Oggi ricordiamo chi in quei giorni 71 anni fa fece una scelta.
Donne e uomini che potevano stare zitti, allinearsi, scappare, chinare la testa o aspettare il corso del tempo.
Potevano farlo. Non lo hanno fatto.
Oggi sento troppe persone dire che hanno paura di scendere in piazza per uno sciopero quando in quegli anni una sola parola sbagliata poteva costare il confino e molto peggio.
Questo dovremmo mettere sul piatto ogni volta che decidiamo di non fare niente, di non scegliere, di non lottare, di non esprimerci, di non dubitare, di non dire la nostra, di non alzare la testa, di chiudere la finestra e pensare solo al nostro salotto, di voltarci dalla parte opposta.
Oggi stringerò la mano di mia figlia per le strade della mia città cercando di insegnarle di non dare mai per scontata la libertà.
w il 25 aprile
La staffetta tra generazioni :-)
RispondiEliminaOra e sempre
Purtroppo 71 anni hanno creato un divario incolmabile.
RispondiEliminaSono concorde in pieno con le tue parole.
RispondiElimina... e allora, ora e sempre Resistenza!
RispondiEliminaBuona Liberazione.
W il 25 Aprile!
RispondiEliminaOgni giorno è il 25 Aprile.
Ora e per sempre !
RispondiEliminaChe bel post! Purtroppo amaro, ma lo sottoscrivo in pieno e, come te, ci penso ogni qual volta vedo le persone, troppe, rinunciare ai propri diritti fondamentali in nome di pigrizia, ignoranza, convenienza spicciola o paura.
RispondiElimina"...stare zitti, allinearsi, scappare, chinare la testa o aspettare il corso del tempo..." è comportamento tipico del popolo italico, altrettanto abituato a ribellarsi per "la panza" e mai per un valore, un principio, un'ideale! Per giunta, 71 anni fa, furono pochi coloro che fecero una scelta... se non fosse stato per una coalizione di eserciti stranieri, oggi saremmo ancora sotto ad un balcone, a Roma.
RispondiEliminaMi auguro che la tua decisione di "trasmettere" valori e principi a tua figlia, sia esempio seguito da molti. A guardare la realtà di questa nostra società senza memoria e profondamente ignorante, non sembrerebbe.
Rigurgiti e rutti di fascismo e razzismo ovunque. Nuovi e vecchi nostalgici di un tempo storicamente tra i peggiori, dilagano.
Ho avuto la fortuna di vivere un'epoca per certi versi difficile ma anche ricca di ideali, di voglia di fare, di scoprire, di cambiare in meglio un mondo uscito a pezzi da una guerra mondiale e da una guerra civile ancora peggiore.
Provo ribrezzo nel constatare con quanta inerzia l'attuale società assiste alla destrutturazione di ogni principio e diritto democratico e costituzionale, valori e garanzie per i quali migliaia di persone hanno lottato ed hanno anche perso la vita, durante e dopo la lotta per la liberazione di questo Paese dal nazifascismo.
Abbiamo visto e vissuto le grandi mobilitazioni di massa, le occupazioni delle fabbriche da parte di migliaia di operai, gli scioperi ad oltranza, i collettivi studenteschi, il proletariato ed il sottoproletariato, gli scontri con i neofascisti, i grandi ideali rivoluzionari...
...ed oggi, sti senza memoria, sti senza dignità, sti celebrolesi della tecnologia e dei social network, manco si rendono conto di quanta "vita" non stanno vivendo.
Ciao Ernest, scusa lo sfogo!
Un 25 aprile per non dimenticare mai,purtroppo molti hanno la memoria corta.
RispondiEliminaCiao,fulvio
Hai fatto una giusta analisi, purtroppo è così.. l'Italia si divide grossolanamente tra buoni e cattivi, completamente assenti , o quasi, sono i giusti.. poi una società ipocrita e iperprotettiva, siamo pieni di paure eppure in Italia sono nate e continuano a dominare le più grandi organizzazioni criminali, eppure ci piace passare per i bravini della situazione... se penso a quello che hanno passato i miei nonni, mi vergogno profondamente di me stessa, per quel poco che faccio per migliorare le cose e quanto invece mi lamento a vuoto..
RispondiEliminaArrivo solo ora che è il primo maggio e queste tue parole
RispondiEliminaOggi sento troppe persone dire che hanno paura di scendere in piazza per uno sciopero quando in quegli anni una sola parola sbagliata poteva costare il confino e molto peggio
potrebbero andar bene anche in questa giornata.
Certo con il tempo di Salvini non rimmarà che,forse,un cattivo ricordo e i libri di storia non scriveranno delle sue gesta,ma oggi.
RispondiEliminaOggi per colpa di una Sinistra non Sinistra sputtanata dal suo interno per le sue scelte suicide come la scelta di dialogare con con un plurindagato come Verdini e con le beghe giudiziarie giornaliere Salvini e i popolusti possono anche vincere e se vincerà ringrazieremo il rottamatore Renzi.
Meditate genti.
Il mio ultimo commento va al post:Non serve strapparle.
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