lunedì 20 febbraio 2017

Aria

Mi capita spesso di riflettere sul tempo. Quello andato, vissuto, che ha lasciato in noi parecchie tracce e anche quello che vivendo diventa futuro.
Il tempo, probabilmente, è uno dei beni più preziosi in circolazione. Sono convinto che il nostro stato d'animo dipenda molto da come impieghiamo le ore, con chi stiamo, cosa facciamo e se lo vogliamo fare.
Spesso ci pensano i muscoli, irrigidendosi, a farci capire  che stiamo facendo qualcosa "per forza". Però molte volte non ci sono molte vie di fuga.
Pensate ad esempio a quante ore state con le persone alle quali volete bene, quanti sono i minuti in cui sorridete e invece quanti quelli in cui tutte le rughe della faccia comunicano uno stato d'animo stressato, nervoso o arrabbiato.
Al di là delle ore che passiamo a dormire che ci servono per poter affrontare la giornata, durante la settimana il resto va tutto nel lavoro e nella frenesia della quotidianità. Ormai la tendenza è quella di andare oltre. Sui posti di lavoro le settimane lavorative per tanti sono già a 40 ore e chi ne fa 36 presto dovrà aggiungerne. Per non parlare degli straordinari richiesti, oppure chi un orario non ce l'ha nemmeno.
Ieri passeggiando con mia figlia sotto il sole di febbraio, che spesso Genova ci regala, ho avuto la conferma di tutto ciò. La vita è altrove come dice Rimbaud, ma questa società continua a non capirlo, l'uomo stesso continua a non capirlo oramai assuefatto dai meccanismi oliati della produttività, da falsi obiettivi che vengono sventagliati davanti agli occhi.
Gli attimi in cui possiamo davvero essere ciò che sentiamo sono sempre meno, diventano respiri profondi che ci salvano da lunghi periodi di apnea.
A testa in su verso la boccata d'aria.

26 commenti:

  1. Analisi perfetta e anch'io che sono un turnista condivido.
    Saluti a presto.

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    1. so cosa vuole dire, ne parlo spesso con i miei colleghi

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  2. "La vita è altrove", condivido in pieno. E poi, aggiungo, che il discorso dell'orario di lavoro è centrale, lo dovrebbe essere per un vero partito di sinistra.

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    1. centrale e dimenticato purtroppo da tutti, anzi come ho detto in questo paese stiamo andando proprio verso l'opposto

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  3. Una giornata di sole a Genova, tu e tua figlia:fantastico!bella Genova!

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    1. una meraviglia, è rigenerante e vederla crescere ancora di più

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  4. Per stare in tema con il tempo, guardati "la teoria del tutto", o " interstellar".

    Hasta
    Zac

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  5. Hai ragione in parte, almeno dal mio punto di vista.
    L'importante è non sprecarlo il tempo,e to li dice una che vorrebbe ancora essere in età lavorativa. Gli impegni sono tutti belli , dai doveri ai piaceri.
    Scusa, rileggendo, mi sembra di aver voluto fare la maestrina, ma non era questo il mio intento : volevo solo inneggiare al periodo produttivo della vita, quando si è utili alla società, quando si crescono dei figli.
    Cristiana

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    1. capisco e concordo, lavorare e impiegarsi in qualcosa credo sia fondamentale per tutti noi
      Ma il problema è che qui posti di lavoro si sta tornando indietro

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  6. E' vero, è quel che dico sempre: ci si affanna in un lavoro che ti farà magari permettere due vacanzette l'anno (per recuperare dal lavoro stesso) e ti farà avere un macchinone che manco puoi usare.
    E' meglio stare in vacanza per tutta la vita :)

    Moz-

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    1. meglio intanto avercelo un lavoro e poi sarebbe compito della politica fare in modo che le persone possano vivere e contemporaneamente lavorare
      insomma lavorare meno lavorare tutti

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  7. Quello che scrivi è la triste realtà dei fatti,per molti,però bisogna ribellarsi.Purtroppo molti non comprendono l'insegnamento di Rimbaud e continuano la corsa all' avere di più,senza capire che hanno molto di meno.

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    1. è questa società che risucchia tutti nel suo vortice

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  8. Il PIL può andare a farsi ...

    Caro Ernest, dove posso mettere la firma?
    Insomma sottoscrivo.

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  9. In questi mesi di inattività coatta (causa infortunio), sto riscoprendo tutta la vita della quale non posso godere mentre lavoro, tempi e spazi incredibili, tutto sacrificato al Dio Lavoro che ci brucia come cerini... dovrebbe cambiare il sistema di vita, ma sembra che andiamo nel verso contrario, sempre più affogati di lavoro e fino a che avremo respiro quasi... un trend che non riusciremo a bloccare, figurati capovolgerlo!... godiamoci gli attimi intanto, e gli sprazzi di sole, e un sorriso che ci sgambetta accanto.. ;)

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    1. E' come fermarsi e prendere un grosso respiro, sembra una stupidaggine ma non lo è, fare quello che fa stare bene è terapeutico stare con chi amiamo è terapeutico poi serve anche i resto... un minimo di incavature sul lavoro anche un po' di sano stress ma ora come ora spesso c'è solo quello

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  10. Ecco pensavo giusto che sono già le nove e io devo fare un sacco di cose! La penso come te, così come te che le mie giornate libere, come questa, sono più impegnate di quelle lavorative, perché credo che le cose che faccio, le persone che vedo quando non lavoro, siano molto più importanti di quelle che faccio quando lavoro, nonostante ami (almeno a livello teorico e non contestualizzato all'ambiente) il mio lavoro.

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    1. scegliere chi vedere cosa fare e come farlo è una conquista da mettersi come obiettivo assolutamente

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  11. Hai ragione, oggi tra il lavoro ed altro, il vero problema è il conflitto con il tempo, ossia la contrapposizione interiore tra quello che ti ritrovi a fare e quello a cui invece desidereresti dedicare intensamente il tuo tempo.

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    1. si credo proprio di si, servirebbe una vera rivoluzione per questo, anche culturale

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  12. Il tempo è davvero la cosa più preziosa che abbiamo. E purtroppo è molto facile sprecarlo o utilizzarlo male (sia per nostra che per altrui volontà). Il fatto è che ci si accorge che manca quasi sempre quando è troppo tardi.

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    1. Credo tu abbia ragione. Bisogna però forse ascoltarsi e rendersi conto di quello che si fa, il corpo spesso ce lo comunica. Poi come abbiamo detto non dipende solo da noi

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  13. Gia rendersene conto è una gran cosa ..enjoy it

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