21 gennaio 1921, nasce il Partito Comunista Italiano
Noi orfani di una grandezza che non abbiamo mai visto e vissuto.
Ascoltatori di Storie di donne e uomini che c’erano e che hanno permesso a questo paese di rinascere.
In attesa perenne di ritrovare anche solo una minima parte di quel partito.
Perché le ragioni ci sono.
Perché le classi esistono ancora.
Perché donne e uomini ancora vengono sfruttati.
Per il bene comune.
Oggi ci sono più classi e mi pare pure in conflitto tra di loro!
RispondiEliminaUn tempo c'erano contadini, operai...oggi ci sono operai italiani, operai stranieri, stagionali, piccoli proprietari che sono come operai...
RispondiEliminaPrima di un partito manca proprio un'idea di appartenenza, fosse anche solo quella di appartenere alla razza umana e agire per un bene comune
RispondiEliminaForse esisteva un ideale legato alla lotta politica, una volta. Ora ci sono solo orfani di quell'ideale. E profittatori voraci che campano sulle antiche nostalgie di quegli orfani.
RispondiEliminaProletari di tutto il mondo unitevi. Una parola. Certo che il capitalismo non è eterno ma quello che verrà dopo, e chissà come verrà partorito, nessuno può prevedere.
RispondiEliminaIl PCI fa parte della grande storia del nostro Paese.