sabato 20 febbraio 2021

Basta!!!

 

Ancora una volta. 

Un donna. 

Non bastano solo le giornate per ricordare questi terribili atti, non basta l'indignazione a spot, quella del momento, quella delle telecamere che inquadrano le istituzioni, le stesse che poi si voltano dall'altra parte e spesso lasciano soli i centri antiviolenza. 

Clara aveva già pagato il suo funerale, perché lo sapeva.

Ora basta. 

Davvero. 

16 commenti:

  1. È una tragedia che non si riesce a fermare. Purtroppo la cultura del nostro Paese è storicamente imbevuta di maschilismo.

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  2. Dire basta non basterà, se non cominciamo anche a non far finta delle grida che arrivano dal pianerottolo o dal piano di sotto, se passiamo sopra i lividi che mostra qualche amica, perché la violenza non è di un altro pianeta, ma ci riguarda da vicino, da molto vicino.

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  3. Pensa che anche nella mia tranquilla città dove di solito non succede mai nulla una paio di settimane fa è stata uccisa una donna. Stanno ancora indagando, ma pare che il marito abbia assoldato un killer e che ci fosse dietro una questione di denaro. Lei però lo sapeva, era divorziata e aveva detto alle amiche che temeva che il marito le avrebbe fatto del male. Quindi siamo alle solite...

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  4. Non è concepibile che una donna vada a pagarsi il funerale. Dov'erano TUTTI?

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  5. In realtà siamo sole, sempre sole. È questo che deve cambiare.

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  6. Il problema è che con voi compagni è inutile discutere, come coi Testimoni di Geova.
    Per esempio, guarda cosa dicono gli esimi professori universitari a proposito della signora Meloni. Lo so, è un luogo comune, ormai, immaginiamoci se le stesse cose le avesse dette un altro a proposito, che ne so, della signora Cirinnà o della signora Boldrini.
    Stracciati le vesti, "scooter", senza nemmeno il sospetto di essere ridicolo.

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    1. Guarda qui di ridicolo ci sono solo i tuoi commenti anche in un caso come questo.
      Le parole di quel professore sulla Meloni sono vergognose.
      Ma parlare con uno come te è tempo perso.

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    2. Allora non è chiaro.

      Il professore compagno dice le cose che dice perché è convinto che chi lo ascolta lo applauda. Lo devono applaudire perché lui, in quanto compagno, è necessariamente un essere superiore. Fisicamente, intellettualmente e moralmente. Tra di voi fate cosi, dite e fate le cose più orrende e poi vi congratulate l'un l'altro, per quanto siete belli, intelligenti e colti, dalla parte di tutto quello che è giusto. Se poi leggi i commenti, sono nella linea del famoso "la resistenza ce l'ha insegnato, uccidere un fascista non è reato". Il fine superiore giustifica i mezzi.

      Peccato che sia l'opposto, siete gli ultimi che possono fare la morale, essendone del tutto privi. Siete macchine e le macchine non hanno anima. Macchine prodotte in serie a milioni, che quindi una per una non valgono nulla, come il tale professore che se domani sparisse nessuno se ne accogerebbe, ce ne sono milioni identici nei magazzini.

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    3. E poi mangiamo i bambini.
      A momenti te lo dimenticavi
      😙

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  7. Situazione sempre pesantissima. E tutte le volte si viene a sapere che la vittima aveva paura e aveva più volte segnalato la situazione!

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  8. La piaga vergognosa del femminicidio aumenta, i Centri antiviolenza hanno poche risorse e i Giudici deliberano male e con ritardo.
    Ciao fulvio

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  9. Clara lo sapeva.
    Molte altre come lei sanno che la loro sopravvivenza è questione di giorni, ore, minuti.
    Lo Stato è assente. Le leggi ridicole. Questa piaga non si placherà mai.

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  10. Il problema forse è che con gli striscioni, allora, si fa poco. Bisogna diventare davvero duri nelle pene, ma davvero.

    Moz-

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  11. Clara lo sapeva, le donne lo sanno, le istituzioni lo sanno e colpevolmente depotenziano i pochi strumenti di difesa presenti sul territorio.
    Non risulta che il femminicidio sia nell'agenda del governo, anche di questo "mirabolante" e celebratissimo governo!

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  12. Sono crimini che denotano spirito di sopraffazione e crudeltà estrema. Gli autori giocano sulla paura di denunziare delle vittime e la paura nasce dalla mancanza di un'adeguata protezione dopo la denuncia. Se ne parla tanto, ma il continuo ripetersi di questi delitti ci rende chiaro che non si lavora sufficientemente per creare leggi atte a sconfiggere questi delinquenti e a dare sostegno e protezione alle donne a rischio di violenza.

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  13. Purtroppo la situazione è critica, basta parole ci vogliono fatti, per fermare questa spirale di violenza.

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