Qualcuno lo aveva detto in passato. Uno spauracchio che sembra avverarsi in questo periodo.
L'attacco ai nostri diritti è talmente continuo che si rischia di arrivare al punto da frenarsi da soli, non chiederli più, non rivendicarli, e puntare solamente al basso.
Succede che il "Marchionne pensiero" sta facendo proseliti ovunque nella totale indifferenza di una classe politica che anzi a volte è anche complice, anche in maniera trasversale.
E' quello che sta succedendo nella mia regione, la Liguria, ma credo anche in altre, nei confronti della sanità privata e accreditata, delle onlus insomma. Sapete quelle organizzazioni quegli istituti con i quali i politici, i presidenti della regione si lavano la bocca nei grandi convegni sventolando la qualità del servizio per far vedere come sono belli loro che pensano agli anziani, ai disabili, agli psichiatrici, agli autistici.
Poi nei fatti, al di fuori della grandi sale affittate per i convegni, a luci semi spente senza cravatta, senza completino del cazzo da sventolare se ne fottono di tutto. Già perchè in campagna elettorale li vedi camminare per i corridoi degli istituti, dare la mano ai vecchietti "mi raccomando domenica si vota", li vedi interessarsi dei computer che non hai, indignarsi per i pochi fondi, promettere cose che dovrebbe essere diritti acquisiti, fasciando il tutto con un sorriso durbans a 67 denti affittati per la situazione. Li vedi abbracciare volontari, girare come faceva il dottor Tersilli per le camerate, toccare gli anziani, i letti, sedersi parlare e poi girato l'angolo dire "e ora avanti il prossimo".
Fa parte della propaganda direte voi, già, quella di destra e di sinistra si ma qui si parla di servizi a persone che hanno realmente bisogno, oltre ai lavoratori del settore.
Perchè funziona così, hai un contratto scaduto da 2 anni, che viene disdetto, il governo quello del "fare" chiude i rubinetti e la Regione Liguria, di centro sinistra, decide di tagliare le spese dove? Nella sanità logicamente... non va a tagliare il costo stratosferico della sede (scelta dal centro destra qualche anno fa) quello non si tocca certamente. Poi però se si va a vedere a fondo i tagli del governo sembrano non influire su questi provvedimenti adottati probabilmente per evitare il commissariamento, logicamente sulle spalle delle categorie deboli e dei lavoratori.
Succede quindi che se tra qualche giorno la Regione non dirà "stavamo solo scherzando" i lavoratori di questo settore, compreso il sottoscritto, quelli che ricevono sempre la pacca sulle spalle, quelli che si sentono dire "la vostra è proprio un missione" rischiano di avere contratti con la decurtazione di stipendio del 20%, meno ferie, possibilità di non ricevere la tredicesima, oppure anche rimanere a casa, per non parlare della qualità del servizio, provate a pensare ad una sola persona che deve accure dagli 8 ai 10 utenti magari con diverse disabilità. Nel frattempo i dirigenti del cazzo logiacamente si prendono i premi di produzione, tredicesima quattordicesima e magari anche una bella percentuale sugli utili di fine anno.
Funziona così ci sono persone che non sanno se da gennaio prenderanno ancora lo stipendio, ma la loro è una missione quindi niente soldi magari pensa il governo e la regione.
In tutto questo aggiungeteci dei sindacati impreparati, che sembrano gettare la spugna ancora prima di lottare. Ieri ho sentito una frase da brividi "noi siamo fiduciosi vedrete che rientrerà tutto, rimarrà questo contratto e per questo che non abbiamo pensato ad un'alternativa"... non avete pensato ad un'alternativa?!?! Cioè vogliamo ancora fidarci di questa gente?!? Dico ma è possibile che per voler un sindacalismo di lotta ci si debba iscrivere alla Fiom?!?!
E' questo uno dei maggiori danni del Berluschionne pensiero, il pensiero imbalsamato, il non voler più chiedere quella luna che ci spetta, vogliono tenerci con la testa basta, farci capire che noi ci meritiamo le briciole e che anzi ce le possono anche togliere.
Questo non riguarda solamente una categoria ma è un problema generale. Loro possono firmare contratti e due giorni dopo dire non vale, pugno, avevamo le dita incrociate... provate voi a fare il contrario.
L'attacco ai nostri diritti è talmente continuo che si rischia di arrivare al punto da frenarsi da soli, non chiederli più, non rivendicarli, e puntare solamente al basso.
Succede che il "Marchionne pensiero" sta facendo proseliti ovunque nella totale indifferenza di una classe politica che anzi a volte è anche complice, anche in maniera trasversale.
E' quello che sta succedendo nella mia regione, la Liguria, ma credo anche in altre, nei confronti della sanità privata e accreditata, delle onlus insomma. Sapete quelle organizzazioni quegli istituti con i quali i politici, i presidenti della regione si lavano la bocca nei grandi convegni sventolando la qualità del servizio per far vedere come sono belli loro che pensano agli anziani, ai disabili, agli psichiatrici, agli autistici.
Poi nei fatti, al di fuori della grandi sale affittate per i convegni, a luci semi spente senza cravatta, senza completino del cazzo da sventolare se ne fottono di tutto. Già perchè in campagna elettorale li vedi camminare per i corridoi degli istituti, dare la mano ai vecchietti "mi raccomando domenica si vota", li vedi interessarsi dei computer che non hai, indignarsi per i pochi fondi, promettere cose che dovrebbe essere diritti acquisiti, fasciando il tutto con un sorriso durbans a 67 denti affittati per la situazione. Li vedi abbracciare volontari, girare come faceva il dottor Tersilli per le camerate, toccare gli anziani, i letti, sedersi parlare e poi girato l'angolo dire "e ora avanti il prossimo".
Fa parte della propaganda direte voi, già, quella di destra e di sinistra si ma qui si parla di servizi a persone che hanno realmente bisogno, oltre ai lavoratori del settore.
Perchè funziona così, hai un contratto scaduto da 2 anni, che viene disdetto, il governo quello del "fare" chiude i rubinetti e la Regione Liguria, di centro sinistra, decide di tagliare le spese dove? Nella sanità logicamente... non va a tagliare il costo stratosferico della sede (scelta dal centro destra qualche anno fa) quello non si tocca certamente. Poi però se si va a vedere a fondo i tagli del governo sembrano non influire su questi provvedimenti adottati probabilmente per evitare il commissariamento, logicamente sulle spalle delle categorie deboli e dei lavoratori.
Succede quindi che se tra qualche giorno la Regione non dirà "stavamo solo scherzando" i lavoratori di questo settore, compreso il sottoscritto, quelli che ricevono sempre la pacca sulle spalle, quelli che si sentono dire "la vostra è proprio un missione" rischiano di avere contratti con la decurtazione di stipendio del 20%, meno ferie, possibilità di non ricevere la tredicesima, oppure anche rimanere a casa, per non parlare della qualità del servizio, provate a pensare ad una sola persona che deve accure dagli 8 ai 10 utenti magari con diverse disabilità. Nel frattempo i dirigenti del cazzo logiacamente si prendono i premi di produzione, tredicesima quattordicesima e magari anche una bella percentuale sugli utili di fine anno.
Funziona così ci sono persone che non sanno se da gennaio prenderanno ancora lo stipendio, ma la loro è una missione quindi niente soldi magari pensa il governo e la regione.
In tutto questo aggiungeteci dei sindacati impreparati, che sembrano gettare la spugna ancora prima di lottare. Ieri ho sentito una frase da brividi "noi siamo fiduciosi vedrete che rientrerà tutto, rimarrà questo contratto e per questo che non abbiamo pensato ad un'alternativa"... non avete pensato ad un'alternativa?!?! Cioè vogliamo ancora fidarci di questa gente?!? Dico ma è possibile che per voler un sindacalismo di lotta ci si debba iscrivere alla Fiom?!?!
E' questo uno dei maggiori danni del Berluschionne pensiero, il pensiero imbalsamato, il non voler più chiedere quella luna che ci spetta, vogliono tenerci con la testa basta, farci capire che noi ci meritiamo le briciole e che anzi ce le possono anche togliere.
Questo non riguarda solamente una categoria ma è un problema generale. Loro possono firmare contratti e due giorni dopo dire non vale, pugno, avevamo le dita incrociate... provate voi a fare il contrario.