lunedì 5 settembre 2011 14 vostri commenti

Ti ricordi quando avevamo un lavoro?

Avete presente quando si giocava all'età di 7-8 anni?
Ad un certo punto quando ci si diceva qualcosa, la si sparava grossa, più grossa dell'altro sempre più grossa fino al punto che si trovava il metodo per vincere... tipo specchio riflesso una cosa del genere.
Ecco questa è l'immagine che stanno dando i nostri emeriti statisti al governo.
Metto, tolgo, aggiungo col riporto di 4 diviso 2 per l'ampiezza del mazzo fatto agli italiani moltiplicato il numero di giramento di palle dei cittadini diviso il numero delle cazzate dette da Silvio moltiplicato le false partenze del Pd diviso il prezzo della piadina più coca cola alla festa dell'unità per il conto corrente di Montezemolo. Ed ecco la crisi è passata!
Prima le pensioni...
Poi i nostri soldi...
Poi le tasse ai soliti pirla...
Ora colpi di maestro signori e signori, la crisi la si sorpassa solamente se c'è più LIBERTA' DI LICENZIAMENTO.
E certo volete mettere un paese dove uno si alza la mattina e non è libero di mandare a casa quello sfigato di un dipendente, che diciamolo gli sta anche un po' sulle palle lui e il suo Manifesto, e via con quelle menate delle vertenze sindacali... a casaaaaaaaaaa! Senza passare dal via e senza ritirare le 20mila lire, solo 20 carte di imprevisti perchè le probabilità sono finite nel cesso.
Licenziare signori e signori il segreto è quello, altro che dare sicurezza alle persone.
Altro che dare uno stipendio normale a tutti in modo da poter far riprendere il consumo.
Altro che lavorare meno tutti per far lavorare tutti.
Altro che pensare ad una parità sociale vera.
Altro che diritti sul posto di lavoro.
Qui si va diritti a casa tutti se non ci si sveglia, questi non si stanno occupando della crisi e inoltre invece di prendere provvedimenti per il paese fanno quello che avrebbero voluto fare da anni cioè cancellare la Statuto dei lavoratori e calpestare la costituzione.
Domani si sciopera per il lavoro di tutti, per il futuro di tutti, per non svegliarsi una mattina e dire... "cazzo ma una volta avevo il pavimento sotto i piedi!"
venerdì 2 settembre 2011 21 vostri commenti

Dai su trovategli una destinazione

Non aveva davanti l'antica scrivania con tanto di antico vaso procurato dal fido Vespa con accanto un bicchierino di amaro da ingurgitare nel dopo firma del contratto con gli italiani.
Non aveva nemmeno delle televisioni pronte a registrare il sorriso a 15mila denti quando disse "e aboliremo l'Ici" come solo quel telepromotore di Aiazzone sapeva fare.
Non aveva nemmeno il mandolino con microfono incorporato da kit del trombeur du mer, ossia fancazzista da crociera.
Nulla di tutto ciò.
Solo una cornetta. Un collegamento con una linea panamense, e chi non ce l'ha su dai!
Un Lavitola dall'altra parte eh parola sua...

"...Anche di questo non me ne può importare di meno... perchè io... sono così trasparente... così pulito nelle mie cose... che non c'è nulla che mi possa dare fastidio... capito?... io sono uno... che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato... quindi... io sono assolutamente tranquillo... a me possono dire che scopo... è l'unica cosa che possono dire di me... è chiaro?... quindi io... mi mettono le spie dove vogliono... mi controllano le telefonate... non me ne fotte niente... io... tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un'altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda... di cui... sono nauseato... punto e basta..."

Dunque, vado via dice.
Dove potrebbe andare vediamo.

In Libia... di questi tempi i dittatorelli di seconda categoria non vengono visti molto bene.
Marocco... Tunisia... Egitto... idem come sopra e poi girano ancora fotografie del pianista sull'oceano con le zeppe mentre stiringe mani ai dittatori della zona.
In Russia... ultimamente sembra essere una po finita la spinta al berlusconismo anche perchè il lettone di Putin non è mai stato cambiato e si sa dopo tanto uso le molle scricchiolano.
In Germania... non gli farebbero nemmeno dare il calcio d'inizio delle partite di Oberliga (lega regionale).
In Spagna... forse solo per un giorno, libero di correre nelle strade di Pamplona vestito di rosso in un vicolo cieco.
In Francia... hanno già un suo simile quindi o trovano una collocazione nel giardino delle Tuileries per tutte e due o non se ne fa niente.
In Olanda... la paura di una privatizzazione dei canali di Amsterdam li allontana dal pensiero di ospitarlo.
In Cina... non ci pensano nemmeno, rovinerebbe l'economia,li vogliono solo capitalisti veri.
In Australia... hanno già i 150 animali più pericolosi del pianeta.
In Brasile... non sopporterebbero i suoi goffi tentativi di ballare la samba.
In Agentina... dopo i Bond chiedono pietà.
A Cuba... solo quando ritornerà l'isola dell'azzardo.
Nei peggiori bar di Caracas... non c'è posto tutti prenotati dai colleghi delle prossime P5 P6 P7.
In America... ne hanno già messo uno in cella per evasione fiscale anni fa quindi non conviene.

Quindi rimane l'Italia, unico paese dove un personaggio del genere ha potuto fare tutto ciò.
Però effettivamente un'idea dove potrebbe andare ce l'ho...
giovedì 1 settembre 2011 22 vostri commenti

Santa matematica a norma di legge

In fondo nella vita basta contare.
Si contano i giorni che mancano a per ritornare in ferie.
Si contanto i minuti di straordinario che non ti vengono riconosciuti perchè "su dai sono solo minuti"
Si contano i 356 euro al giorno di differenza tra un dirigente e un operaio.
Si contano le spese mediche non rimborsate dallo stato.
Si contano i ticket.
Si contano i provvedimenti messi poi tolti poi rimessi poi ritolti e poi rimessi nella finanziaria.
Si contano i vip, i finti vip, i semi vip, e gli ex vip che vivono, ridono e si moltiplicano alle spalle dell'uomo comune.
Si contano i giorni di sciopero dei calciatori.
Si contano i tifosi incazzati perchè non inizia il campionato.
Si contano le persone in piazza molto facilmente ormai perchè sempre meno.
Si contano i soldi degli scudi fiscali meno potenti di quelli di Goldrake.
Si contano i gli euro dei prezzo dei libri scolastici.
Si conta il costo del biglietto del treno, della benzina, del trasporto pubblico, del pane e del pesce che non ha nemmeno bisogno di essere moltiplicato.
Si contano le caste.
Si contano le tuniche.
Si contano le chiese, con le porte chiuse perchè i poveri è meglio lasciarli fuori non si sa mai.
Si contano contano contano contano... i privilegi della chiesa... tanti tanti numeri....

1985 come l'anno della messa a punto del 8 per mille alla chiesa (con tanto di consulenza di Tremonti)
85,7 come la percentuale dei fondi incassati dalla chiesa, che essendo la prima nella graduatoria si becca anche quelli delle persone che non hanno indicato niente
3 come gli anni che dovrebbero passare tra un controllo e l'altro di una Commissione per analizzare la congruità del gettito ( mai fatti controlli)
185 e 10 come il canone applicato agli apparecchi degli enti religiosi
370 e 17 come il canone che invece deve pagare un albergo o un campeggio a due stelle
0 come gli euro che la Chiesa paga per l'acqua consumata, pagata naturalmente e laicamente dallo stato
50 come i milioni di euro di arretrati che lo stato ha pagato per l'acqua che i pretini e i fraticelli sotto casa vostro usano per bagnare l'orto, per poi farci lo sciroppo contro la diarrea e farvelo pagare 80 euro al bottiglino
55 come gli euro che possono pagare i le macchine del vaticano per il pass rilasciato dal Comune di Roma per il centro, ai senzacrocifisso costa 10 volte di più
1003 come i milioni di incasso della Cei raggiunto nel 2008 quando nel 1990 era di 210 milioni
430 come i milioni del portafoglio immobiliare, fino al 2006, di santa madre chiesa
20 come la percentuale del patrimonio immobiliare italiano in possesso del Vaticano
1 come il miliardo di metri quadri di ecclesiastica proprietà
2004 come l'anno della sentenza di Cassazione che dava ragione ai Comuni che esigevano l'Ici dalla chiesa
2005 come l'anno dell'intervento del divin Silvio a favore del divin Vaticano per non pagare l divina Ici
2006 come l'anno in cui Prodi con un colpo di genio decise che lo sconto Ici valeva solo per gli immobili in cui non si esercita un’attività esclusivamente commerciale, cioè con una chiesa all'interno di un albergo non si paga Ici, ecco serviti.
50 come lo sconto sull'Ires concesso agli enti della chiesa che operano nella sanità e nell'istruzione (500 milioni all'anno)
149 come l'artico del Testo unico delle imposte sui redditi che conferisce a vita agli enti ecclesiastici la qualifica di enti non commerciali, indipendentemente dalla loro reale attività.

Loro si che... contano.
martedì 16 agosto 2011 33 vostri commenti

Lacrime nostre, sangue pure.

Eccomi qua.
Scusate l'assenza ma ero in coda davanti ad una delle banche di Lugano per portare un po' di risparmi altrove visto che anche i materassi tassano da noi... anzi no
...ero ad una riunione della ex triplice Cisl-Uil-Cgil mentre si sfogliava una margherita sulla manovra, sciopero SI sciopero No, latitanti i petali favorevoli... anzi
...ero a mangiare fuori per tutto il tempo visto che i nostri ristoratori dichiarano in media 14mila euro in fondo bisogna aiutarli... anzi
...ero a controllare concretamente la presenza fisica del mio TFR, non si sa mai... anzi
...ero a vantarmi con gli altri europei della nostra coerenza, nel senso che coerentemente i nostri stipendi sono uguali a 10 anni fa... anzi
...ero in giro per le strade a vedere se effettivamente qualche italiano si è accorto della manovra oppure attende solo l'inizio del campionato... anzi
...ero dal tabacchino a comprare una riserva di penne per il presidente Napolitano non vorrei mai che rimanesse senza, poi chi firma le minchiate di Berlusconi... anzi
...ero alla Festa de l'Unità azz scusate alla Festa azz scusate all'Unione azz scusate insomma a in mezzo a quelle quattro bancarelle che almeno si sono degnate di non usare il rosso... anzi
...ero a controllare di persona l'elenco delle amicizie di facebook dell'assassino di Oslo che pare molto gettonato in Italia... anzi
...ero a confrontare lo scudo tedesco contro quello italiano, non quello crociato, ma quello che il Berlusca ci ha rifilato 2 volte in un decennio, con tanto di pacca sulle spalle agli evasori naturalmente anonimi... anzi
...ero all'Università a constatare che lo schifo aumenta nella stessa misura delle tasse, forte la matematica no... anzi
...ero dal mio datore di lavoro a supplicarlo di tenersi la mi tredicesima in anticipo prima che lo decida Tremonti almeno se devo andare in rosso voglio deciderlo io non il mago G della finanza... anzi
...ero a rivedere tutte le dichiarazioni di ottimismo dello Psiconano sulla crisi che esisteva solo nella mente dei comunisti...
Ero si ero ma ora sono qui.
Tornato da un po di giorni dalla'avventura nautica sul brigantino.


Dopo una navigazione sull'Adriatico che ci ha fatto gustare il clima poco estivo dei giorni scorsi, dopo aver incontrato l'amico blogger Chit e la sua splendida città di Trieste.


Dopo aver preso mare grosso davanti a Chioggia con tanto di spedizione dal comandante "forse è meglio rientrare!"


Dopo essere stato accerchiato da una tromba marina a poppa e il temporale a prua.


Dopo aver vissuto ancora una volta assieme ai ragazzi una splendida avventura che forse solo il mare può regalare sono qui felice di ritrovarvi, incazzato per tutto quello che ho elencato sopra e soprattutto accerchiato da cartoni e calcinacci visto che sto facendo il trasloco con tanto di lavori.
Ebbeni si, Ernest in progress.
La lotta continua amici.
lunedì 25 luglio 2011 30 vostri commenti

I diari... di bordo 2. Me dolce in questo Adriatico

Quando leggerete queste righe molto probabilmente sarò ancora sul pullman.
Destinazione Trieste.
No niente paura non è una fuga per le tasse... quelle noi poveri dipendenti le paghiamo per forza.
Nemmeno un tentativo di espatrio verso Est per sfuggire alle belinate del Pd.
Neanche una fuga per lo spavento dopo la dichiarazione di Alfano sul partito degli onesti... futuri.
Anche quest'anno è arrivato il momento del campo estivo con i ragazzi non vedenti e ipovedenti che frequentano l'Istituto dove lavoro.
Ogni anno organizziamo campi estivi in diverse località a seconda di ciò che le varie equipe propongono.
E noi come l'anno scorso abbiamo scelto...


...eh già. Quello sono corde... Oops... cime!
Quella dietro è acqua molto salata. Che sommando fa...


..proprio lui. Il Brigantino olandese, la Nave Italia, che l'anno scorso ci ha portato da Genova all'Isola d'Elba e dall'Elba a Civitavecchia.
Breve riassunto dell'avventura precedente:
  • Ernest non sapeva se soffriva il mare... ma è andato tutto bene, a parte il fatto che i marinai lo prendevano in giro per i braccialetti tenuti come amuleti...
  • Ernest non ha dormito praticamente mai l'anno scorso...
  • Ernest ha passato la prima notte guardando dall'oblò il mare che si muoveva a metà del vetro... su e giù e su e giù e su...
  • Ernest si è svegliato la prima mattina cercando di guardare fuori prendendo un facciata nello sportellino dell'oblò... un male increbile...
  • Ernest ha iniziato a chiamare cime le corde...
  • Ernest non ha potuto salire sulla riva ma quest'anno mi sa che gli tocca...
  • Ernest ha iniziato a capire i gradi della marina da buon obiettore di coscienza...
  • Ernest ha provato una soddisfazione incredibile quando i ricconi con gli yacht passavano vicino perdendo le bave per il magnifico brigantino...
  • Ernest quando è sceso dalla nave ha continuato a ballare per altri 2 giorni...
L'anno scorso è stata un'avventura meravigliosa durante la quale i ragazzi hanno tirato fuori delle energie fantastiche e delle potenzialità che nemmeno noi ci aspettavamo. Vi assicuro che camminare sul ponte di una nave è davvero difficile.
Partiremo da Trieste, visitando oggi la città, per poi imbarcarci domani mattina moooooolto presto destinazione Chioggia (meno navigazione dell'anno scorso) con probabili fermate sulle coste dell'Istria.
Quindi quest'anno Adriatico.
Zaino pronto.
Rifornimento di pastiglie.
Braccialetti magici e libro d'obbligo anche se li poi non si riesce a leggere con tutto quello che c'è da fare.
Per il resto tanta tanta voglia di fare da parte di tutti e pronti ad iniziare un'altra meravigliosa avventura.
A presto amici.
venerdì 22 luglio 2011 17 vostri commenti

Più breve di così c'è solo Brunetta

Ci sono quelli che scendono in campo per farla perchè non hanno ancora il bagno.
Quelli che scendono in campo perchè devono fare la partita della vita.
Quelli che scendono in campo perchè altrimenti la loro vita finisce in galera (ogni riferimento al premier non è affatto casuale).
Quelli che scendono in campo perchè hanno "smesso di arbitrare".
Già.
Collina si candida?
Braschi prende una tessera?
Paparesta fonda un partito insieme a Moggi?
Niente di tutto ciò. La soluzione è a Firenze, precisamente in Comune, precisamente nella figura del sindaco Renzi.
Sarà anche una battuta (credo di no!) ma francamente non vedo il momento storico per battute di questo genere e poi diciamo anche che quella pettinatura ce l'avevano solo i finti modelli messi come foto fuori dai vecchi barberi (mi hanno sempre messo ansia).


Ma non finisce qui. Perchè il prode Renzi, dopo aver confessato i suoi modelli in Larry Page e Sergey Brin fondatori di google (alla notizia il titolo azionario a perso 10 punti), geloso delle sparate del ministro da giardino Brunetta sui dipendenti comunali ha voluto regalarci una chicca...

“mi ritrovo con dipendenti che stimbrano alle 14 e già un quarto d’ora prima sono in coda col cappotto, pronti ad uscire”

...aggiungendo anche una perfetta analisi sociologica degli eventi...

“Chiamarli Fantozzi sarebbe far loro un complimento”

...concludendo il suo ottimo intervento da rottamatore contro i sindacati

"l’organizzazione più lontana dalla mia generazione, e le “disgraziate” tutele che hanno i lavoratori che impediscono i licenziamenti"

Che altro aggiungere. Una volta si diceva "non si può sparare sulla croce rossa" ora che anche quella sta diventando Spa non vale nemmeno più il motto e allora una cosa su Renzi la possiamo dire.

PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!

Breve, conciso, diretto.
giovedì 21 luglio 2011 10 vostri commenti

21, il massacro, la scuola e le torture. Quel giorno Genova era Buenos Aires 77

Facevo quella strada a piedi, tenuto per mano da mia nonna.
Quel giardino mi sembrava così grande, e poi quell'entrata come a significare che stavi entrando dove stavano quelli più grandi.
Non si chiamava Diaz credo in quel periodo ma Pascoli.
Mia nonna mi portava con lei quando andava a salutare i suoi colleghi, faceva la bidella.

«Buonasera, guardi che si stanno suonando di brutto qua sotto, dove c'è il centro, il Forum...»
«Sì, sapevamo già, grazie»
«È un macello»
«Grazie, sapevamo già, salve»

Cancellini e gessetti appoggiati ai muri. La caffettiera pronta sul fornelletto e quelle cappe appese al muro.

In piazza Merani ci hanno segnalato la presenza di questi dieci zecconi maledetti che mettevano i bidoni della spazzatura in mezzo alla strada.
R: “Ma guarda che io dalle 7 di ieri e di oggi sono stato in servizio fino alle 11, quindi… ho visto tutti sti balordi, queste zecche del cazzo… comunque…
Poliziotta: “Speriamo che muoiano tutti…”
R: “Eh, sei simpatica”
Poliziotta: “Tanto uno già va beh…(riferito a Carlo Giuliano, ndr) e gli altri… comunque 1-0 per noi…tanto siamo sul 113 e registrano tutto.”

La campanella sostituita dal rumore dei manganelli sui muri, le urla dei ragazzi, i capelli tirati, trascinati per i corridoi, il sangue... il sangue... il sangue...

"il sangue per terra era dei feriti per la giornata di scontri"

...giornata di scontri?!?
Giornata di MACELLO ISTITUZIONALIZZATO A NORMA DI LEGGE. Parlerei più di attacco generalizzato ad un corteo autorizzato che si muoveva in Corso Italia.
I soliti neri che scappano e poliziotti, guardia di finanza e carabiniere che attaccano tutti TUTTI TUTTI donne uomini anziani.
TUTTI.
Eppure ancora oggi...

"Siamo rammaricati che la scelta sia caduta su una canzone che si schiera contro le forze dell’ordine che invece, al G8, hanno lavorato per tamponare una vera e propria guerriglia civile e hanno garantito il diritto di manifestare le proprie idee sancito dalla nostra Costituzione"

Parola dell'amministratrice del festival Ilaria Paparella (Centrodestra) che commanta l'assegnazione del premio Amnesty International dato alla canzone di Cristicchi che nel testo recita queste parole...

Ne è morto solo uno ma potevano essere cento
i mandanti del massacro sono ancora in Parlamento

Chissà magari per la signora Paparella anche a Bolzaneto hanno cercato di garantire il diritto a manifestare liberamente, quando hanno continuato a picchiare i ragazzi, quando non li hanno curati, quando li hanno presi a sputi in faccia, costretti a rimanere in una posizione per ore, quando hanno messo le molotov nella scuola, quando hanno chiuso Radio Gap, quando hanno impedito a responsabili del Gsf di intervenire, quando li hanno costretti a cantare canzoni fasciste, e costretti a vedere la faccia del Ministro Castelli arrivare in visita per dire poi...

"ma se hanno fatto le cose che dicono devono essere stati velocissimi a pulire tutto perchè io non ho visto niente.."

Non è successo niente.
Non è successo.
Non è.
Ecco la frase giusta è NON ERA.
Ecco l'Italia NON ERA.
mercoledì 20 luglio 2011 20 vostri commenti

20, quelle scale, quella piazza e Carlo

Le ho viste per 15 anni quelle scale.
Davanti a me quanto tornavo da scuola, quando tornavo da calcio e quando le salivo per andare a compiere il mio "dovere" da bravo chierichetto.
Piazza Alimonda. A pochi metri da casa mia.

"Sei stato tu col tuo sasso!"

Ho visto spose rischiare di cadere, parenti col sorriso a 300 denti per la comunione del nipote. Riso tirato, porte chiuse e il prete subito con la scopa in mano a pulire.

"Bastardo!"

Le prime occhiate con le ragazzine da adolescente puro, il periodo dei gruppi, del ci vediamo dal muretto.

"Non andare in piazza questa volta, siamo preparati..."

Dovevo fare il marinaio io, ottobre uguale marina. Ma con me le divise non hanno mai funzionato, quindi servizio civile.
10 anni fa, il 20 luglio ero in servizio qui dove lavoro ora, vicino a piazza Manin.

"Sei dentro vero, fuori sta succedendo in macello? Ti prego non uscire..."

Una madre spaventata, le madri spaventate, la voglia di manifestare liberamente senza etichette solo per fa sapere che nessuno può arrivare in una città è appropriarsene cancellando lo spazio vitale di un cittadino

"Ragazzi li stanno massacrando a Manin" "Chi?" "Stanno massacrando quelli di Manitese"

Il fumo, gli anziani spaventati, e i neri in giro per la città liberi senza nessun controllo mentre la polizia, la finanza, i carabinieri attaccavano chi voleva manifestare pacificamente.

"Io lascerei la porta aperta... sembra cha li vogliamo tenere fuori!" "Io la chiuderei guarda!"

Passano davanti al cancello distruggendo tutto, le divise blu dietro a guardare a distanza, dopo aver massacrato qualche minuti prima persone inermi pacifiche.
Pochi minuti e il fumo più denso, la strada sembra il Libano visto in Tv, cassonetti rovesciati, macchine ribaltate, bruciate, un anziano da portare via dal giardino di corsa spettatore inconsapevole di tutto...

"Cosa sta succedendo?"

Gettoni nei telefoni, carte telefoniche esaurite...

"Li stanno massacrando!"
"E' una trappola!"

E poi...


...e poi silenzio, fumo come dopo un duello, caldo, paura, incredulità, la jeep, l'esintore, la pistola...

"Ma è successo davvero?"

...gli amici con le telecamere a riprendere le strade martoriate, i feriti, le gente con gli occhi sbarrati.
La sera...

"Hanno ucciso un ragazzo!"
"Noooooooooooooo!"

Carlo.

I primi tentativi di depistaggio, è stato un sasso, è stato un manifestante... è stato... è stato... è stato...

Quel giorno ci ha segnato a tutti, rimarrà impresso per sempre dentro di noi e fa sempre male.
martedì 19 luglio 2011 16 vostri commenti

19, i migranti e l'anteprima

Ogni volta che penso a quei giorni, a quelle ore, a quelle immagini mi assale un peso enorme all'altezza del petto, accompagnato poi da dei brividi che partono dalle braccia per poi raggiungere tutto il resto del corpo.
Mi capita spesso di finire su qualche canale e vedere ancora immagini, a volte giro perchè sto male proprio.
Un rumore classifica quei giorni, quello del perenne elicottero sulla testa, tanto che ora durante le manifestazioni non riesco a sopportare il fatto di averlo sopra.
Era giovedì quel 19 di luglio del 2001.
Genova era già blindata da giorni, poliziotti ovunque, cassonetti spostati fuori dalla zona rossa (una follia dal punto di vista della sicurezza visto che li dentro c'erano solo i padroni della terra), container posizionati come muri, come argini.
Polizia, carabinieri, guardia di finanze ed esercito.
Giornalisti ovunque, la gente un po' incazzata per i disagi e un po' curiosa per tutte le persone che stavano arrivando, parlo naturalmente dei manifestanti.
Ricordo bene quel giorno.
Avevo 25 anni, non avevo il cellulare, ero appena laureato e stavo effettuando il Servizio civile nel posto dove lavoro ancora oggi.
Non avevo un scooter 250 ma un Habana 125 (ebbene si!).
Il naso al cielo per l'arrivo dell'aereo giapponese col cerchio rosso.
Giravo per la città quel giovedì.
Il centro di accoglienza allo Stadio Carlini.
Il quartier generale del Genoa Social Forum ai giardini Govi vicino a corso Italia.
La sensazione era quella di partecipare a qualcosa di importante, di bello, di collettivo spinti da ideali, da una giustizia sociale che comprendeva tutti e da delle idee tanto criticate dai potenti allora quanto vere ancora di più adesso vedendo la crisi di questi giorni.
E poi il primo corteo, quello dei migranti.
Colori ovunque, balli, tanti sorrisi e la voglia di manifestare.
Ma... c'è un ma. Era giovedì, era il 19 e qualche personaggio nero si vedeva già in giro.
Una sola carica della polizia in quel corteo (schivata per poco) piccolina, un'avvertimento?!?
C'era stato il summit a Napoli mesi prima e negli ambienti della polizia si diceva che a Genova sarebbero arrivati pronti.
Era il 19, era giovedì.
Si sorrideva ancora.
Cominciava tutto.
lunedì 18 luglio 2011 17 vostri commenti

C'e chi può e chi non può... tu che leggi non può!



Meno 3...2...1... BOOM!
No non quello economico, ma è quello dei portafoglio.
Quello dei nostri conti che non sono neanche correnti ma sarebbe meglio chiamargli in discesa.
E un BOOM di rabbia che sale perchè è inutile che ce la stiamo a menare la crisi la paghiamo sempre noi, punto e basta.
Mi sono sempre domandato una cosa, anche durante gli studi, come mai chi è al potere non prende mai un decisione diversa? Tipo, l'economia ristagna... aumentiamo gli stipendi che sono fermi da anni, magari allargando il potere di acquisto delle famiglie ci sarebbe la possibilità di rimettere in moto tutto. Oppure diminuiamo l'orario di lavoro, così magari coloro che non si possono permettere niente, perchè non hanno niente, potrebbero rientrare nella società come soggetti esistenti.
Invece no.
Invece aumentiamo le tasse a chi le paga da anni.
Invece mettiamo il ticket al pronto soccorso.
Invece andiamo a tagliare l'università.
Invece andiamo a togliere gli sgravi fiscali per chi fa un mutuoooooooooooooooo!
E potrei andare avanti.
Vedete il mondo alla fine è così facile da delineare.
C'è chi può parlare di sprechi con una camicia bianca di lino come Formigoni con tanto di sfondo di yacht e chi invece non li vede nemmeno in formato cartolina e forse ha il soldi per comprardi un materassino in saldo con l'immagine di Ben Ten.
Insomma ci sono LORO che non toccano i LORO privilegi ma toccano in NOSTRI diritti.
Va così.
E' sempre andata così. e in fondo la colpa è anche da cercare nell'italiano che ha SEMPRE permesso queste cose, fermandosi solo al mugugno ma mai e poi mai impegnarsi seriamente per un cambiamento vero.
Volete farvi una cultura sugli sprechi della politica, da oggi grazie alla rete che vogliono imbavagliare abbiamo informazioni in più grazie ad un ex precario della politica, licenziato dopo 15 anni di precariato.
Verità? Bufala?
Non lo so sinceramente, e non credo nemmeno che il punto sia questo.
La questione è che a prescindere dall'anonimo incazzato precario quei privilegi ci sono stati e ci sono, mentre i nostri diritti sono sempre più invisibili.

Questi i link per seguire "I segreti della casta":
http://www.facebook.com/pages/I-segreti-della-casta-di-Montecitorio/232643153433351
http://isegretidellacasta.blogspot.com/
http://twitter.com/#!/SpiderTruman

Questo un articolo interessante su dubbi e certezze...
http://www.gennarocarotenuto.it/16189-arianna-ciccone-lo-strano-caso-del-precario-della-casta/
giovedì 14 luglio 2011 23 vostri commenti

O di seguito o alternato, vi spiego il Trota e ciò che mi son dimenticato



CONSIGLIO PER I LETTORI
POST DA LEGGERE TUTTO DI SEGUITO
E DA RILEGGERE UNA RIGA SI E UNA NO

Ho provato ad ascoltarlo.
Ascoltare è una cosa meravigliosa, non sentire attenzione, ascoltare le ragioni degli altri.
Ho provato a ragionare sul 2.0 quello li no come dice lui no.
No, già, no quante volte ascoltiamo e diciamo No, ma il bello è proprio questo dire anche dei No, riceverli, a volte ammettere che gli altri hanno ragione, discutere, avere ragione e confrontarsi.
Ipnotizzato da quello sguardo da condottiero scudocrociatopadano in tinta verde che vuole parlare di rete.
La rete ci da proprio questo privilegio, essere in pochi secondi collegati con il resto del mondo, assorbire informazioni, scegliere chi vogliamo tenere e chi no, allargarci non solo geograficamente, liberi.
Preso da un istinto di rabbia nel pensare quante persone in gamba conosco che non guadagnano come lui 15mila euro al mese.
Mesi già, sono 26 mesi che scrivo su questo Blog, 2 ANNI passati, iniziati senza commenti e arrivati poi piano piano, conoscendo persone splendide, persone che la pensano diversamente da me, beccando anche qualche insulto, e dimenticando anche l'anniversario dei 2 anni (tornato alla mente solo grazie ad un post dell'amico Harmonica anche lui al biennio).
Ansia parecchia per un video in stile Bin Laden sulla rete, sguardo fisso e un sonoro che era meglio assente.
Assente... assente... continua ad essere la politica vecchia, che non capisce quanto possa essere importante la spinta popolare.
Assente continuano ad essere ancora troppi italiani ancora troppo individualisti.
Assente continua ad essere ancora la giustizia che sembra volerla far pagare solo a chi è in fondo alla catena alimentare.
E poi mi sono fermato. Perche alla fine basta andare a quel minuto, 3:55, ascoltare bene.
Bene! Anzi benissimo come la sensazione che ho tutte le volte che le mie dita picchiano sulle lettere, libere da ogni dogma, censura e costrizione, pronte a seguire solo il pensiero unica cosa che ci può ancora salvare e che non ci toglieranno mai
C'è il succo di tutto.
Felice di avere incontrato tutti voi e continuare ad incontrarvi ogni giorno, per far sapere a tutti che l'Italia può andare oltre quel minuto.
mercoledì 13 luglio 2011 18 vostri commenti

Nel retro dei tanti... da sempre

Ve lo dico subito così non ci sono dubbi.
Io non sono un asso in economia e francamente non ci tengo nemmeno, all'università ho dato l'esame di Economia Politica per ultimo quindi fate voi...
Una cosa però la capisco, la presa per il culo.

Si perchè avevo 7 anni, Cabrini stava sbagliando il rigore nella finale Italia-Germania, andavo a scuola dalle suore (ebbene si, pensate cosa hanno creato), giocavo a calcio e stavo in porta, da tre anni ero iscritto anche a nuoto ma io e l'acqua non siamo mai andati d'accordo, giocavo a Subbuteo organizzando campionati infiniti partite all'ultima bicellata tra Sambenedettese e Ascoli, piazzavo soldatini in tutta la camera con certosina pazienza per poi abbatterli in 3 secondi con le palline di carta (tenevo i russi), non capivo perchè mi o padre arrivasse così tardi dalla fabbrica, mangiavo 2 kili di focaccia a merenda con mio fratello guardando Tom e Jerry e sentivo questa frase uscire dal televisore...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Poi sono cresciuto.
Qualche anno in più, l'inizio dell'adolescenza, l'acne e quegli assurdi personaggi che dandosi il Topexan alla sera si alzavano alla mattina belli come un attore di Beverly Hills, i giri sul motorino (il mio mitico Si), il Big Babol panna e fragola, la prima volta che è uscito il gelato al puffo, giocavo a pallone ma non più in porta, avevo un Commodore 64 che ci metteva 2 ore a caricare un gioco imbarazzante, le prime fidanzate che mi sembrava di essere Marlon Brando invece ero più Mr Bean, vedevo mio padre inveire contro il telegiornale, facevo sempre merenda con la focaccia ma guardavo il sedere a Daisy di Hazzard, e sentivo sempre quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Il tempo passa.
La maggior età arriva.
L'occupazione scolastica, gli scioperi, il 1994, i mitici concerti e lo stadio con i loro odori, il manifesto che portavo in classe e sbattevo sul banco, quel corteo con mio padre per mandare a casa Berlusconi, la prof che mi chiamava fascista rosso, le pizza sulla spiaggia, cantare attorno al falò con le chitarre dormire in spiaggia e svegliarsi alla mattina con le formiche che ti offrono la colazione, avevo un un Pc 286 che mi sembrava di avere il mondo, ancora qualche anni nel calcio ma se non mi diverto che vi vado a fare, facevo merenda tra un libro e l'altro facendo a gara con gli amici per avere il budino più grosso, e c'era sempre quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

Passano gli anni.
Ne ho 35.
Ho uno scooter 250, sbatto il manifesto sulla scrivania, al lavoro si sono abituati alle mie magliette, ho visto lo schifo del G8 nella mia città, non riesco più a dormire in spiaggia perchè mi fa male la schiena, per caricare un programma sul pc ci metto un secondo, rimpiango il mio vecchio Tetris, se vedo un corteo per la città mi ci butto dentro, e mio padre continua a scuotere la testa dicendomi "te l'avevo detto io", faccio l'allenatore di calcio e mi incazzo ancora di più che da giocatore, continuo a divorare libri e non mi posso più permettere la merenda...

...ma in questi giorni ho sentito ancora quella frase...

"la crisi è forte, il paese deve essere coeso, la manovra va approvata, le opposizioni devono essere responsabili"

..un governo che non fa niente e poi chiede l'aiuto delle opposizioni, delle agenzie di rating che andrebbero spedite su marte, una borsa che fa guadagnare sempre i soliti, un'opposizione che si cala le braghe e una crisi che dura da 40 anni e francamente mi sono rotto i coglioni.
martedì 12 luglio 2011 17 vostri commenti

Il dito medio, le braccine corte e i soldi in tasca

Premetto che se fossi in lui mi informerei di più su chi richiede la prestazione.
Ma dico questi oltre a prendere i soldi da Roma...
Non aver fatto niente per anni...
Aver partecipato alla mangiata generale di Tangentopoli con la tangente Enimont...
Aver sbandierato il principio di legalità per poi stare al governo da 18 anni con l'omino con un curriculum che nemmeno coccolino riuscirebbe a smacchiare...
Menarla da anni col federalismo come soluzione di tutti i problemi del mondo...
Proporre personaggi imbarazzanti come Borghezio che di fronte a lui Hannibal Lecter si nasconde...
Aver creato una banca e affondata in un nanosecondo...
Fare leggine ad personam per gli amici martiri dell'indipendenza della Padania...
Inventare una fantomatica terra di cui ogni anno modificano i confini a seconda della produttività delle regioni...
Avere piazzato un personaggio imbarazzante come Paragone sulle reti pubbliche...
Sputare sulla bandiera e sulla repubblica tranne che sulla busta paga che la Lupa gli fa arrivare ogni mese...
Hanno pure le braccine corte...

"Senza contare che ci ho anche rimesso dei soldi: il compenso pattuito per la serata era di 250 euro, che sarebbero stati spartiti tra me e un’altra cantante con cui ho diviso il palco. Quando lei è andata a ritirare i soldi, gli organizzatori le hanno detto che 50 euro ci erano stati detratti perché avevamo cantato un’ora e mezzo, meno rispetto a quanto concordato. Ovvero, il tempo sottratto era quello dei discorsi di Bossi e Calderoli»


...e il dito facile!
lunedì 11 luglio 2011 19 vostri commenti

Alla fine basta capirsi e a buon intenditor si promette il futuro

E' solo questione di interpretazione in fondo.
Si perchè quando il ministro Al Fano è salito sul palco con tutto il Pdl schierato e ha pronunciato una parola che non si sentiva da anni in quelle stanze...

un partito di ONESTI

...bisogna capire bene l'interpretazione da dare.
C'erano tutti e tutti hanno sentito bene.
Per Verdini ha detto... un partito di piedi lesti (non si sa mai dovvessero essere inseguiti dalle fiamme gialle)
Per La Russa... un partito di fascisti (non poteva certo perdere un'occasione del genere è andato sul classico)
Per Gasparri... un partito di consigli per gli acquisti (che sul decoder si vedono bene e rete4 si sa è specializzata)
Per Capezzone... un partito di zerbini tosti (che servono sempre soprattuto in questi tempi)
Per Stracquadanio... un partito dai cognomi futuristi (tanto per ricordarsi sempre la mission)
Per Ghedini... un partito di lodi richiesti (che prima o poi servono a tutti)
Per la Carfagna... un partito di molesti (infatti si è subito indignata, per tre secondi, promettendo un disegno di legge bipartisan subito firmato dal pd, in bianco, e ritirato 4 secondi dopo)
Per Scajola... un partito di acquisti all'insaputa (pare che ora anche su Groupon e Groupali qualcuno stia comprando per lui a sua insaputa)
Per Previti... un partito agli arresti (infatti non si è pìù visto in aula)
Per Brunetta... un partito di mezzibusti (subito risentito il ministro ha chiesto di riprendere le misure anche a Silvio)
Per la Santanchè... un partito di amabili resti (grazie all'intervento di qualche amico chirurgo)
Per la Minetti... un partito di dentisti ( ha denunciato il fatto perchè avrebbe preferito igienisti)
Per Alfonso Papa... un partito di piduisti (è in attesa solo del numero progressivo da mettere vicino alla P)
Per Bonaiuti... un partito di vecchitempisti (perchè c'è sempre posto per tutti)
Per Giovanardi... un partito di donabbondisti (perchè paga sempre!)
Per la Brambilla... un partito di turisti (pronti i primi giochni di gruppo da fare a Montecitorio)
Per Scilipoti... un partito di fancazzisti (presa immediatamente la tessera).
Per Rotondi... un partito di democristi (che messo così si baccano que 4 o 5 voti in più).
Per Frattini... un partito di interventisti (perchè il vizio non si deve perdere).
Per Tremonti... un partito di calcoli imprevisti (avete presente la scena di panico nell'aereo più pazzo del mondo).
Per Romani... un partito di pokeristi (si è già mosso per il Texas Hold'em).
Per Sacconi... un partito di anonimi tristi (subito a suo agio).
Per la Gelmini... un partito di privatisti (già mossi i primi passi per far partecipare gli studenti della scuola pubblica a Mai dire Banzai per poter accedere ai corsi sucessivi, i costi sono i costi).
Per Galan... un partito di cantieristi (che più se ne apre meglio è).

Polemica chiusa da Sallusti che ha capito benissimo la parola e per evitare che qualche deputato del pdl si lasci prendere la mano dalla voglia di onestà ha subito specificato...


"Il sospetto, che è poi una certezza, è che certi Pm vogliano scorrazzare a loro piacimento dentro la politica. Sono convinto che essere deputato debba essere considerata una aggravante in caso di condanna. Ma anche che i deputati debbono avere una tutela maggiore in fase di inchiesta. Ne va della libertà di tutti noi cittadini elettori. Giocare sulle suggestioni, assecondare l’onda giustizialista può essere davvero pericoloso. Oggi è il turno di due signori discussi, ma se passa il principio domani a chi toccherà? Che i pm indaghino e portino le prove davanti a una corte, senza l’ipocrita aiutino di chi, tra l’altro, non conosce i fatti se non per averli letti (forse) su la Repubblica."

A chi toccherà?
Tranquillo Sallusti in questo paese è più facile finire in cella per una mela rubata al mercato ma se hai una P sul petto con un bel numero si aprono importantissime porte, tranne quelle del carcere di solito.
venerdì 8 luglio 2011 19 vostri commenti

C'è chi parla per soli 10 minuti e chi usa la mazza. L'arte della convinzione.



...ma forse stu berlusconi...
...ma in fondo è un altra persona...
...e il presidente...
...abbiamo parlato di crescita bancaria, di anatoscismo (eh?)...
...abbiamo parlato circa 10 minuti...
...la parola maggica...
...un attimo di orgoglio....
...quello che sto per dire è perchè ci credo...
...è una persona perbene...
...dovrebbero ringraziarlo anche quelli che stanno dall'altra parte della barricata...




...ma soprattutto quelli che gli hanno affidato il loro conto corrente e che scrivono anche un libro, "Il re dei peones", prendendoci per il culo. Ma in fondo va di moda farlo...


giovedì 7 luglio 2011 25 vostri commenti

Vieni avanti...



Se fossimo in un'altra situazione economica ci sarebbe da ridere.
Se non sentissi ogni giorno persone senza lavoro ci sarebbe da esultare.
Se non parlassi ogni giorno con uomini e donne che hanno difficoltà con in conti in banca si potrebbe dire... lo avevamo detto.
Se il nostro paese non subisse da anni attacchi continui, denigrazioni, colpi sberle sputi e calci potremmo anche catalogare il fatto come ennesimo show di una politica imbarazzante.
Se proprio ieri non ci fossimo accorte per caso che l'Imperatore stava rifilando la ventesima legge ad personam ad fregaturam ad figuraccia del paesem potremmo anche dire ma sono ragazzi!
Se non ci fossere i fascisti al governo...
Se non avessimo ministri che insultano i precari...
Se non avessimo guerrafondai in parlamento...
Se non avessimo ministri dell'economia che fanni i creativi con i conti...
Se non avessimo un governo che tagli sanità, scuola, cultura e serivizi....
Se non avessimo un partito tinto di verde che vuole la secessione ma si prende lo stipendio da roma ogni mese...
Se non avessimo leccaculo vestiti di Prada aggirarsi per montecitorio...
Se non avessimo doppi incarichi, doppi stipendi, doppi portaborse che si mouvono su doppie autoblu...
Se non avessimo avuto Terremoti sfruttati come propaganda...
Se non avessimo avuto stragi impunite e coperte...
Se non avessimo avuto manifestazioni e cortei pacifici massacrati...
Se non avessimo un indagato al giorno...
Se non avessimo politici che vogliono far tacere stampa e tv per non far vedere anche queste cose...
Se non avessimo la Santanchè, La Russa, Ghedini, Gasparri, Fini, Schifani, Chicchitto, Capezzone, Prestigiacomo, Carfagna, Verdini, Alfano, Bossi, Maroni, Calderoli, Minzolini, Fede, Liguori...
Se non avessimo avuto Andreotti, Forlani, Craxi, Speroni, Previti, D'Onofrio, Fiore, Gnutti, Fisichella, Letta...

...già, se non avessimo... ma abbiamo.
mercoledì 6 luglio 2011 31 vostri commenti

Bottana industriale



In questi anni ci hanno provato.
Ce l'hanno raccontata e hanno convinto anche qualcuno.
Non eistono più... siete i soliti comunisti... basta con queste idee.
E invece? Ci sono eccome.
Le classi.
Si perchè spiegatemi allora cosa vuol dire quando la FINCANTIERI di La Spezia, che vuole chiudere gli stabilimenti, mettere in cassa gli operai, ASSUME 5 MANAGER NUOVI.
Arrivando così ad un 1 manager ogni 40 operai.
Un manager che prende all'anno circa 200 mila euro contro i 25-30 di un operaio.
Ma si le classi non esistono dai...
Succede anche che in alcune aziende i dirigenti dicono che c'è crisi, che i conti non vanno bene e allora per quest'anno niente premio di produzione.
Ok... sacrificio per la ditta... ok. Ma chi? Tutti? Tutti prorpio tutti? Eh no. I signori dirigenti si tengono il loro bel premio di produzione e ai dipendienti niente di niente.
Ma le classi non esistono dai...
E allora forse è meglio iniziare a mettere in atto le lezioni prima di essere travolti da un destino che non sembra neanche insolito purtroppo.
martedì 5 luglio 2011 23 vostri commenti

Agenzia per le Garanzie di colui che possiede le Comunicazioni



"Mi appello alla clemenza della corte!"

Eh magari...
"Signor giudice guardi che..."
Eh si...
"Vostro onore..."
Niente di niente di tutto questo.
Dovrete eventualmente cambiare le parole al posto di corte, giudice e onore mettere Agcom.
Quella che da domani si chiamerà Agenzia per le Garanazie di colui che possiede le Comunicazioni.
Quella che da domani si arroga il diritto di non passare nemmeno da un tribunale per dire eventualmente che un sito viola la legge.
Quella che ha risposto alla chiamata alle armi dei vari deputati del President spaventati dall'enorme potere del web, cioè la democrazia.
Quella che pensa di poterci fermare non capendo che da un blog un sito chiuso ne nasceranno 100 e più.
Domani le stesse persone che magari anni fa si indignavano per per le misure della Cina contro internet si siederanno ad un tavolo, pagati da noi, per attaccare un diritto sacrosanto per ogni paese, quello di opinione.
Perchè la cosa migliore è il silenzio, spaventarne qualcuno in modo tale da educarne altri. Indurre alla chiusura le pagine web, perchè un cerotto davanti alla bocca è meglio di ogni decreto, e aiuta anche le leggine nascoste come la ventesima Legge Ad personam del Boss di Arcore inserita nella manovra, un comma cosa volete che sia, che blocca le MAXI MULTE che guardacaso Mediaset dovrebbe pagare alla Cir.
Vogliono il silenzio anche per questo e non l'avranno mai.

http://www.agoradigitale.org/nocensura
http://www.facebook.com/event.php?eid=186527864733678

Ecco la diretta. LA NOTTE DELLA RETE.


Online video chat by Ustream
lunedì 4 luglio 2011 14 vostri commenti

Quelle cose già viste e che non vogliamo rivedere più. Val di Susa - Genova 2001


Lo dico perchè siamo a pochi giorni dal decennale.
Lo dico perchè mi ricordo quelle immagini, quelle scene, quel dolore...urla, persone schiacciate, per terra, sangue sangue e ancora sangue.
Lo dico perchè dobbiamo tenere gli occhi aperti perchè l'immagine di sopra è ancora negli occhi di tutti.
Lo dico perchè c'è una polizia che usa cose proibite.
Lo dico perchè cortei pacifici che marciano tra i boschi, cortei che chiedono solo di poter vivere devono essere ricordati, devono essere ascoltati, devono essere rispettati e non attaccati come successe sabato 22 luglio 2001 con la scusa dei black block.
Lo dico perchè è il solito gioco, col solito governo, vogliono farci passare per violenti, per terroristi, per gente che va messa da parte e magari con un camera prenotata in una stanza singola a Bolzaneto.
Lo dico perchè quelle persone vestite di nero che 10 anni fa giravano per la mia città impuniti, senza essere inseguiti dalle forze dell'ordine, mentre massacravano in piazza Manin quelli di Manitese, non si devono presentare, non hanno niente a che fare con la protesta, con le nostre proteste e a volte credo che non sappiano nemmeno di cosa si tratti.
Lo dico perchè la violenza non ci appartiene.
Lo dico perchè vogliamo costruire un paese nuovo, abbiamo delle idee, vogliamo vivere in pace senza super treni che passino nel nostro corridoio, abbiamo splendidi ideali portati in giro da splendide persone. e non da manganelli, che ogni giorno lottano per un causa e nessuno dico nessuno riuscirà mai ad oscurarci.
Non facciamolo accadere.
venerdì 1 luglio 2011 23 vostri commenti

2 giramenti di pale da 50 milioni di euro

Alla fine la chiusura è sempre la stessa.
Dove la trama è composta da lui e gli altri che si comprano 2 oggettini del genere, da mettere magari poi sul comodino, e per qualche viaggetto...



...noi invece ce ne stiamo appoggiati ad un bancone del genere avendo guardato per ore un numero digitale andare avanti...



...mentre lui magari si guarda un film che ha prodotto, una pubblicità che ha distribuito sul canale di proprietà, seduto su sedili di pelle che noi abbiamo finanziato con due belle botte da 50milioni di euro...



...nel frattempo noi avremmo già fatto quel gesto che ci contaddistingue, mettendo una mano in tasca, prendendo il portafoglio, estraendo qualche euro da dare alla gentile signorina che come per magia ci darà un premio...


"Bonaiuti ha fatto una comunicazione in cui si spiega che la Presidenza del Consiglio aveva elicotteri vecchi di 40 anni, siamo stati chiamati a sostituzioni da una lettera proveniente dal Quirinale, abbiamo acquisito due elicotteri, ma io non ne usufruisco e ho la sicurezza solo quando salgo sui miei elicotteri, a mie spese, con i miei piloti"

...ma lo fa per noi.

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