giovedì 7 ottobre 2021

Sperando nel sole

51 anni fa Genova fu teatro di una delle più terribili alluvioni mai registrate. Vite spezzate, la città in ginocchio ancora una volta doveva raccogliere le vittime e rimboccarsi le maniche grazie soprattutto a quei giovani che scesero per le strade a dare una mano a tutti, indistintamente. 

Oggi come allora la Liguria ancora una volta deve guardare inerme il suo territorio piangere. La mancanza di manutenzione, l'impreparazione, una cultura che nonostante tutte le tragedie vissute continua a mettere al primo posto il mattone. 

Costruire, costruire e costruire. 

Siamo solo all'inizio della stagione autunnale, gli amministratori sembrano tirarsi fuori da tutto, come sempre, indicando quello dietro o quello davanti come colpevole. 

E noi qui, ogni volta con gli occhi al cielo. Sperando nel sole. 

9 commenti:

  1. In Italia non si impara mai, quasi la storia non fossimo noi

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  2. Purtroppo la storia continua a ripetersi, si costruisce troppo e male.

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  3. La cementificazione si accompagna sempre alla speculazione. Quando poi non si ha riguardo alle condizioni idrogeologiche, la natura si ribella e si riprende quel che era suo con furore. Purtroppo, chi specula se ne frega di tutto ciò e mette il suo guadagno in cima a tutto. Sinché l'avere prevarrà sull'essere ci saranno sempre guai...anche quando non piove.


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  4. Sono d'accordo con Cavaliere. Non avrei potuto esprimere meglio il concetto. :(

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  5. e ho paura che con la devastante crisi climatica i problemi aumenteranno.

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  6. I serbatoi di voti dei territori si alimentano facendo costruire senza criterio.

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  7. In Italia non si impara mai, amara verità detta dall'amica Amanda.

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  8. Concordo con @Cavaliere oscuro del web.
    La Storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa. Karl Marx

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  9. L'importante è guadagnare il più possibile.
    Guadagno privato e costi pubblici

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