martedì 29 giugno 2021

Azzurro

Quanto pesano le parole? Quanto valore diamo loro nel momento in cui vengono dette?

Mia madre è malata. Da quatto anni purtroppo ha una di quelle malattie che si faticano anche a pronunciare. Quelle che sembrano così distanti quando non toccano da vicino. 

Parkinson, questa è stata la diagnosi, ma siccome non ci facciamo mancare nulla e siamo particolare non bastava il la versione classica della malattia, ci siamo buttati su qualcosa di diverso. Parkinson atipico. 

Che fare? Le medicine purtroppo in questo caso possono fare poco, anzi pochissimo, l'unica arma a disposizione è la riabilitazione, tanta e quotidiana. In questo caso dovremmo ritenerci "fortunati" perché essendo "atipici" abbiamo avuto la possibilità di essere seguiti dall'Aism, già perché se invece uno ha "solamente" il Parknson, beh in quel caso si deve arrangiare. Riabilitazione ogni tanto, cioè dopo mesi, e poi a pagamento. Se uno può.

Ma dicevo le parole, già. Dico così perché ieri una persona, sicuramente senza pensarci, mi ha detto una frase che mi ha lasciato di sasso. "Tua madre è sempre peggio... era una donna così carina". Mentre ascoltavo confesso di aver lasciato la conversazione per qualche minuto, alla ricerca di una ragione di parole come queste. 

Si è vero le cose cambiano, sono cambiate, ci sono sguardi che difficilmente torneranno e sorrisi un po' più difficili e il futuro chi lo sa. Ma mia madre è sempre lei, sempre quella, sempre bella. Spesso guardandola negli occhi rivedo lo stesso azzurro di tanti anni fa, con fatica certo è necessario dirlo, quel colore che più di una volta mi ha aiutato a risollevarmi, a guardare avanti. 

Ora tocca a me darle un po' di azzurro. 

23 commenti:

  1. Sei un figlio meraviglioso.
    La persona con cui parlavi, però, ha la sensibilità di un Ufo.
    Un abbraccio a te e a tua madre.

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    1. Grazie Claudia purtroppo temo che molti diano poco peso davvero alle parole dette e non dette, non c'è stata cattiveria ma superficialità che ahimè è dilagante. Per il resto faccio il possibile un abbraccio

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  2. La gente spesso parla per dare aria alla bocca, empatia zero.
    Ti abbraccio e mi auguro che riusciate a gestire questa situazione al meglio!

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    1. Sono completmente d'accordo con il commento di @Guchi chan

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    2. lottiamo ogni giorno e teniamo duro, un abbraccio grazie

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    1. grazie, ma faccio solo quello che dovrebbe fare un figlio per una splendida madre
      un abbraccio

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  4. Si possono fare delle gaffe, capita ... ma purtroppo il più delle volte non si tratta di gaffe ma di insensibilità e di non capire l'effetto che fanno le nostre parole sugli altri.

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    1. già, spesso manca l'ascolto e il mettersi nei panni dell'altro e accorgersi di avere qualcuno davanti

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  5. Cosa passa nella testa delle persone non si capisce proprio alle volte!
    La riabilitazione è veramente sempre troppo poca rispetto alle esigenze di chi deve farla, sono cose che purtroppo conosco molto bene anch'io.

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    1. si vero, troppo poca e soprattutto presa pochissimo in considerazione. Invece per molte malattie è fondamentale, servirebbero investimenti pubblici invece siamo di fronte all'opposto

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  6. Le cose cambiano, ma noi dobbiamo fare affidamento sul nostro amore, anche quando le parole degli altri sono anche meno dure e apparentemente pietose. Siamo noi a determinare la bellezza che ci ha sempre circondato, e che continua ad amarci.

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  7. Le parole hanno un peso, eccome se lo hanno e per questo, soprattutto per esprimere certi pensieri, andrebbero calibrate, soppesate più e più volte prima di essere espresse, ma questo lo fanno solamente coloro che conoscono il valore delle parole e che non parlano "degli altri o delle situazioni" ma parlano "agli" altri. Un abbraccio alla tua mamma.
    sinforosa

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    1. capita spesso ormai, io anche per il lavoro che faccio cerco sempre di ricordarmi di avere una persona davanti, donne e uomini con il loro bagaglio di sofferenza, mi metto all'ascolto, ci provo e spesso imparo da loro
      grazie un abbraccio

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  8. Intanto un abbraccio a te e alla tua mamma, poi come sempre le persone lanciano le parole e poi “chi ciao ciapo"

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    1. già parole lanciate così senza pensare l'effetto, grazie Amanda un abbraccio

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  9. Molto spesso le persone parlano senza pensare a quello che dicono e non sempre per cattiveria, ma molto per stupidita.
    Nonostante la malattia tua madre è "fortunata" ad averti per figlio.
    Un caro saluto. fulvio

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    1. fortunato io ad avere dei genitori così
      grazie un abbraccio

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  10. Non c'è limite alla stupidità umana. Capita... un abbraccio alla tua mamma e a te.

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    1. manca tanto in questa società l'ascolto, forse la fretta, la frenesia, l'essere centrati solo su sè stessi tutte cose che portano a questo
      grazie un abbraccio

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  11. Gente che si ferma alla superficie di tutto: delle cose, delle persone, delle parole.
    Ma tu non sei così, per cui...
    Meglio

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