mercoledì 12 gennaio 2022

Città per pochi intimi

Ciò che mi spaventa più di tutto è la mancanza di stupore nel leggere che all'attore Rodolfo Laganà sia stata rubata la carrozzina elettrica, che usa a causa della sua malattia, la sclerosi multipla. 
Nessun salto sulla sedia, non sono caduto, non ho imprecato. Nulla.
Perché ormai questa sembra la deriva presa da questa società. 
Nei giorni scorsi ho affittato una carrozzina per andare a fare un giro con mia madre. Avete mai provato a spingerne una per le vie della vostra città? Fatelo. Potrebbe essere un'esperienza unica, un risveglio davanti ad una realtà che spesso viene mascherata, nascosta, messa in ombra. 
Le nostre città hanno barriere architettoniche ovunque. Se sei disabile non puoi decidere il percorso, ma devi fare quello "meno pericoloso", "più accessibile". A volte non puoi nemmeno farlo. 
Ecco, a me pare che più che tanti paroloni o giornate per la disabilità, servano prese di coscienza, atti veri e proprio, quotidiani, da parte di tutti non solo degli amministratori. Quest'ultimi logicamente dovrebbero essere i primi a non nascondersi dietro a degli slogan, perché altrimenti Genova, ad esempio, potrebbe essere "meravigliosa" solo se non hai una carrozzina. 

10 commenti:

  1. Ho provato l'esperienza con mamma, in carrozzina. Davvero un assurdo, a Roma. E hai ragione. Da "normale" non ci fai nemmeno caso, non entri in sintonia con le altre necessità, poi ti trovi nella dinamica, e scopri che c'è davvero molto poco di dinamico. A Roma poi, ti lascio solo immaginare..

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    1. lavoro come educatore da ormai più di vent'anni con i disabili, verrebbe da dire "ho visto cose che voi umani"... davvero imbarazzanti

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  2. Per fortuna non ho mai avuto bisogno della sedia a rotelle, né conosco o frequento persone che ne siano dipendenti.
    Però, posso dirti che quando Lorenzo aveva pochi mesi facevo molta fatica ad uscire a piedi con lui, perché i tre quarti delle strade, nella mia città, non hanno le rampe di accesso ai marciapiedi, o non hanno affatto i marciapiedi.
    Quindi camminare col passeggino è una vera impresa.
    Insomma, io restavo a casa perché non avevo necessità di uscire, ma i disabili che scelta hanno? 😔

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    1. Non hanno scelta purtroppo, prima di partire uno deve pensare alla strada da fare, che via prendere o altro. Davvero non ci siamo proprio.

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  3. per non parlare di quando giri con un passeggino... stessa cosa! chiaro, penso sia un problema di qualsiasi città italiana. Le mie esperienze all'estero hanno sempre avuto esiti differenti.

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  4. Ho provato la scorsa primavera con la carrozzina di mio nipote, ed è stato un percorso a ostacoli. Non è per fare demagogià, ma è l'amministrazione che deve pensare a queste cose e non a progetti faraonici per Olimpiadi o altre baracconate. Putroppo la politica è solo affari, ed è ormai decaduta in modo irreversibile (si veda che cavolo di mostro abbiamo al governo: una volta si gridava al Rospo Dini, ma qui abbiamo oltrepassato di molto, per non parlare di come stanno gestendo in modo orribile la pandemia).

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    1. Si è vero è la politica, le amministrazioni locali o chi per loro. Sono argomenti che non interessano, che non fanno notizia, che non spostano voti

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  5. Troppe barriere, non è facile per un disabile circolare nelle nostre città, poi ci definiamo Paese "civile".

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  6. Io già ai tempi avevo problemi con carrozzina e passeggino per bambini, immagino una sedia a rotelle...

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  7. Sono anni che mi lamento dell'indifferenza, dell'odio, della cattiveria, dell'ignoranza che caratterizzano la nostra società. ... e adesso, dopo questi due "strani" anni, sembra addirittura che le cose siano peggiorate.

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