Qualche minuto fa da qui al lavoro da me una scena assurda.
Lavorando in una struttura dove sono presenti persone anziane e soggetti a rischio abbiamo messo delle restrizioni all'ingresso e soprattutto l'indicazione di lavarsi le mani appena entrati.
Un personaggio alquanto bizzarro, alla guida di un taxi, ha iniziato a protestare in maniera diciamo colorita, scomodando la maggior parte dei santi presenti nel calendario.
Tutto ciò solamente per l'imposizione di lavarsi le mani all'ingresso, cosa peraltro da fare anche in tempi normali a mio avviso.
Ora al di là del giudizio che uno può avere rispetto alle decisioni del governo, o alla reale o meno pericolosità del contagio, come si pò pensare di risolvere una situazione se si ha a che fare con persone che non riescono a rispettare un'indicazione semplice come questa?
Infatti poi ci ritroviamo a commentare di gente che scappa dalla zona rossa per andare a sciare.
"... gente che scappa dalla zona rossa per andare a sciare" e che a quanto pare pure si sfracella (notizia non confermata, ma sembra probabile).
RispondiEliminaMi vien da pensare che questo tassista non si sia mai lavato le mani prima. Oltre che il cervello.
RispondiEliminaIncoscienti e ignoranti mi viene da dire. Non so come reagirei se me li trovassi davanti.
RispondiEliminaEh, niente... purtroppo la gente è cafona.
RispondiEliminaMoz-
Emeriti imbecilli e ignoranti che mettono a repentaglio la loro salute e quella degli altri.
RispondiEliminaPenso che questa persona avesse altri problemi, se si arrabbia solo per la giusta imposizioni di lavarsi le mani. Mica doveva lavarsi in pubblico le vergogne 😳.
RispondiEliminaLavarsi le mani è una misura di igiene generale ma non serve a niente nello specifico del virus cinese, cosi come non servono a niente tutte le raccomandazioni che leggete sui giornali circa la "distanza di sicurezza". L'unica cosa che vi protegge dal virus cinese è una tuta NBC stagna con una maschera dotata di filtri NBC, mono uso, da levarsi solo previa doccia con un aggressivo chimico come la varecchina. Il virus non è presente nelle feci come altri patogeni, è presente nelle particelle emesse col respiro (e ovviamente con starnuti e tosse) e in ogni caso, viaggiando nell'aria, si deposita sugli oggetti, i vestiti, le stoviglie, il cibo, eccetera. Dato che è acclarato ma si doveva pensare dall'inizio, che le persone senza sintomi sono contagiose, è solo questione di quando, non di cosa o come.
RispondiEliminaBuongiorno Ernest ,questo tuo post lo trovo interessante sotto un profilo che lascia spazio alla riflessione su quegli atteggiamenti umani e di protesta verso normali abitudini igieniche giornaliere che diventano regole .Quello che non si accetta è la regola non l'evitare di lavarsi le mani .
RispondiEliminaPerdonami ma colgo anche in alcuni commenti anche un altro atteggiamento verbale che ricade in altri errori volendo sottolineare quello più in evidenza!
L.
Tra le tante regole consigliate in questi giorni molte sarebbero da rispettare da sempre per un minimo senso civico e dell'educazione. Una delle migliori battute lette in questi giorni : "Basterebbe che tutti rispettassimo le regole. ... Siamo fottuti!!"
RispondiEliminaUltimamente infatti, sto vedendo l'umanità sotto una luce diversa, che rende la sua natura ben più nitida... e sto iniziando a pensare di averla in certi casi decisamente sopravvalutata. :-(
RispondiEliminaSi tratta del solito rifiuto fobico delle norme che pervade gli italiani. Questa malattia, incancrenitasi nel periodo berlusconismo e favorita dalla marea di pescatorbido che son seguiti, sarà dura da debellare e a volte ho veramente poche speranze. Buona Giornata a te.
RispondiEliminaSapevo che nel venirvi a leggere avrei trovato come argomento principale il coronavirus...ma d'altronde come darvi torto?
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