martedì 13 aprile 2021

Nego ergo sum

C'è sempre una prima volta ed è capitato anche a me. 

Prima d'ora lo avevo fatto solamente a distanza, via social o al massimo letto qua e là qualche commento e nulla più. Una bella dose di nervoso e via. 

Stavolta però lo avevo davanti un negazionista. Con tutto il pacchetto completo e soprattutto quella cosa che mi ha fatto uscire di testa. "Ma secondo me non sono nemmeno piene le terapie intensive", il tutto avallato logicamente dal solito amico che si conosce e che ha detto di aver visto che non è vero niente, che è tutta un'invenzione, una truffa. 

Si perché nel decalogo del negazionista una delle prime regole è quella di non essere mai diretto testimone. Di solito il più gettonato delle fonti è il cugino, anzi ammiocuggino, quello che lavora quasi vicino all'ospedale e che conosce un parente alla lontana di un barelliere in pensione che ha ancora un contatto con la centralinista del pronto soccorso. 

Ah chiaramente non potevano mancare "è solo un'influenza", "io non credo a nessuno", "ci sono delle cure che non ci dicono", "io non mi vaccino".  Insomma come dicevo pacchetto completo. 

Devo dire che per un po' ho resistito ma quando sono state tirate in ballo le terapie intensive a suo parere vuote non ce l'ho fatta. 

Il resto potete immaginarlo. 

13 commenti:

  1. Questa piega del complotto, del negazionismo, della truffa ad ogni costo.. sta veramente stancando.. Oggi mi vaccino Astrazeneca, grazie ai fenomeni che citi nel post, non dovrei trovare neanche fila..

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    1. anche io credimi, stanco di questa gente alla quale direi molto sinceramente di entrare senza dispositivi magari nel reparto di terapia intensiva giusto per farsi un giretto

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  2. Purtroppo le terapie intensive sono sature, conosco persone che lavoro in ospedale, la situazione è molto complicata.

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  3. Si vede che conoscono gli infermieri sbagliati; la mia amica che fa la fisioterapista è stata temporaneamente assegnata al reparto covid perchè non ci stanno dietro...

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    1. purtroppo i segnali da chi è dentro gli ospedali non sono per niente buoni

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  4. viene additato come negazionista colui che esprime idee fuori dal pensiero comune, spesso

    il punto è un altro, siamo tra i paesi al mondo col più alto tasso di mortalità, è evidente che quello che si è fatto non è sufficiente o sbagliato

    cercati il podcast del programma di radio 24 di Alessandro milan, dove questa mattina un ottimo Massimo Cacciari ha sparato ad alzo zero contro la dabbenaggione clausuriste

    ps: le terapie intensive e gli ospedali in genere non sono saturi. di covid non si occupano urologi, ginecologi, diabetologi, che potrebbero continuare a fare il loro lavoro. ed invece è tutto fermo. forse che alla attuale classe politica, fatta da ministri perniciosi come Speranza, il covid convemga per poter stare in sella?

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    1. no in questo caso viene additato negazionista uno che dice delle "belinate" come si dice dalle mie parti. Perché un conto è il parere sulle misure prese, ma dire che le terapie intensive sono vuote è insultare chi perde la vita ogni giorno. Direi che l'attuale classe politica è come sempre specchio del paese che si ritrova.

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    2. le TI non sono vuote ma non sono nemmeno sature. finalmente l'informazione (ottimo articolo di repubblica di qualche giorno fa) sta evidenziando gli "altri morti", quelli che non contano. chi non è stato ammesso alle cure, chi è stato invitato a procrastinare le visite, chi è stato rinviato nei piccoli interventi (io sono uno di questi). si muore solo di covid ormai. e chi prende queste decisioni sono medici, dirigenti sanitari, non politici. no, la classe medica si è mostrata inetta, altro che eroi......

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    3. https://www.huffingtonpost.it/entry/luigi-cavanna-lerrore-italiano-contro-covid_it_60754594e4b01e304235ae67?utm_hp_ref=it-homepage

      lunga, ma merita lettura

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  5. Potrei masticarli questi dopo una giornata alla ricerca di posti letto per i miei pazienti non covid perché i posti letto e personale sono spostati nei reparti covid, dopo 9 ore di Ffp3 con il naso ormai rovinato e sopracamici e guanti e occhiali, si alza il paziente disinfettata la sedia, il tavolo, la maniglia, la tastiera, ecc ecc ecc decine di volte al giorno, con le liste di attesa operatorie che si allungano a dismisura perché non ci sono posti in terapia intensiva per le patologie ordinarie ma solo per le urgenze e a volte nemmeno per quelle, gliela regalerei una gita premio (gestisci la tua giornata ospedaliera) a lor signori, anche domani

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  6. Parlando con amici si è constatato che a tutti è capitato almeno un incontro con qualche negazionista e che si è anche rotta qualche amicizia, almeno momentaneamente. Negazionisti e complottisti non si rendono conto che fanno proprio il gioco del Sistema, perchè spostano il discorso e coprono le responsabilità di questo Sistema sia nell'avvento stesso della pandemia che nella scarsa gestione della stessa sanità pubblica e delle misure di contenimento.

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  7. Non auguro a queste persone di ammalarsi di covid ma mi piacerebbe che parlassero con qualcuno che il covid l'hanno avuto. Rimarrebbero sempre sulle loro granitiche convinzioni?

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