giovedì 13 gennaio 2022

Concordia

Dieci anni da un inchino criminale. Una tragedia che ha portato via la vita di 32 persone. A distanza di tanto tempo viene da chiedersi quante volte sia stato sfiorato il dramma. Tutto per un' "abitudine" che molti conoscevano e non hanno mai denunciato. 

Questa triste vicenda pone l'attenzione anche sui tanti lavoratori precari che ogni mattina fanno trovare la colazione pronta per gli ospiti, sempre disponibili al sorriso, alle feste. Dietro tutto ciò spesso ci sono storie di donne e uomini che fanno sacrifici enormi, sfruttati da compagnie con conti bancari faraonici. Le stesse persone che in quella vicenda hanno fatto il possibile per salvare vite umane. 

Spesso tragedie come quelle della Concordia riportano alla mente il preciso momento che si stava vivendo. Non ricordo bene quelle mie ore, ma non scorderò mai l'immagine di una catena umana che aggrappata ad una corda per calarsi giù dallo scafo di una nave. Una fotografia che porta a distogliere lo sguardo, come a non volerci credere. 

Ma è successo. 

6 commenti:

  1. Adesso che è arrivato l'anniversario si ricomincia a parlarne. Potrebbe essere uno dei pochi (rarissimi) casi in cui qualcuno paga per la propria responsabilità.

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  2. Ho iniziato solo dopo a fare crociere, ma ogni volta, su queste navi pazzesche che non si sa come stiano in equilibrio e a galla, un pensiero alla Concordia viene, e anche a chi lavora per renderci felice e completa la vacanza, ai loro contratti farlocchi, alla vita di bordo folle, con orari al limite ma con la passione e la riconoscenza verso chi non li tratta da ultime persone al mondo, ma da lavoratori con una dignità ed una professionalità, di qualsiasi cosa si occupino a bordo.
    Voglio credere che sia una tragedia che abbia definitivamente messo da parte certe pessime abitudini, frutto solo di misero e falso servilismo.

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  3. Mancanza di rispetto a tutti i livell8. Rispetto per niente, non per l'ambiente, non per i passeggeri e men che meno per i lavoratori

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  4. Purtroppo i più si sono abituati alle ingiustizie o alla mancanza di giustizia e i frutti avvelenati di questa abitudine, si colgono ogni giorno.
    L'immagine evocata, suggerisce le foto di Gianni Berengo Gardin, che ritraggono le navi da crociera, in bacino San Marco a Venezia.

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  5. Le crociere sono diventate un fast food e il prezzo si paga in sicurezza e in diritti.
    L'idiozia dell'inchino la dice lunga!

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  6. In questa tragedia Schettino ha le sue gravi colpe ma nessuno si è sognato di mettere sotto accusa il sistema delle crociere. Comandano gli enormi interessi che ci stanno dietro.

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