sabato 8 ottobre 2022

Tremare

La terra trema spesso, non ce ne accorgiamo a quanto pare, ma nell'arco della giornata si susseguono nella nostra penisola scosse di terremoto da 1.2 o 1.5. Basta scaricare un'applicazione gratuita e il gioco è fatto. Si riesce a monitorare la situazione in pochi secondi. 

Tutto vero. Altra cosa però è sentirla, la scossa. Una decina di giorni fa la prima, arrivata mentre ero al lavoro, stavo uscendo prendendo le scale. Niente, neanche un piccolo movimento ho sentito. Ricordo ancora la telefonata di mia moglie impaurita e il pensiero a Greta a scuola. 

Qualche giorno fa, di sera precisamente, mentre stavo guardando una serie tv, in un raro momento di appropriazione del mezzo, un rumore sinistro interrompe il mio momento relax. La mia reazione immediata è stata quella di prendermela col vicino. Poi il pensiero ad un treno, ma la stazione non è vicina a me, infine lui. Di nuovo il terremoto. Questa volta però ho sentito tutto, il rumore del suo arrivo, terrificante, poi lo scricchiolio della libreria. Qualche secondo, poca roba, ma tanto basta per iniziare a far viaggiare il cervello. E ora?!? Niente si sta in casa, passando le ore restanti prima della sveglia a guardare un muro pensando di vedere una piccola crepa, che non c'è. Spostando un quadro apparentemente pericolosissimo, senza motivo. Cercando in tutta la casa i muri portanti, senza peraltro trovarne uno. 

A parte tutto, la sensazione è davvero brutta. Il cuore in gola per qualche secondo e poi il pensiero di mettere in salvo tutti. A mia madre disabile che dice a mio padre "salvati". A chi ha vissuto un terremoto di oltre 6 gradi. Questo è stato di circa 4, quelli dei giorni scorsi meno, probabilmente scie sismiche. Oppure non lo sappiamo, mi pare che su questo si viaggi molto in base alle notizie tramandate negli anni. 

Per qualche giorno si vive sul chi va là, pensando "adesso ne arriva uno". Poi passa, come tutto, ma un po quello scricchiolio nella testa rimane. 

Viene da domandarsi una cosa. Quanto siamo pronti? Quanto abbiamo investito nella sicurezza degli edifici? Scuole, Ospedali, Residenze Protette? Quante esercitazioni magari in condizioni di difficoltà? Nulla di tutto ciò.

Continuiamo a sbagliare, a costruire, a mettere da parte la sicurezza. Come il progetto assurdo di costruire una funivia in mezzo ad un quartiere periferico di Genova, dimenticato dalle amministrazioni, per raggiungere i Forti di Genova.

Senza rispetto per il nostro territorio, senza un pensiero alla sicurezza. Quella vera. 

16 commenti:

  1. Sicurezza e manutenzione non vanno sui giornali, non fanno notizia, non portano voti. Morire travolti dal fango o giù da un ponte stranamente non reca consapevolezza.
    Forse bollette stratosferiche? Chissà..

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    1. Vero, al massimo occupano una pagina di giornale per poco, ma mai il problema viene preso in considerazione

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  2. Che angoscia! Il terremoto è la mia più grande paura!anch'io penso a mia madre che non può scappare.

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  3. Io abito vicino a Milano, difficilmente si sentono scosse qui ma credo che sia una sensazione terribile, spero di non provarlo mai veramente. Sì, a scuola (ero insegnante) facevamo delle prove di evacuazione dall'edificio ma, in caso di scossa forte, non so se c'è il tempo di scappare dal secondo piano... oppure ci si dovrebbe i9nfilare al più presto sotto un banco, la cattedra ma tutto dipende dall'intensità della scossa. Anche i muri, pieni di crepe, della mia scuola, non erano molto rassicuranti. Saluto.

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    1. anche qui non lo avevamo mai sentito, una sensazione che purtroppo rimane dentro

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  4. Conosco bene la situazione, ero in Emilia nel 2012 e avvertii bene le due scosse. La sicurezza in generale deve essere rispettata per gli edifici.

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  5. vivo in centro storico, come stare in un castello di carte da gioco, se arriva un terremoto non è certo il vicolo largo un metro e mezzo in cui troverò salvezza, e manco i muri di pietre e mattoni già spazzati dagli spostamenti delle bombe del '43.. insomma altro che tavolo e fischietto come consigliano gli esperti.

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    1. c'è solo da sperare che nn venga a Genova, siamo messi malissimo

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  6. Purtroppo è un discorso che si fa spesso: l'Italia è un paese sismico, ma la politica se ne frega. Invece sarebbe uno dei lavori che lo Stato dovrebbe fare, quello di mettere in sicurezza il territorio. Tu che sei di Genova, lo sai meglio di altri quanto ci ha costato non farlo.

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    1. si la politica se ne frega, ma posso dire che anche il cittadino se ne frega? Si indigna per un po' poi passa tutto

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  7. non siamo pronti, non siamo assolutamente pronti. ci salviamo solo per fortuna se le scosse non sono troppo forti.
    ma certo, non c'è da star tranquilli

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  8. Sto aspettando la tua risposta riguardo al background.Grazie

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    1. mi hai dato uno spunto per un post, dove ti rispondo. Grazie

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