lunedì 24 gennaio 2022

Guido


Avevo 4 anni quel giorno e i ricordi in questo caso non mi sono d’aiuto.

Ho conosciuto Guido Rossa tramite i racconti di mio padre, operaio dell’Italsider come lui, suo collega e compagno di tante lotte. 

L’ho conosciuto tramite la storia di un cappello indossato da mio papà e comprato lo stesso giorno del suo funerale, quando anche il cielo piangeva a Genova.

Abbiamo il dovere di tenere a mente  il suo coraggio, di ricordarlo ai nostri figli, di raccontare la sua storia negli anni che verranno, guardandoli con gli stessi occhi di Guido Rossa mentre guarda sua figlia, come in questa foto.

Come a dire finché c’è lotta, onestà e coraggio c’è speranza.

4 commenti:

  1. In una società pervasa dalla violenza ha saputo dire di no. Un esempio di rettitudine mica indifferente.

    RispondiElimina
  2. Caro Ernest, sappiamo quanto ti è caro il Suo ricordo! Che sgomento quella pagina della nostra storia recente!

    RispondiElimina
  3. il suo coraggio, quel coraggio delle persone speciali, funse da spartiacque tra classe operaia e terrorismo, svelando l'inconsistenza di quella famosa frase che mi è sempre rimasta impressa, perché non riuscivo a capire cosa volesse dire "né con lo stato né con le BR"

    RispondiElimina

Latest Tweets

 
;