Francamente non ricordo se si trattava di "sintesi della tecnica esclusiva", mi ricordo però che ne andavo fiero. Il mio primo motorino, comprato usato, per 800mila lire, grazie anche ad una vincita al lotto. Avevo sognato le percentuali di voto alle elezioni, probabilmente avevo mangiato pesante. Cinquantino color nero, con sopra il parafango anteriore dipinto il Che.
Il mio primo approccio però con un motorino è stato su quello di una mia compagna di classe. Dovevamo andare tutti insieme con la compagnia su a Forte dei Ratti prendendo una stradina molto ripida. La prima volta alla guida. Chissà probabilmente è il mio destino visto che anche la prima volta al volante è avvenuta in un contesto di difficoltà 10, ovvero con le doglie come musica di sottofondo.
Tornando indietro a quella prima corsa, ricordo di aver guidato bene ma di aver concluso il tragitto dentro una pozzanghera proprio davanti al forte. Una sorta di atterraggio di emergenza.
Del mio primo Si invece ricordo le partenze con la pedalata, oppure quelle in discesa con tanto di scatto per la messa in moto. Per non parlare delle giornate d'estate con in capelli al vento, ora sarei fermo ogni momento a togliermi gli insetti dagli occhi.
Magari quando si è giovani i moscerini ti evitano, chi lo sa.