Servirebbe una rivoluzione, che parta dall’ascolto. Dalla persona.
Ma stiamo assistendo da tempo a ben altro.
Come disse Rosa Luxemburg
“A volte mi è più prossimo il cinguettio delle cinciallegre che una riunione di partito”.
Ecco.
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Ecco
RispondiEliminaSe lo diceva lei!
RispondiEliminaBellissimo sottotitolo.
RispondiEliminaLibro direi interessante
..e anche quelli con la testa sulle spalle iniziano a disertare le urne..
RispondiEliminaChissà cosa ci vorrà!
RispondiEliminaMa le masse sono sorde.
RispondiEliminaStiamo precipitando.
RispondiEliminaStiamo precipitando.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo.
RispondiEliminaPubblica anonimo, non riesco a mettere Est21. Scusa.
RispondiEliminaTutti parlano, parlano, ma ben pochi sanno ascoltare, purtroppo! Sicuramente le cinciallegre tra loro comunicano meglio che le persone in una riunione di partito!
RispondiEliminaSe guardiamo alle recenti elezioni queste parole sembrano quasi urlare. La gente, direi soprattutto l'elettorato di centro-sinistra, non solo non si sente più rappresentato ma non si sente più parte di un'ideologia, di una storia, di un'opinione, semplicemente perché tutto questo non esiste più. Potranno rappresentare le primarie un cambiamento, dipende da chi sarà eletto. Ma se non si fa qualcosa per recuperare i frammenti del centro sinistra, questo a breve sparirà. Ma tutto può cambiare.
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