lunedì 11 ottobre 2021

Partecipazione?

Sono un delegato Cgil da parecchi anni e da qualche anno anche dirigente. Spesso si sente parlare del Sindacato come se fosse una cosa a sé stante, mentre è fatta di donne e uomini. Come tutte le organizzazioni di questo mondo ha dei difetti, certo, chi non ne ha? Proprio per questo motivo è importante la partecipazione, per migliorarsi e portare voci al suo interno.

Leggere certi commenti di questi giorni del tipo "i sindacati non fanno niente" porta ad alcune considerazioni. Chi dice queste cose è iscritto? Ha mai scioperato? Ha mai partecipato attivamente alla vita di un sindacato? Ha mai partecipato alle assemblee nei posti di lavoro? Ha mai provato a cambiare le cose?

Perché vedete la strada è semplice. Molti di quelli che ora vorrebbero il fallimento del sindacato sono gli stessi che però pur non pagando la tessera possono usufruire di un contratto collettivo magari raggiunto grazie a lunghe trattative col supporto di ore di sciopero di lavoratori. E guardate lo dice uno che per difendere una persona non chiede se ha la tessera, la difende e basta.
L'alternativa è la contrattazione individuale, come si faceva più di 100 anni fa. Soli davanti al padrone, cioè quello che vorrebbe Confindustria.
Le lotte vanno combattute, le lotte hanno bisogno di partecipazione.
Di donne e di uomini.

5 commenti:

  1. Ieri una che lavoricchia ( genitori che provvedono a tutto da decenni) mi diceva che la Cgil sbaglia perchè deve fare lo sciopero generale per far concedere i tamponi gratis!
    Cioè io che lavoro, dovrei fare uno sciopero per i tuoi capricci?
    Quelli che sono contro il sindacato, per quanto mi riguarda, si è visto di che pasta sono fatti!

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  2. Sono Cgil da una vita, e vicino anche a guidare la Rsa della mia azienda. Il sindacato è chiave irrinunciabile per far da tramite tra dirigenza e lavoratori, i successi, le negoziazioni e le ingiustizie risolte sono infinite. Scioperi sanguinosi ma necessari, trattative che hanno ottenuto risultati impensabili grazie al sindacato e agli aderenti. Poi ovvio ci siano i difetti e chi si adagia, ma accade dappertutto. Credo solo che senza un sindacato saremmo ancora al Medioevo, lavorativamente. Ciò non toglie che la strada da fare sia ancora lunga e tortuosa.

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  3. Hai scritto bene, stiamo tornando a 100 anni fa nell'indifferenza e nell'ignoranza di quelli che non hanno mai fatto un solo gesto di solidarietà ma pretendono tutto senza sapere da quale percorso viene questo "tutto"

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  4. Siamo pieni di gente che si lamenta, ma non fa nulla.
    Nemmeno le assemblee retribuite, magari se ne approfittano per farsi gli affari loro. E poi dicono: ma il sindacato che fa? Ma che fate voi? Chiedo io

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  5. Lo ammetto, sono stato deluso dal sindacato ma mai e poi mai sottovaluterò la sua importanza. In un mondo come questo come si può pensare di trattare sui diritti senza la rappresentanza sindacale.

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