giovedì 17 settembre 2009

Lo strano caso del trasporto genovese... lettera di un autista




Ricevo e pubblico la mail...

"Sto ascoltando con stupore l’intervista del Vicesindaco Pissarello. Tengo a precisare che il Comune (e in particolare l’avvocato Pissarello) sta COMPLETAMENTE SBAGLIANDO il bersaglio e STA DICENDO IL FALSO!!!. La protesta sta salendo NON PER IL PREMIO che non è stato erogato, ma per il VERGOGNOSO piano industriale che AMT e Comune stanno sottobanco concordando. Il premio lo devolvano al Gaslini, ma i cittadini devono sapere che AMT e Comune taglieranno il servizio, le attese saranno più lunghe sulle fermate, gli autobus si guasteranno sempre di più. Se Pissarello e Vincenzi pensano di recuperare soldi così come hanno fatto su ALI (ora ATP) abbattendo il costo del lavoro, riducendo i riposi degli autisti e facendosi i loro spot elettorali con notti bianche e saloni nautici direi che non ci siamo. Anche perché dopo pochi anni la loro fantastica creatura ATP è in pesante passivo. Perché non chiedete a Pissarello come mai non ha più tracciato un metro di corsie? Come mai non chiedete a Pissarello che fine ha fatto il capolinea di via Ceccardi, o perché non c’è il preferenziamento semaforico per i mezzi pubblici, o perché permettono il dilagare delle doppie file in città, o perché anziché parlare di water-front e moschee non parlano invece della drammatica situazione della Valbisagno? (400 autobus accesi dalle 4 del mattino sotto una scuola vicino alla rimessa Gavette, traffico congestionato su strade di fine 1800). E poi come mai, visto che l’Azienda ha chiuso in pareggio anziché in attivo, si sono concessi benefit quali auto aziendali ai dirigenti, si sono nominati nuovi dirigenti, si è assunto un signore a parametro 230 (un autista entra al 140) per fare da portavoce al Presidente? Come mai sono state fatte 4 (quattro) selezioni per autista a spese della collettività e i ragazzi dichiarati IDONEI sono ancora in attesa di assunzione, paventando per essi, nella bozza di piano industriale presentata e che ha fatto scattare la protesta, un’assunzione con 65 riposi annui fino al 15° anno di anzianità, per passare a 70 riposi annui fino al 20°, per poi diventare 82 riposi annui al 21° anno? A tutti ricordo che chi riposa sabato e domenica fa 104 riposi annui e che se anche l’orario di guida è di 6 ore e 20 minuti, il nastro lavorativo è di circa 7 ore e mezza (fino a 13 ore per i mattinali spezzati). Ad oggi un autista deve attendere 6 anni a 65 riposi (stipendio circa 1000 euro) per poi passare a 82. E’ un furto alla collettività? E se tra i presunti privilegi degli autisti di bus vi è quello di poter fare il secondo lavoro, vorrei evidenziare che detto privilegio lo hanno anche quei politici che, sia che vengano eletti dal popolo o che non lo siano (e mi risulta che l’Avvocato Pissarello non sia stato eletto ma nominato dalla Sig.ra Sindaco) possono continuare ad esercitare la loro professione . E poi vorrei vedere quanti tra i 1800 autisti di AMT sono doppi lavoristi. La maggior parte di noi ha problemi di gestione delle famiglie che, visto che il Comune non garantisce i posti al nido, devono fare i salti mortali per ALLEVARE I FIGLI, anche in virtù dei turni che non garantiscono la regolarità della vita familiare. Sperando che questa mia venga da Voi diffusa come controreplica alle bugie del Vicesindaco Pissarello, resto a Vostra disposizione per ogni chiarimento e con l’occasione porgo i più cordiali saluti. Marco Libertini Autista AMT "

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