venerdì 8 aprile 2022

Oltre il nero

E' doloroso constatare quanto sia stato facile per molti passare ad un linguaggio di guerra. La semplificazione della sofferenza, la mancanza di pensiero per coloro che mossi dalle strategie del potere o vittime delle stesse perdono la vita ogni giorno. 

Soldati costretti a combattere, altri che fuggono inseguiti dai mercenari, altri ancora che per la disperazione si suicidano. Donne e bambini che devono essere per forza spettatori di una orrenda realtà. La guerra è violenza vera, stupri, perdite umane, mutilazioni, orrori, genocidi e altro, purtroppo. 

Mancano parole di pace e teste pensanti. Siamo accerchiati da piccoli uomini che giocano a fare i generali. In mezzo, come sempre, le persone in marcia verso la pace, profughi che chiedono aiuto. 

Spaventa il far finta che in giro per il mondo non ci siano altre guerra, spaventa la finta accoglienza e quella che discrimina. Le frasi di certi politici che esultano perché la guerra farà bene alle nostre industrie  o chi mette sullo stesso piano la pace e il condizionatore. Per non parlare di quelli che ora dicono di essersi occupati da sempre di chi chiede libertà. 

Si diceva tempi cupi, ma qui siamo oltre il nero. 

28 commenti:

  1. La situazione peggiora sempre, non vedo all'orizzonte un bel futuro.

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    1. la cosa terribile è che sembra una corsa verso l'ignoto

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  3. Si, la situazione è tragica, la guerra è la cosa peggiore che ci può capitare su questa terra. Da parte mia non riesco proprio a comprendere come un essere umano possa essere così crudele nei confronti del suo prossimo, soprattutto di donne e bambini. Malgrado questo non dobbiamo smettere di sperare e pregare per la pace, è l'unica cosa che ci resta.

    Un saluto

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    1. si incomprensibile e fa ancora più paura questa corsa al riarmo e questa voglia di guerra che si respira

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  4. Io temo che ci porteremo dietro per decenni l'odio causato da queste nefandezze.

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  5. Povera europa, in mezzo a due superpotenze senza scrupoli.

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    1. L'Europa, come dovrebbe essere, purtroppo temo non esista

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  6. La metafora apparentemente rozza usata da Draghi rispecchia, purtroppo, un pensiero diffuso. A tanti che inneggiano alla pace, restrizioni toste per eventualmente/forse/chissà ridurre il nemico a negoziare, fanno storcere subito il naso..
    Siamo ancora quelli che la guerra la guardano nei talk all'ora di cena.

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    1. lo abbiamo sempre fatto, le guerre ci sono da sempre e ci siamo voltati dall'altra parte

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  7. Siamo colpevoli Ernest. Questo nero ce lo meritiamo.

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  8. Grazie per le tue considerazioni

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  9. Sottoscrivo il tuo post.
    Vivo vicino a molte basi militari e missilistiche statunitensi che fanno di noi cittadini, un bersaglio.
    La storia insegna che quando prevale il nero, "Mala tempora currunt"!

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  10. Questo parlamento deve essere mandato a casa, e il presidente eletto da nessuno, sparire dalla vita politica. Con il discorso sui condizionatori e la pace ha toccato il fondo, e con lui la maggioranza che lo sostiene, capace solo di imporre obblighi assurdi e fare danni, con l'economia che va a rotoli.

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    1. oltre al governo, mi spaventano molti cittadini con l'elmetto

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  11. Da tempo si pensava di aver toccato il fondo ma ho il forte sospetto che riusciranno ancora a stupirci negativamente.

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  12. Se l'America manderà le armi per aiutare l'Ucraina, Putin la considererà una nemica, e se mai l'America dovesse entrare in guerra, ricordiamoci che noi siamo suoi alleati e non sappiamo come andrebbe a finire, c'è poco da stare allegri! Altro che documentarci al telegiornale all'ora di cena! Con la guerra certi uomini mettono in evidenza il lato più violento e becero della propria anima. Violentare, torturare donne e bambini, uccidere civili che scappano...solo mercenari, uomini senza coscienza, possono sentirsi di farlo. La storia non ha insegnato niente, solo a ripetere le stesse nefandezze e a rendere ancora più crudeli.

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    1. La Storia è derisa, accantonata, presa alla leggera. Nelle scuole come si studia? Quanto? Leggevo proprio nei giorni scorsi che anche nelle università ci sono sempre meno cattedre, addirittura in qualche scuola è ridotta ad 1 ora alla settimana. Questo è il punto, non impariamo. Mai.

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  13. In queste situazioni purtroppo capisco come noi comuni cittadini siamo in balia dei decisori politici. Sì, sono la rappresentazione delle nostre volontà in teoria, però non è davvero davvero così...
    Sento molto poco parlare di pace e gli sforzi sembrano gran pochi. Capisco anche che questa guerra in particolare sia anche un momento spartiacque della storia e uno scontro tra due modi di intendere il mondo e l'organizzazione politica delle nazioni. Però... come dici tu, in mezzo ci sono dei comuni mortali che muoiono sotto le bombe, e i potenti si aspettano che gli ucraini vincano e che i russi rovescino il proprio governo. Lasciamo tutto in mano a chi vorrebbe solo alzarsi al mattino per lavorare e vivere la propria vita in serenità, e quei leader profumatamente pagati per risolvere questi problemi addirittura prima che nascano parlano di armi. Che tristezza...

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    1. si mi pare davvero che si sentano solo parole di guerra, come se i leader del mondo non aspettassero altro. Il Capitalismo si ciba di guerre, ne ha bisogno storicamente per mantenersi viso.
      Il risultato lo sappiamo, ma non impariamo.

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  14. troppi si stanno mettendo l'elmetto

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  15. Che dire caro Luca, il nero è sempre più nero come diceva Lolli ai suoi concerti, e ne stiamo avendo la piena testimonianza! Sembra che davvero la pace non interessi a nessuno, e hai voglia a sostenere il contrario, io continuo a pensare che non si stia facendo nulla per raggiungerla! Ma ormai è da anni che non si fa nulla, o meglio si crede di fare, ma con le armi! Concetti troppo difficili da capire, anche per molti compagni purtroppo 😥

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