apparire la realtà che si preferisce.
E' quello che avviene ogni volta che c'è una manifestazione. Il gioco dei numeri, la falsità delle questure che si ostinano a fornire dati che nemmeno un pazzo renderebbe noto. Telegiornali che inquadrano punti morti dei cortei, che fanno riprese sui singoli individui invece di prendere punti panoramici. Giornalisti che ricercano solo il solito politico di turno che vuole solamente farsi vedere in mezzo alla gente.
La manipolazione di ciò che avviene nella vita reale è un assalto alla democrazia di un paese, è un attentato alla libertà di ciascuno di noi che ha il diritto ad una giusta informazione. Al giorno d'oggi ciò che non appare in TV non esiste, non avviene.
Sabato 4 aprile in piazza c'era tanta gente, non credo certamente i 2 milione e 7 che dice la CGIL ma sicuramente quasi 2 milioni di persone. Come si può sperare di dialogare con uno Stato che non prende in considerazione neppure una manifestazione pacifica, che si prende gioco delle persone che sono partite dalle loro città senza neanche dormire e magari subito dopo l'orario di lavoro. Come si può continuare ad avere a che fare con ministri delle Repubblica come Brunetta che definiscono il corteo di sabato "una scampagnata che fa bene all'economia", con un presidente del consiglio che alla domanda di un cronista su un possibile tavolo di contrattazione con la CGIL ha risposto "in testa glielo do".
La democrazia è un bene troppo importante, la democrazia purtroppo è in pericolo in questo paese. Il pericolo non è visibile come in altre parti del mondo dove si dichiarano dittature effettive, qui si sta lavorando da anni per rendere il popolo italiano succube, per lobotomizzare i cervelli, per togliere goccia su goccia i diritti acquisiti in passato facendoli passare come privilegi assurdi. Qui è in gioco il nostro futuro, la nostra vita. Non dobbiamo dare per scontato la nostra libertà, bisogna difenderla da attacchi subdoli. Bisogna bussare porta a porta e cercare di aprire gli occhi a chiunque ci ritroviamo vicino e non pensare solo al nostro praticello che di verde non ha più niente.


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Un popolo intero


"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione"


Bisogna lottare fino all'ultimo respiro.
Bisogna combattere per i propri ideali.
Bisogna farsi sentire e gridare sempre più forte.
Bisogna sempre voltarsi indietro per aspettare il più debole.
Bisogna manifestare il proprio dissenso.
Bisogna essere contro l'ignoranza.
Bisogna essere contro la censura.
Bisgona informare tutti su tutto.
Bisogna ribellarsi ai sopprusi.
Bisogna scendere in piazza.
Bisogna esserci sempre.

venerdì 3 aprile 2009 0 vostri commenti

Berlusconi e le ministre...



Alzate le casse del vostro computer, avvicinate l'orecchio e cercate di capire.
Berlusconi vuole davanti in bella mostra le "ministre" come se fossero dei trofei. Cerca qualcuno e come chiama la Meloni? Eh già avete capito bene...
Io domani sarò a Roma anche perché non ho più voglia di assistere a scene di questo tipo...l'Italia non può e non deve essere rappresentata da una persona di questo genere. Chissà cosa ne pensano le donne forziste così devote a Silvio...
P.S.: non è che per caso ha chiamato così anche la Regina Elisabetta, forse è per questo che si è incazzata...
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L'appello di Epifani

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Tutti insieme manifestatamente!


Manifestare per tutelare il lavoro...
Manifestare contro i licenziamenti...
Manifestare per il diritto allo sciopero...
Manifestare contro questo governo che fa finta di niente ignorando la crisi...
Manifestare contro i provvedimenti che tutelano solo le classi alte...
Manifestare per tutelare i giovani e garantire il diritto alla pensione...
Manifestare per il diritto alla contrattazione...
Manifestare per proteggere la nostra costituzione...
Manifestare contro i finti manager che non hanno soluzioni...
Manifestare per far sentire che in questo paese esiste ancora chi si indigna...
Manifestare contro l'ipocrisia della politica che si nasconde dietro a nuovi simboli...
Manifestare contro le solite facce...
Manifestare per la legalità...
Manifestare per la lotta al razzismo...
Manifestare per un salario minimo garantito...
Manifestare perché questo è un paese fondato sul lavoro e non sulla disoccupazione...

Manifestare...
...per essere.

Ovunque voi siate domani manifestate!
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Foto di gruppo con...rimprovero

Chiudete gli occhi e cercate di andare indietro con la mente agli anni della scuola. Ora immaginate una delle tante gite scolastiche, un pulman, i seggiolini e i soliti gruppetti in fondo con un capobanda al comando. Ora immaginate la foto di classe quasi tutti composti, abbastanza tranquilli, si certo battutine ogni tanto ma sempre nei limiti...tranne uno il solito che passa il limite. Ora immaginatevi in pizzeria assieme ai compagni, qualche schiamazzo un po' di casino e lui sempre lui quello che prende in giro il cameriere, quello che svita il tappo del sale e del pepe, quello che ruba la pizza dai piatti e che magari ad un certo punto si alza ed inizia a cantare, insomma quello che solitamente si fa finta di non conoscere.
Bene ma non fermatevi qua adesso...andate avanti con l'immaginazione. Continuate a pensare a quel compagno un po' esuberante. Pensatelo ora cresciuto, più grande forse più responsabile...mah...infatti lo vedete molto impegnato, lo vedete indaffarato con tanti soldi, di cui lui non sa la provenienza, ma intanto li ha perché lui "si farà da solo".
Cercate di spingervi oltre, immaginatelo li assieme a persone incappucciate...ma lui credeva fosse una festa...anche quando gli hanno consegnato la tessera onoraria...
Passano gli anni e il vostro compagno spinto dalla sua esuberanza non può certo fermarsi d'altra parte vi ricordate che già quando era scuola aveva fatto domanda per diventare contemporaneamente rappresentante degli studenti e dei professori.
Ora aprite gli occhi andate su You tube, digitate Regina Elisabetta e battete invio...dopo le nozze di diamante della più anziana regnante d'Europa, dopo il roast beef di corte e dopo un'opera rossiniana...mah mah è lui il vostro compagno di classe e come al solito sta facendo una foto di gruppo...ma dai...con tante altre persone...solo che invece di chiamare Bettino, quello del primo banco, quella che sta urlando è il nome del Presidente degli Stati Uniti d'America e soprattutto quella che lo rimprovera non è l'insegnante delle medie ma la Regina Elisabetta in persona...
giovedì 2 aprile 2009 0 vostri commenti

Quante volte ancora?

"E' la parte negativa di questi vertici che sono comunque indispensabili"...questa è la dichiarazione rilasciata dal premier di Arcore venuto a conoscenza della morte di un manifestante durante le proteste a Londra contro il G20. E' come se il mondo dovesse ormai mettere in conto la morte di un essere umano ogni volta che i signori della terra vogliono incontrarsi. Aveva 30 anni ed è morto per cause naturali accusando un malore durante le proteste, questo è ciò che riporta Scotland Yard, aggiungendo che sono stati proprio i manifestanti a richiamare l'attenzione delle forze dell'ordine sull'uomo a terra. Intanto, continuano le cariche della polizia in tenuta antisommossa che ha dichiarato l'arresto di circa 86 persone per l'assedio alla city di questi giorni.
Quante persone dovranno ancora perdere la vita per far capire ai potenti del pianeta che queste riunioni se proprio devono essere fatte vanno organizzate fuori dalle città. Sembrano sfide lanciate ai movimenti, ai cittadini che non le vogliono.
Sono notizie che fanno raggelare il sangue, che riportano la mente alle giornate in cui la mia città è stata teatro di violenze inaudite contro manifestanti di ogni età, giornate in cui nel nostro paese è stata sospesa la costituzione, giornate in cui un ragazzo di 20 anni ha perso la vita. Le decisioni più importanti per il destino della terra non vengono mai prese durante questi summit, il futuro delle nazioni viene deciso nelle stanze dei bottoni sempre troppo lontante dai popoli che dovrebbero rappresentare.
mercoledì 1 aprile 2009 0 vostri commenti

Con le mani nel sacco...e che sacco


A volte tornano...e non sono cambiati. L'uomo che con il suo arresto aveva inaugurato la stagione di mani pulite è tornato al vecchio vizio. L'imprenditore Mario Chiesa venne arrestato nel 1992 in flagranza di reato, colto sul fatto mentre intascava una busta con sette milioni di lire, una rata di quella che doveva essere la tangente per concedere l'appalto a un'impresa di pulizia, in quel momento l'imprenditore era presidente le Pio Albergo Trivulzio.
Questa volta però bisogna dargli atto che almeno ha cambiato genere...è passato a quello che effettivamente in questo periodo va molto di moda...l'immondizia...è stato arrestato per un inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti, insieme ad altre nove persone. Avrebbe corrotto per vincere gare di appalto al ribasso. Secondo l'inchiesta era il manovratore del sistema al centro del quale c'era la Servizi ecologici Milano società gestita da alcuni componenti della sua famiglia.
Elargiva favori, Mario Chiesa, buoni benzina, buoni pasto e buoni d'abbigliamento facendo gonfiare lo stipendio delle persone che partecipavano a questo raggiro. Quello che perdeva vincendo le gare d'appalto al ribasso lo recuperava con gli interessi cerificando servizi mai erogati e facendo figurare quintali di smaltimento di rifiuti molto al di sotto di quelli reali.
La cosa buffa è che la società si interroga del perchè non funzioni correttamente il sistema dello smaltimento dei rifiuti, spendendo miliardi per riparare i danni di immagine subiti dal nostro paese continuando a perdere credibilità all'estero...poi una mattina aprendo il giornale leggiamo che ad occuparsi (anche se in minima parte) di questo problema c'è il signor Chiesa, forse è meglio ricominciare a leggere bene i curriculum.

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