domenica 17 maggio 2020

Allo sbando

Trovao difficile trovare ormai le parole adatte. Capisco, davvero, che è necessario prima o poi ripartire per il bene delle persone, della loro vita stessa. Ma mi domando semplicemente, perché così? 
Siamo passati in pochi giorni dal "vi facciamo la multa" al "liberi tutti". Ormai le superacazzole del governo Conte non si contano più, totalmente in balia dei presidenti di Regione che ormai si comportano da "governatori" ma non lo sono. Una sorta di ordine sparso che fin da subito a mio avviso ha pregiudicato gli interventi contro il virus. 
Una Lombardia guidata da comici che hanno speso soldi per una cattedrale servita a nulla e costata milioni di euro. Come dimenticare le sparate del Veneto, "togliete le nostre province dalla zona rossa", poi almeno tornato a ragionare facendo maggiori tamponi. E la Liguria, la mia Regione, che spinge da mesi per riaprire tutto  quando la percentuali dei morti è pari a quelle di Regioni con il doppio della popolazione. 
Giorni fa serviva una certificazione per andare anche al bagno quasi, da lunedì liberi tutti e dal 3 giugno anche gli spostamenti tra regioni. 
Nessuna parola invece per la cosa più importante, la mappatura dei positivi, tamponi o analisi per tutti.
Siamo sempre stai il paese degli eccessi, ma qui mi pare che si continui a giocare con la vita delle persone. Mi rattrista davvero che non si parli più di chi ogni giorno continua a morire per questo virus, persone non numeri. Sembrano oramai diventati solamente una cornice, dati per scontati. 
La speranza è quella che il virus ci abbandoni da solo perché mi pare che si stia facendo il possibile per tenerlo con noi ancora per molto.

16 commenti:

  1. in Lombardia la situazione è veramente paradossale, mi sono trasferito nelle marche da poco e conosco bene la situazione di lassù… non solo hanno il 50% dei contagi e dei deceduti di tutta la nazione, ma sono i primi a voler riaprire tutto… e ti garantisco che la gente li è molto meno attenta alle procedure anticontagio. Non voglio parlare della giunta da tanto ribrezzo che mi fa, peraltro l'ospedale alla fiera è stato realizzato con l avvallo del sindaco Sala, che ha le mani in pasta nell Expo e quanto ne concerne, probabilmente non conta il colore politico, ma il colore dei soldi.

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  2. La storia di quel superospedale non l'ho capita.
    Alla fine ha ospitato solo 26 persone. Ma se lo stanno smantellando significa che non si aspettano altre gravi ondate, no?

    Moz-

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    1. io dico solo che a Bergamo ne hanno costruito uno senza spendere una lira...

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    2. A Senigallia hanno riconvertito un hotel, in in ospedale covid da 50 posti… e senza clamore, e spendendo una cifra irrisoria rispetto a Milano.

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  3. Leggevo proprio poco fa un commento di Selvaggia Luccarelli sui tamponi in Lombardia. Mi sono cadute le braccia...

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    1. una parte di soluzione l’abbiamo ma non la vogliamo utilizzare

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  4. Io propongo di togliere autonomia alle Regioni, visto il caos fatto da certe tipo Lombardia (da commissariare), Veneto (idem). E poi, questa velocità nel togliere le limitazioni è preoccupante, sì, basta vedere in certi paesi tipo Germania, che hanno avuto aumenti di casi non appena hanno fatto questo.

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    1. Sanità deve essere assolutamente una materia nazionale, il Governo comunque in questo caso avrebbe dovuto utilizzare la clausola di supremazia

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    2. Per non parlare della Svezia o del Belgio, dove il lockdown non è stato utilizzato… proprio in questi giorni hanno battuto amaramente le percentuali di contagiati rispetto alla popolazione… complimenti !

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  5. L'ospedale nato dalla volontà del Presidente della regione è costato tanto ma non e servito a niente, ma se da oggi le persone ebbre del liberi tutti, non si comporteranno con intelligenza e attenzione, tornera utile, magari come celle mortuarie, o inceneritore.
    Ciao fulvio

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  6. E' indubbio che il governo ha fatto qualche errore ma è anche gravissimo constatare come in tanti hanno remato contro in un periodo in cui ci voleva più che mai unità di intenti per il bene comune. A sentire i più è tutto finito, io la penso diversamente ma spero con tutto il cuore di sbagliarmi!

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  7. In Italia ci sono venti regioni. Mi piace molto il tuo esame critico ed esaustivo di come la faccenda dell'epidemia è stata gestita in tutte e venti queste regioni. Mi piace anche l'acume e la obbiettività con cui sei andato ad esaminare il prologo, cioè le cose che si dicevano e si facevano quando l'epidemia era solo una possibilità, tipo le apericene di Zingaretti dal "cinese". Idem per il tuo esame della situazione attuale, in cui gli stessi che a febbraio "scendevano in piazza" con lo slogan "senza muri" o "noi non abbiamo paura", adesso ti impongono il saio penitenziale, cilicio, penitenza e castità, più rischiesta di passaporto per andare dal soggiorno al cesso.

    Comunque in linea generale la gente muore di suo. Leggevo poco fa che solo per i mancati esami diagnostici e terapie, sospesi per varie ragioni, si valutano circa 10 mila morti in più dell'anno scorso per le "solite" cause, infarti, tumori, eccetera. Leggevo anche che gli "scienziati" si aspettano una medaglia. Perché l'unica cosa che in Italia non capita mai, non può capitare, sono le dimissioni.

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  8. La Lombardia è da commissariare subito.
    Saluti a presto.

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  9. Il Governo ha affrontato una situazione difficile e mai vista. Difficile non commettere errori. Per questo non mi sentirei di dargli l'insufficienza. Del resto mi chiedo, cosa avrei fatto io al posto loro? Mi spaventano invece molti governatori regionali totalmente inadeguati. Un salutone a te.

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  10. Dal silenzio alla confusione. Dal bisbiglio al vociare. Dalla serenità all incomprensione. Ho quasi nostalgia del lockdown...

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